Potere
Angelo Panebianco
(XXVIII, p. 117)
Non tutto ciò che il linguaggio comune definisce potere è tale per le scienze sociali. In primo luogo, non lo è la capacità di disposizione e di manipolazione [...] Blau, Exchange and power in social life, New York 1964.
N. Poulantzas, Pouvoir politique et classes sociales de l'état capitaliste, Paris 1968 (trad. it. Roma 1971).
M. Stoppino, Potere politico e Stato, Milano 1968.
H. Arendt, On violence, thoughts ...
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Geografia
Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinonimo quindi di ovest. Emisfero occidentale Nella rappresentazione cartografica del globo terrestre in due emisferi, [...] la Rivoluzione d’ottobre. Dopo la rivoluzione russa si accentuò la contrapposizione polemica e ideologica tra un O. capitalista e un Oriente socialista, contrapposizione giunta al culmine estremo dopo la Seconda guerra mondiale, con le rivoluzioni in ...
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CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] quella che in qualche modo si rifà alle tesi sottoconsumistiche, ispirandosi a Karl Marx e a Michał Kalecki. In un passo del Capitale Marx scrive: "La causa ultima di tutte le crisi effettive è pur sempre la povertà e la limitazione di consumo delle ...
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I termini americanismo e antiamericanismo vengono usati in campo politico-sociale per indicare le opposte reazioni provocate dall'influenza americana, la cosiddetta americanizzazione, nonché dall'azione [...] e fordismo (1950) di A. Gramsci; per l'autore l'americanismo, che trova nel fordismo la sua espressione, è un tipo di capitalismo capace di garantire il proprio dominio non solo con la violenza, ma anche con il consenso per l'assenza in America di ...
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Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] e cultura era appunto al centro delle riflessioni di Horkheimer.Per quanto riguarda la descrizione degli aspetti economico-sociali del capitalismo, Horkheimer si rifaceva a Marx, e si può dire che ne dava per presupposte tutte le analisi. "Il fatto ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] che consentì la formazione di una massa di operai e di operaie per la 'grande industria' (come la chiama Marx nel Capitale), provocò infatti effetti traumatici sugli assetti delle famiglie e delle comunità. La ricerca di N.J. Smelser (v., 1959) sull ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] produzione e di scambio (in quest'ultimo caso la nozione di borghese viene a coincidere tout court con quella di 'capitalista' quando, però, si associ all'ingaggio di mano d'opera salariata).
Altre opposizioni sono, invece, di mentalità e assunzione ...
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ALIENAZIONE
Giuseppe Bedeschi e Alessandro Cavalli
Alienazione
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di alienazione in Hegel
Hegel è il primo pensatore moderno che abbia elaborato una vera e propria teoria [...] , e comincia ad agire come se "avesse l'amore in corpo" (v. Marx, 1863-1866; tr. it., p. 39).
Questo dominio del capitale sull'operaio è dominio della cosa sull'uomo, del prodotto sul produttore: non è l'operaio che acquista mezzi di sussistenza e ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] il detto marxiano "il mulino ad acqua ci ha dato il signore feudale; il mulino a vapore ci ha dato l'imprenditore capitalista", si potrà quindi dire: il controllo assegnato a un solo individuo, in base all'investitura d'un potere superiore, o come ...
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Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] nelle lotte e nella competizione che si svolgono in essi per le risorse o per i "tipi di capitale" (cioè per il capitale economico, politico, culturale e sociale). Ma il concetto più importante introdotto da Bourdieu, vera chiave di volta delle ...
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capitalista
s. m. e f. [der. di capitale3, sull’esempio del fr. capitaliste] (pl. m. -i). – In senso stretto, il proprietario di capitali; in senso più ampio, l’appartenente alla borghesia imprenditoriale, contrapposta al proletariato e identificata...
capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...