Mercato
Mario Deaglio
Definizione e tassonomia del mercato
Dicesi mercato un insieme di scambi di natura economica, o comunque a essa riconducibile, aventi per oggetto un diritto reale (proprietà, uso, [...] , économie et capitalisme (XVe-XVIIIe siècle), vol. II, Les jeux de l'échange, Paris 1979 (tr. it.: Civiltà materiale, economia e capitalismo, secoli XV-XVIII, vol. II, I giochi dello scambio, Torino 1981).
Buchanan, J.M., Tollison, R.D. (a cura di ...
Leggi Tutto
DRAPERIO (Draperius, de Draperio, De Draperiis), Francesco
Laura Balletto
Mercante e imprenditore di famiglia genovese, fu uno dei maggiori esponenti del mondo economico del Vicino Oriente nel sec. [...] a 500.000 cantari (= 23.825 tonnellate) di allume. Il suo principale partecipe fu il D., la cui quota di capitale ammontava alla metà del totale; gli altri soci provenivano quasi tutti dalle preesistenti società che operavano nel settore.
La nuova ...
Leggi Tutto
BIBLIA, Fabrizio
Giuseppe Galasso
Mal confuso da alcuni autori con Francesco Biblia, che fu vescovo di Isola in Calabria dal 1631 al 1634, il B. nacque a Catanzaro, non sappiamo se dalla stessa famiglia [...] per l'appalto della tesoreria provinciale della Calabria Ulteriore, rimanendo peraltro soccombente dinanzi al dottor Geronimo Naccarella, importante capitalista del tempo, con un'offerta di 10.100 ducati contro 10.500. Nel luglio dello stesso anno ...
Leggi Tutto
RUSSIA
Berardo Cori
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
(XXX, p. 264; App. II, II, p. 756; III, II, p. 638; v. anche urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, p. [...] debito ed esportazioni, pari al 27%, anch'esso non superiore a quello che si considera il livello di guardia. I capitali esteri, privati e pubblici, affluiscono, tuttavia, assai più lentamente del previsto.
Storia. - La R. è nata come stato sovrano ...
Leggi Tutto
Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] dei Paesi Scandinavi: proprio il rispetto di questo limite costituisce anzi in tali paesi la condizione del compromesso raggiunto fra capitale e lavoro già negli anni trenta e solo in parte rivisitato nel decennio scorso.
La ricerca dei tratti comuni ...
Leggi Tutto
PADANA, PIANURA
Piero Dagradi
La Pianura P. costituisce la più vasta area piana d'Italia: verso est si prolunga in corrispondenza dei bassi corsi dei fiumi veneti, ed è estensivamente chiamata Pianura [...] uno sviluppo polarizzato attorno ai maggiori centri urbani della Padania occidentale, assecondando l'esigenza di concentrare capitale, lavoro, infrastrutture, per fruire delle economie di scala e di agglomerazione. L'enorme sviluppo delle industrie ...
Leggi Tutto
Economia
Sergio Ricossa
di Sergio Ricossa
Economia
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le [...] paese riusciva a investire il 15 o 20% del reddito nazionale al lordo degli ammortamenti, cioè il 5 o 10% al netto, il capitale passava da 300 a 305 o 310, ovvero aumentava grosso modo del 2 o 3% all'anno, tanto quanto aumentava il reddito nazionale ...
Leggi Tutto
Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] il fervore riformista s'illanguidisca prima di raggiungere il suo obiettivo: ‟Se le cose ci vanno tanto bene sotto il capitalismo, perché mai dovremmo aspirare al socialismo?". In ogni caso, è ben certo che il socialismo burocratico di Stato di tipo ...
Leggi Tutto
LO SAVIO, Niccolò
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Putignano, presso Bari, il 14 febbr. 1834, da Domenico e da Arcangiola Fontera. Nel curriculum allegato nel 1876 alla domanda di partecipazione al concorso [...] concetto che "il socialismo mira a fare che ogni cittadino sia nel tempo stesso, allo stesso titolo e nello stesso grado, capitalista, operajo e scienziato o artista" (ibid., p. 210); lo stesso diritto di proprietà non era messo in discussione ma se ...
Leggi Tutto
Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] mezzi di produzione, è appropriazione di lavoro umano non pagato. Questa appropriazione è spiegata col fatto che, mentre il capitalista compra la forza-lavoro del salariato, pagandola, come si paga ogni altra merce, in base alla quantità di lavoro ...
Leggi Tutto
capitalista
s. m. e f. [der. di capitale3, sull’esempio del fr. capitaliste] (pl. m. -i). – In senso stretto, il proprietario di capitali; in senso più ampio, l’appartenente alla borghesia imprenditoriale, contrapposta al proletariato e identificata...
capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...