Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] . Nel Nord si veniva formando una nuova lingua, l’italiano tecnologico, legato al fiorire della nuova classe egemone capitalistica, un italiano brutto, comunicativo ma non espressivo. Nelle tesi di Pasolini, uomo dalle molte letture, si mescolava il ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] del male, non limitata agli avversari o ai nemici del racconto d'avventura. L'individualismo della civiltà industriale e capitalistica trova una specie di esorcizzazione nel genere poliziesco, che ha pure un'origine letteraria, in quanto affonda le ...
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POLITICA INTERNAZIONALE
Marco Carnovale
La p.i., come disciplina di studio, ha per oggetto il complesso delle relazioni e le risultanti dell'interazione tra stati o gruppi di stati. Così intesa, va [...] accettazione in tutto il mondo industrializzato, pur con notevoli variazioni, delle premesse fondamentali del modello di democrazia liberale capitalistica. Tuttavia, anche per gli USA si è posto il problema di quella che P. Kennedy ha chiamato la ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] di commercianti e d'industriali, che risiedono nella città e sviluppano un'energica attività capitalistica. E i più cospicui cittadini appartenenti a questi ceti capitalistici fanno a gara per abbellire le rispettive città con donazioni e con imprese ...
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LANA (dal lat. lana; fr. laine; sp. lana; ingl. wool; ted. Wolle)
Roberto DODI
Oscarre GIUDICI
Aristide CALDERlNl
Gino LUZZATTO
Fibra tessile costituita dai filamenti che crescono sul corpo degli [...] non è occupato dall'arte della lana, ma dall'arte di Calimala, che trova la base della sua grande potenza capitalistica nell'importazione dei panni "franceschi", nella loro finitura secondo i gusti dei mercati a cui li destinano, e nella loro ...
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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] colonie che, con nome moderno, potremmo chiamare di piantagione, in cui con un'organizzazione mezzo feudale e mezzo capitalistica, valendosi del lavoro di coltivatori legati alla terra o di schiavi, si ottenevano, oltre ai caratteristici prodotti ...
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LONDRA (London; A. T., 45-46)
Herbert John FLEURE
John N. SUMMERSON
Salvatore ROSATI
Arthur POHAM
Harold H. CHILD
Edward DENT
Gino LUZZATTO
Giuseppe GALLAVRESI
Francesco TOMMASINI
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Carlo Morandi
La [...] il mercato dei noli marittimi e per quello dei capitali. L'Inghilterra, che in due secoli ha raggiunto un'accumulazione capitalistica, che lascia a grande distanza quella dei più ricchi paesi dei tempi passati, può destinare una parte assai rilevante ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] medievale" (in Annales, 1958).
Dopo il Cinquecento in Occidente si sviluppa una nuova società: la società capitalistica. Prodotto di un nuovo sistema di produzione, risultato dell'economia monetaria, costruzione della borghesia? Senza dubbio ...
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SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] statistica e prosopografica volta ad approfondire le tesi weberiane sul nesso tra protestantesimo e nascita della società capitalistica. Merton concludeva il suo studio postulando un legame causale diretto tra la visione puritana del posto dell ...
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GIAPPONE (XVII, p. 1; App. I, p. 668; II, 1, p. 1049, III, 1, p. 750)
Sebastiano Monti
Daniela Primicerio
Romano Vulpitta
Giuliana Stramigioli
Giuliana Stramigioli
Masaaki Iseki
Vittorio Franchetti [...] e dà l'avvio a una fase storica di coinvolgimento diretto del G. negl'interessi, tensioni e conflitti dell'area capitalistica industriale.
L'insieme delle città che si erano stabilite, nel decorso storico, tra le zone di pianura e la fascia ...
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capitalistico
capitalìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al capitalismo o ai capitalisti: regimi c., i regimi politico-sociali fondati sul sistema capitalistico di produzione, in cui la classe dirigente è espressione delle forze economiche...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...