Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] presente nel pensiero marxista, della storicità delle leggi sociali. Ad esempio Marx parla di "leggi naturali della produzione capitalistica" e vede lo scopo ultimo della sua opera nella "scoperta della legge del moto economico della società moderna ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’avventura Olivetti
Emilio Renzi
«Prima fabbrica nazionale macchine per scrivere» (1908-1932)
La società in accomandita semplice Ingegnere Camillo Olivetti & c. venne fondata a Ivrea (Torino) [...] Torino; al «Potere comunitario», ossia alla città di Ivrea; al «Lavoro», ossia ai tecnici e agli operai; all’«Intrapresa capitalistica», ossia agli azionisti storici.
La morte di Adriano sopraggiunse, improvvisa, il 27 febbraio 1960. In quell’anno la ...
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La rappresentazione del territorio
Claudio Cerreti
Per capire come si sono costituite le immagini condivise – e quindi le rappresentazioni, discorsive e grafiche – relative al territorio oggi italiano, [...] non solo a Genova, in Piemonte e in Lombardia, ma anche a Napoli e in Toscana) si passa poi all’industria moderna, capitalistica. L’autore in realtà fa solo un rapidissimo cenno, che sembra avere il semplice scopo di segnalare come anche in Italia ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] , quella dei conti e dei piccoli traffici e guadagni quotidiani (e solo nello sfondo la presenza della società capitalistica dei banchieri e degli speculatori), tiene larga parte di questo mondo, suggerisce spesso temi e particolari narrativi: mentre ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] quel capovolgimento di valori per cui ciò che la latinità aveva condannato (individualismo borghese e modello di sviluppo capitalistico in una società secolarizzata) come «barbaro» era diventato «motivo di orgoglio»69.
Proprio perché rivelatrici dei ...
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Nazionalizzazione
WWilliam A. Robson
di William A. Robson
Nazionalizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ambito delle nazionalizzazioni. 3. I motivi delle nazionalizzazioni. 4. Il ruolo del settore [...] Rolls-Royce fu evitato nel 1971 con la nazionalizzazione della società. Questa politica è esattamente l'opposto della concezione capitalistica, perché assicura la sopravvivenza, spesso a spese di coloro che pagano le tasse, di un'impresa non più ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] quel tempo, basato su gruppi di opinione e non su partiti di massa. Di conseguenza le trasformazioni del sistema capitalistico nel periodo fra le due guerre gli sembrarono più deviazioni patologiche da quel modello che non tendenze irreversibili dell ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] una razza. Nel rinnovare la condanna del socialismo materialista, P. denunciava altresì i "meccanismi" che nella società capitalistica ostavano agli sforzi delle classi operaie per migliorare le proprie condizioni; e affidava alle norme giuridiche il ...
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Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] di autorità più che gruppo delinquenziale, e una mafia moderna, imprenditrice, interessata ai meccanismi di accumulazione capitalistica e a quei settori che tale accumulazione possono garantire, come quello degli stupefacenti (v. Arlacchi, 1983 ...
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Le imprese cooperative nelle regioni italiane
Tito Menzani
In tutto il mondo le imprese cooperative contano più o meno un miliardo di soci. Si tratta di un numero assolutamente importante, in considerazione [...] e alle forze politiche di riferimento. In particolare, si paventava che le cooperative si omologassero all’impresa capitalistica e che perdessero quella vocazione sociale che le aveva contraddistinte fin dall’Ottocento.
In tal senso gli scontri ...
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capitalistico
capitalìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al capitalismo o ai capitalisti: regimi c., i regimi politico-sociali fondati sul sistema capitalistico di produzione, in cui la classe dirigente è espressione delle forze economiche...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...