Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] , in tutti i rapporti di potere tra chi comanda e chi è tenuto a obbedire (non quindi solo nella fabbrica tra capitalisti e salariati, ma in ogni organizzazione, pubblica o privata, in cui viga un principio di autorità).
Chi comanda ha interesse a ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] manuali di economia, il lavoro è uno dei 'fattori di produzione'. Come per gli altri fattori di produzione - terra e capitale -, e come per ogni altro bene, il prezzo del lavoro corrisponde all'equilibrio tra quantità domandata e quantità offerta. La ...
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Professioni
Willem Tousijn
Nel linguaggio corrente il termine professione viene usato spesso per indicare una qualunque occupazione lavorativa. Talvolta, tuttavia, allo stesso termine e ai suoi derivati [...] sostiene che la sorte delle p. potrebbe essere quella di una morte lenta, sotto il peso delle soverchianti forze del capitalismo organizzato e dello Stato, entrambi impegnati, anche se con qualche differenza tra un Paese e l'altro, in uno sforzo ...
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Anomia
Philippe Besnard
Introduzione
Negli anni sessanta l'anomia acquisisce lo status di concetto sociologico per eccellenza, divenendo il segno dell'autonomia e della specificità della disciplina [...] fra funzioni specializzate.
Questa anomia, di cui Durkheim vede degli esempi nelle crisi economiche, nell'antagonismo fra i capitalisti e i lavoratori e nella perdita dell'unità della scienza, ha come origine l'insufficienza dei contatti fra i ...
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Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] nelle lotte e nella competizione che si svolgono in essi per le risorse o per i "tipi di capitale" (cioè per il capitale economico, politico, culturale e sociale). Ma il concetto più importante introdotto da Bourdieu, vera chiave di volta delle ...
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borghesia
Massimo L. Salvadori
La classe che ha guidato la modernizzazione economica
Il termine borghesia ha origini medievali. Fu infatti nell'Alto Medioevo che si iniziò a parlare di borghesi ‒ dalla [...] cui centri più solidi si trovavano negli Stati Uniti e in Inghilterra, fu dunque l'età del liberalismo e del capitalismo industriale e finanziario. In America, che non aveva conosciuto il potere della nobiltà, la borghesia costituì fin dagli inizi la ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] interessi della borghesia. Weber invece era più propenso ad attribuire alla burocrazia un ruolo positivo di promozione del capitalismo. Tra capitalismo e burocrazia vi è a suo parere una collusione molto più attiva, nel senso che la burocrazia rigida ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] , e nell'art. 1655, sul contratto di appalto) sottolinea il ruolo dell'imprenditore nel coordinamento dei fattori della produzione (capitale e lavoro) e i compiti e le responsabilità che egli assume in quanto capo dell'impresa. Infatti l'imprenditore ...
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Pregiudizio
Giovanni Jervis
di Giovanni Jervis
Pregiudizio
Definizione del concetto
Alla lettera e in senso generale il pregiudizio è un giudizio anticipato rispetto alla valutazione dei fatti. Risponde [...] visti in senso negativo), categorie professionali (ad esempio i carabinieri, gli insegnanti), o anche determinati strati sociali (i capitalisti, i nullatenenti, gli immigrati) e così via. I pregiudizi sociali, quando riguardino popoli o culture, si ...
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Prestigio
Wlodzimierz Wesolowski e Henryk Domanski
di Włodzimierz Wesołowski e Henryk Domanski
Prestigio
Introduzione
Il prestigio può essere concepito sia come un senso individuale, soggettivo di [...] . Si può parlare pertanto di una 'legittimazione' laica del prestigio. Il possesso di determinate risorse (un'azienda, un capitale privato) che consentono di creare e di gestire nuovi beni è ora una fonte rispettata di prestigio, così come lo ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
capitale2
capitale2 s. f. [uso sostantivato dell’agg.]. – Città sede del capo dello stato e degli organi supremi di governo: Roma è la c. d’Italia; assol., la C., Roma: lasciare la C., partire per la C., e sim. In usi estens.: la c. economica...