MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] mutuo garantito dalla nave stessa e dal carico e correvano con lui il rischio dell'impresa; ma l'interesse richiesto per il capitale così impiegato, il ναυτικὸς τόχος, nel sec. IV a. C. al Pireo, il maggior centro greco d'affari marittimi, andava dal ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] .
138. Ibid., p. 167 n. 122. Il 30 luglio 1360, Benedetto Emo definiva l'uso che gli eredi avrebbero dovuto fare dei suoi capitali: "Item voio che li sia mexi in emprestedi o dal formento o da la sal o darli ad usar in Rivoalto chon bona plizaria ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] o gente d'affari. Roma è il maggiore mercato monetario, ora. Tener presente che gl'Italiani venivano ritirando nel '500 i loro capitali sparsi per l'Europa: e Roma era uno dei luoghi di più sicuro investimento. Ma a Roma va gente d'ogni condizione e ...
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capitalista
s. m. e f. [der. di capitale3, sull’esempio del fr. capitaliste] (pl. m. -i). – In senso stretto, il proprietario di capitali; in senso più ampio, l’appartenente alla borghesia imprenditoriale, contrapposta al proletariato e identificata...
capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...