Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] rais e poi come presidente della Repubblica, dopo la crisi di Suez del 1956 intensificò la lotta contro il capitale straniero avviando una politica di nazionalizzazione di larghi settori dell'economia e promuovendo la riforma agraria. Egli fece dell ...
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Marx, Karl
Stefano De Luca
Il teorico del materialismo storico e del comunismo
Marx fu un uomo di formidabili passioni intellettuali e politiche, che si alimentavano a vicenda. Egli fu al tempo stesso [...] la capacità di lavorare (la forza-lavoro) sono i proletari, i quali non dispongono di nessun altro bene; a comprarla sono i capitalisti, che la pagano con un salario. Il valore della forza-lavoro si determina come in tutti gli altri casi, tramite la ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] il potere prima in Russia e poi nell'Europa orientale, in Stati che si contrapponevano allo Stato liberale o capitalista; ma è stata coltivata anche da filosofi che a titolo individuale si opponevano alle istituzioni filosofiche ufficiali. Infine la ...
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Società
Vincenzo Cesareo
(XXXI, p. 1002; App. I, p. 1007; II, ii, p. 853; IV, iii, p. 352; V, v, p. 6)
Il termine società è stato ed è tuttora impiegato da numerose scienze: filosofia, economia, diritto, [...] come l'economia, la religione, il linguaggio, e classificano la s. in base a questi elementi: s. feudale, s. capitalista; s. musulmana, s. cristiana; s. inglese, s. italiana. G. Lenski (1966) elabora una tipologia basata sulle principali fonti di ...
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SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Stanley Cohen
Introduzione. - I fenomeni specifici che costituiscono la devianza, naturalmente, erano già compresi in sistemi culturali che esistevano prima che la categoria [...] queste cose.
Tutte queste tesi sono state criticate in base al fatto che i legami esatti tra devianza e capitalismo restano indimostrati e forse sono indimostrabili. Il modello radicale si risolve in una sorta di ''funzionalismo di sinistra'', in ...
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Dahrendorf, Ralf. - Nasce nel maggio del 1929 ad Amburgo. Cresciuto sotto il nazismo, ma educato da un padre convinto socialdemocratico, ha tempo di svolgere la sua parte nella resistenza. Consegue la [...] di analisi del conflitto sia in base a considerazioni teoriche (capitoli V e VI) che in relazione alla società post-capitalista (capitoli VII e VIII).
Come è stata possibile la marcia trionfale del nazionalsocialismo nel Paese di Kant e di Goethe ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] manuali di economia, il lavoro è uno dei 'fattori di produzione'. Come per gli altri fattori di produzione - terra e capitale -, e come per ogni altro bene, il prezzo del lavoro corrisponde all'equilibrio tra quantità domandata e quantità offerta. La ...
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di Giovanni Sartori
Opinione pubblica
sommario: 1. Inquadramento storico. 2. Pubblica opinione e democrazia. 3. La formazione dell'opinione. 4. Policentrismo e requisiti dell'autonomia dell'opinione. 5. [...] proibitivi e tali da privilegiare il potere del denaro. In verità il potere del denaro coincide sempre meno con il potere del capitalista; ma è ben certo che la libertà di espressione non è nella sua proiezione nei media - eguale per tutti. A tanto ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] citizenship: a liberal theory of minority rights, Oxford-New York 1995.
Lewis, M.W., Wagering the land: ritual, capital, and environmental degradation in the Cordillera of Northern Luzon, 1900-1986, Berkeley, Cal., 1992.
Loughlin, J., Mazey, S ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] nell'ideologia borghese, intesa come il tentativo di mascherare la divisione sociale negando la dimensione del conflitto connesso al capitale. A ciò si opporrebbe Marx ponendoci di fronte alla necessità di pensare il sociale a partire dalla sua ...
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capitalista
s. m. e f. [der. di capitale3, sull’esempio del fr. capitaliste] (pl. m. -i). – In senso stretto, il proprietario di capitali; in senso più ampio, l’appartenente alla borghesia imprenditoriale, contrapposta al proletariato e identificata...
capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...