Nell’accezione comune, sistema economico in cui il capitale è di proprietà privata (sinonimo di ‘economia d’iniziativa privata’ o ‘economia di libero mercato’). Nell’accezione originaria, formulata con [...] di consumi e quindi crisi di sovrapproduzione, caduta tendenziale del saggio di profitto) il crescente conflitto di classe tra capitalisti e salariati. Nell’evoluzione storica, il c. segue ai modi di produzione schiavistico e feudale ed è, secondo la ...
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Economista e ideologo sovietico (Budapest 1879 - Mosca 1964) di origine ungherese. V. dedito allo studio dei cicli economici, fu autore di intense riflessioni sull'economia capitalistica, applicandosi [...] e la politica mondiale presso l'Accademia delle scienze sovietica. Sostenne la possibilità di una relativa stabilizzazione del sistema capitalista, pur nella tendenza di fondo verso la crisi e la dissoluzione; dopo una polemica nel maggio 1947 con N ...
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Capitale
Giorgio Lunghini
Introduzione
'Capitale' è un termine tratto dal linguaggio comune, con cui si indica normalmente qualsiasi forma di ricchezza accumulata e accantonata, che consenta di ottenere [...] studente di teoria economica si insegna a scrivere Q = f(L, K), dove L è una quantità di lavoro, K una quantità di capitale e Q la quantità prodotta di certe merci. Gli viene poi detto di supporre che tutti i lavoratori siano uguali e di misurare L ...
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L’utile che si ricava da un’attività imprenditoriale, inteso come eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi (di una o più operazioni commerciali o finanziarie o dell’intera gestione di un’impresa).
Economia
Secondo [...] in un’epoca in cui la direzione delle imprese era in genere nelle mani di chi possedeva tutto o quasi tutto il capitale nelle stesse investito. Se quindi gli economisti classici (in particolare A. Smith, D. Ricardo e K. Marx) per ottenere il p ...
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Economista (Boston 1840 - ivi 1897), figlio di Amasa; prese parte alla guerra civile raggiungendo il grado di brigadiere generale (1865), fu capo dell'ufficio di statistica del ministero del Tesoro; insegnò [...] Più originale del padre, confutò la teoria del fondo salarî, e distinse la figura dell'imprenditore da quella del capitalista; in campo monetario avversò, come il padre, la teoria del banking principle, ma sostenne il bimetallismo. L'opera principale ...
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Economista italiano (Mantova 1857 - Luserna S. Giovanni, Torino, 1943), prof. nelle univ. di Siena, Padova, infine Torino (1903-32), socio nazionale dei Lincei (1901); dal 1919 senatore. Ideò un sistema [...] e all'estero. Tra le sue opere: La rendita fondiaria e la sua elisione naturale (1880); Analisi della proprietà capitalista (2 voll., 1889); La sintesi economica (1909); Corso di economia politica (1910); Le basi economiche della costituzione sociale ...
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Sovrappiù, teorie del
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] va interamente ai profitti, è pari a 20 quintali di grano (100-30-50=20), e il saggio di profitto (cioè profitti diviso capitale anticipato) è pari al 25% (20/80=0,25). In questo modo è possibile aggirare il problema del valore: cioè la necessità di ...
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Valore, teorie del
Giorgio Lunghini
Fabio Ranchetti
Introduzione
Per 'teoria del valore' si possono intendere due cose distinte: la determinazione quantitativa dei rapporti secondo cui le merci vengono [...] somma di denaro è la loro forza lavoro. [...] La forza lavoro è dunque una merce, che il suo possessore, il salariato, vende al capitale. Perché la vende? Per vivere" (v. Marx, 1849; tr. it., p. 31). Per Marx l'unica merce che ha insieme valore d'uso ...
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Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] come conseguenza di un profitto di $ 10.000, dopo aver pagato le imposte e trattenuta la metà, mentre lo stock di capitale totale di queste società aumenta da $ 1.000 milioni a $ 1.050 milioni). I tassi di sviluppo delle singole società differiscono ...
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BERSELLINI, Achille
Pier Franco Gaslini
Nato a Parma l'11 genn. 1862 in una famiglia di tradizioni liberali e patriottiche - il padre, Amadio, era stato implicato nell'assassinio del duca di Parma, [...] , curò la compilazione e la stampa di notiziari economici (I protesti cambiari, Fallimenti) e di pubblicazioni periodiche (Il Capitalista. Guida generale pel portatore di effetti pubblici, di cui la prima edizione, del 1889, porta il suo nome), Fu ...
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capitalista
s. m. e f. [der. di capitale3, sull’esempio del fr. capitaliste] (pl. m. -i). – In senso stretto, il proprietario di capitali; in senso più ampio, l’appartenente alla borghesia imprenditoriale, contrapposta al proletariato e identificata...
capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...