Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] pensiero sociologico (da Veblen alla Scuola di Francoforte) tentava di difendere proprio facendo i conti con la sua riduzione, nel capitalismo avanzato, a larva di se stesso e a precaria concrezione dei processi sociali.
L'uomo in rivolta di Camus è ...
Leggi Tutto
La transizione nell’economia russa
Domenico Mario Nuti
L’evoluzione della Russia nel primo decennio del 21° sec. vede la continuazione del processo di transizione postsocialista, iniziato nel 1992 dopo [...] ’industria russa risultò il frutto delle riforme degli anni Novanta.
La ripresa fu anche dovuta all’impatto di influssi crescenti di capitale e – già nel 1999-2000, e dal 2003 fino a metà 2008 – al successivo e spettacolare rincaro del petrolio e del ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 1865 la vittoria nordista nella guerra di secessione chiude un capitolo oscuro nella [...] della classe dirigente sudista. Uno stile di vita, quello del Sud, in netto contrasto con il modello urbano e capitalista dominante nel nord del Paese.
Nel 1793 l’invenzione della cotton gin, la macchina sgranatrice del cotone, impone una svolta ...
Leggi Tutto
Vedi Ecuador dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Stretto tra Perù e Colombia, l’Ecuador è diventato una repubblica presidenziale nel 1979, dopo un ventennio caratterizzato dall’alternanza tra [...] , che hanno riacceso l’orgoglio del popolo ecuadoriano. Populismo, promesse di stabilità per il paese e retorica anti-capitalista sono stati i punti di forza delle sue campagne elettorali; oggi accompagnano la sua azione politica. Alle elezioni del ...
Leggi Tutto
Vedi Ecuador dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Stretto tra Perù e Colombia, l’Ecuador è diventato una repubblica presidenziale nel 1979, dopo un ventennio caratterizzato dall’alternanza tra [...] , che hanno riacceso l’orgoglio del popolo ecuadoriano. Populismo, promesse di stabilità per il paese e retorica anti-capitalista sono stati i punti di forza delle sue campagne elettorali; oggi accompagnano la sua azione politica. Nelle elezioni del ...
Leggi Tutto
Taiwan
Guido Barbina
Paola Salvatori
(App. IV, iii, p. 574; V, v, p. 388; v. formosa, XV, p. 703; App. II, i, p. 961; III, i, p. 660; IV, i, p. 840)
Geografia umana ed economica
di Guido Barbina
Popolazione
Secondo [...] , originaria dell'isola, bandita dal governo dopo il 1947. Le religioni più diffuse sono il buddhismo e il confucianesimo.
La capitale è Taipei, presso la costa settentrionale, con 6 milioni di ab. nel suo distretto urbano (quasi un terzo dell'intera ...
Leggi Tutto
Giampaolo Calchi Novati
I popoli, i paesi e le realizzazioni che fanno parte di ciò che passa sotto il nome di ‘Sud del mondo’ si sono affermati per distacco dal Nord attraverso un processo di emancipazione [...] non escludeva la prosecuzione di un apparato di controllo del mondo in via di sviluppo per il tramite degli aiuti, dei capitali e della tecnologia, dello stanziamento di truppe e basi. Priva di un retroterra coloniale, per accedere al Terzo mondo in ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] tale contesto, la scelta del D. suona tutt'altro che strana: era certo un grande tra i grandi, un "capitalista"; ma un capitalista che era stato anche mercante e che era sempre legato all'Oriente, con interessi e beni in territorio bizantino: poteva ...
Leggi Tutto
Genericamente, la massa delle classi con redditi bassi o minimi, in contrapposizione alle minoranze detentrici del potere economico.
Il termine ebbe origine in età romana. Esso indicava, nell’ambito della [...] appare tanto nel senso generico e tradizionale di povero quanto in quello più specifico di operaio che si contrappone al capitalista. S. de Sismondi distingue il proletario antico, un non lavoratore che vive a spese della società, da quello moderno ...
Leggi Tutto
RODBERTUS, Johann Karl
Anna Maria Ratti
Economista e uomo politico tedesco, nato a Greifswald il 12 agosto 1805, morto a Jagetzow il 6 dicembre 1875. Figlio di un professore di diritto romano e nipote [...] fondiario, ehe egli vuol trasformare nel senso di sostituire il pagamento di una rendita all'obbligo di restituire il capitale.
Negando valore all'individualismo e alla libertà economica e ispirandosi, d'altra parte, alla teoria organica dello stato ...
Leggi Tutto
capitalista
s. m. e f. [der. di capitale3, sull’esempio del fr. capitaliste] (pl. m. -i). – In senso stretto, il proprietario di capitali; in senso più ampio, l’appartenente alla borghesia imprenditoriale, contrapposta al proletariato e identificata...
capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...