Jacini, Stefano
Uomo politico (Casalbuttano, Cremona, 1826 - Milano 1891). Nato in una ricca famiglia della borghesia terriera, studiò diritto ed economia a Berna, a Milano e in vari atenei tedeschi [...] regione con l’esame delle condizioni di vita delle popolazioni nella prospettiva di un’ulteriore diffusione dell’economia capitalistica. Cattolico e liberale moderato più incline agli studi che alla politica militante (non aveva partecipato ai moti ...
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Prezzi
Gianni Vaggi
Definizione e concetti correlati
Per 'prezzo' si intende il valore di un bene, cioè la quantità di altri beni che è possibile acquistare con un'unità del bene stesso. Il prezzo di [...] produrre la merce stessa.
Inoltre Ricardo, contrariamente a Smith, ritiene valida la teoria del valore-lavoro anche in una società capitalistica. Secondo Smith, in una società primitiva, in cui le terre ed i beni capitali sono a disposizione di tutti ...
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Genericamente, la massa delle classi con redditi bassi o minimi, in contrapposizione alle minoranze detentrici del potere economico.
Il termine ebbe origine in età romana. Esso indicava, nell’ambito della [...] di produzione, la riduzione in posizioni di crescente marginalità delle forze politiche che si ispirano al marxismo nei paesi capitalistici, e infine il crollo del sistema comunista nell’Unione Sovietica e nei paesi europei dell’Est hanno provocato ...
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SPIETHOFF, Arthur August Caspar
Anna Maria Ratti
Economista tedesco nato a Düsseldorf il 13 maggio 1873, morto a Tubinga il 4 aprile 1957. Allievo di G. Schmoller, ha insegnato nelle università di Praga [...] diversi; a lui va riconosciuta la priorità nell'ammettere esplicitamente che i cicli sono lineamento essenziale della economia capitalistica. S. è stato anche il primo ad accorgersi delle onde lunghe di prosperità e di depressione che costituiscono ...
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Sistemi economici comparati
Silvana Malle
L'origine della disciplina
Oggetto, metodologia e finalità
È nell'Ottocento, con la critica dell'economia di mercato e della proprietà privata dei mezzi di [...] della gestione corporatista che ha consentito a lungo il mantenimento della piena occupazione: sono questi gli elementi che distinguono il sistema capitalistico giapponese. Tra il 1965 e il 1980 il PNL cresce a un tasso medio del 6,3%, tra il 1980 e ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] crisi.Jürgen Habermas, ad esempio, ritiene che il concetto di crisi in senso forte, Systemkrise, sia valido solo per la formazione capitalistica liberale, mentre per il capitalismo maturo o avanzato la crisi prende la forma di un deficit o "crisi di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Karl Marx prende forma negli anni Quaranta e giunge ai suoi esiti maturi [...] a cura di Engels.
Così, i teoremi della critica dell’economia politica dimostrano l’impermanenza del modo di produzione capitalistico e le ragioni endogene del suo superamento. Della sua transizione a un modo di produzione e riproduzione sociale, in ...
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In senso generico, l’attività umana diretta alla produzione di beni e servizi, anche nelle sue forme più semplici e non organizzate. In senso specifico, ogni attività produttiva del settore secondario [...] di sosta nei lavori della terra, coincidente con il periodo di transizione dall’economia naturale a quella di mercato; l’i. capitalistica o i. moderna, quella che lavora per il mercato e si attua nella fabbrica. Relativamente a quest’ultima, ricevono ...
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Sociologo tedesco (Francoforte sul Meno 1900 - Berkeley, California, 1993). Laureato in filosofia all'università di Francoforte (1923), fece parte sin dal 1926 dell'Institut für Sozialforschung, dove collaborò [...] e società e, in partic., le "contraddizioni" a cui l'individualismo borghese sarebbe andato incontro con lo sviluppo della "società capitalistica". Tra le opere: Prophets of deceit. A study of the techniques of the american agitator (in collab. con N ...
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Economista, nato a Modena il 25 giugno 1868, morto nella stessa città il 6 dicembre 1901. Trattò magistralmente varie questioni finanziarie e studiò l'applicazione delle dottrine della scuola economica [...] Le leggi scientifiche della finanza (Modena 1894); L'indirizzo teorico della scienza finanziaria (Bologna 1894); L'economia capitalistica nel sistema economico del Loria (Modena 1895); Per l'imposta progressiva (Torino 1896); La riforma delle leggi ...
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capitalistico
capitalìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al capitalismo o ai capitalisti: regimi c., i regimi politico-sociali fondati sul sistema capitalistico di produzione, in cui la classe dirigente è espressione delle forze economiche...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...