Il Marx di Croce e quello di Gentile
Giuseppe Vacca
Nell’ottobre del 1899 Benedetto Croce, replicando a un invito del professor Vittorio Racca, che lo esortava a «lasciar da banda l’ozioso lavoro d’interpretazione [...] maggiore quantità di forza-lavoro pagandola di meno. Ma obiettava che, se questa è la dinamica effettiva dello sviluppo capitalistico, vuol dire che la legge della caduta tendenziale del saggio di profitto è falsa, poiché l’aumento progressivo del ...
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SOCIOLOGIA (XXXI, p. 1019; App. III, 11, p. 761)
Franco Ferrarotti
Giovanni B. Montironi
La diffusione della sociologia alla fine della seconda guerra mondiale. - La s., per lo più ridotta a tecnica [...] alla sua società; dall'altra, una dedizione alla rivoluzione proletaria. Non c'è un solo eminente sociologo del mondo capitalistico che, come sociologo, abbia fatto parte di un movimento militante dei lavoratori; quand'anche ci siano altre differenze ...
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rivoluzióne industriale Trasformazione delle strutture produttive e sociali determinata dall'affermazione di nuove tecnologie.
La prima rivoluzione industriale
Gli inizi della r.i. sono collocabili in [...] complessivamente un impressionante aumento della ricchezza, che andò principalmente a favore delle classi alte, anzitutto della borghesia capitalistica. Gli operai dal canto loro ricevevano bassi salari, e le donne e i bambini - impiegati su vasta ...
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Economista italiano (Milano 1859 - Genova 1940); prof. (dal 1902) e rettore (1930-34) dell'univ. Bocconi di Milano, presidente dell'Istituto lombardo di scienze e lettere, condirettore della nuova serie [...] (L'assicurazione in generale, 1898; nuova ed. 1938) e gli studî sulla cooperazione (La cooperazione dall'economia capitalistica all'economia corporativa, 1932). Inoltre: L'economia politica negli scrittori italiani dei secc. XVI-XVII (1889), Trattato ...
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Stato
Massimo L. Salvadori
L’organizzazione della vita collettiva
Lo Stato è l’organizzazione politico-istituzionale e giuridica di una comunità che esercita il potere sovrano in un determinato territorio [...] A differenza dello Stato fascista quello nazista non creò un settore significativo di proprietà pubblica, ma piegò l’economia capitalistica agli scopi del regime.
Data l’enorme ampiezza e spietatezza dell’apparato repressivo, lo Stato nazista assunse ...
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L'Ottocento: matematica. Elasticita e idrodinamica
Gleb Mikhailov
Elasticità e idrodinamica
Il XIX sec. rappresenta per la storia della meccanica dei continui un periodo particolarmente importante, [...] e dalle prime serie applicazioni pratiche. Queste ultime erano strettamente connesse con la rapida crescita della produzione capitalistica, in particolar modo con l'espansione delle ferrovie e dell'ingegneria strutturale, che rappresentava un ...
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Economista (Sesto al Reghena 1894 - Santa Margherita Ligure 1985); prof. univ. dal 1933, ha insegnato nelle univ. di Perugia, Catania, Genova e Roma; fondatore e direttore dell'Istituto di economia internazionale [...] interpretazione eclettica; il suo maggiore sforzo è stato rivolto al superamento teorico della dicotomia tra economia capitalistica e non capitalistica e tra economia monetaria e non monetaria. Opere principali: Gli schemi teorici del movimento della ...
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Valore, teorie del
Giorgio Lunghini
Fabio Ranchetti
Introduzione
Per 'teoria del valore' si possono intendere due cose distinte: la determinazione quantitativa dei rapporti secondo cui le merci vengono [...] al diverso potere dei diversi soggetti economici e delle diverse classi sociali. In tutti e due i casi è il rapporto capitalistico a determinare il valore delle merci, in quanto esso determina sia le tecniche di produzione sia i gusti dei consumatori ...
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Terzo settore
Giovanni Cerulli
Il concetto di terzo settore (o settore non-profit) deriva dalla considerazione dell'esistenza nel sistema economico e sociale di un primo settore (lo Stato) e di un secondo [...] usualmente il t. s. con quell'insieme di attività produttive che non rientrano né nella sfera dell'impresa capitalistica tradizionale (poiché non ricercano un profitto), né in quella delle ordinarie amministrazioni pubbliche (in quanto si tratta di ...
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POSOŠKOV, Ivan Tichonovič
Ettore Lo Gatto
Economista russo, nato verso la metà del sec. XVII a Pokrovskoe presso Mosca. Fu autodidatta. Convinto assertore della necessità per la Russia di volgersi all'Occidente, [...] bogatstve) le idee del mercantilismo allora di moda, tentando un riavvicinamento tra la Russia feudale e l'Europa capitalistica, fondato sullo sviluppo delle manifatture e del commercio in Russia per opera dello stesso regime zarista. Arrestato, finì ...
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capitalistico
capitalìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al capitalismo o ai capitalisti: regimi c., i regimi politico-sociali fondati sul sistema capitalistico di produzione, in cui la classe dirigente è espressione delle forze economiche...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...