È colui che impiega una nave per uno o più viaggi o spedizioni, munendola degli oggetti a ciò necessarî e affidandola a un capitano o padrone, sia egli o no il proprietario.
L'armatore nel diritto greco. [...] il solo che, nei negozî compiuti per il commercio, compariva di fronte ai terzi, mentre i partecipi si dividevano il capitale sociale costituito dalla nave, ognuno per la quota di sua spettanza. Il padrone poteva noleggiare in blocco la nave, farla ...
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In origine, in Francia, i figli non primogeniti delle famiglie nobili guascone. Destinati a diventare ufficiali, si resero famosi per il loro spirito d’avventura e l’atteggiamento spavaldo, sicché il nome [...] la Russia in un regime parlamentare-costituzionale; incerti, nei momenti decisivi, tra monarchia e repubblica, tra economia capitalista e sviluppi in senso riformistico, furono sommersi dalla rivoluzione e con l’avvento al potere dei bolscevichi il ...
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Uomo politico e uno dei principali teorizzatori del comunismo dopo N. Lenin. Nato a Mosca il 27 settembre (vecchio stile) 1888, morto nel marzo 1938. Studiò a Mosca; diciottenne, aderì al bolscevismo. [...] contro Kautsky e i riformisti, e l'altro scritto: Imperializm i nakoplenie kapitala ("L'imperialismo e l'accumulazione del capitale" ivi e Leningrado 1925; trad. ted., Berlino 1927 e 1932) contro Rosa Luxemburg.
Per la sua tendenza alla trattazione ...
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WALKER, Francis Amasa
Anna Maria Ratti
Economista, figlio del precedente, nato a Boston il 2 luglio 1840, ivi morto il 5 gennaio 1897. Arruolatosi nel 1861, prese parte alla guerra civile raggiungendo [...] sperata dell'impresa, e quindi suscettibile di aumento; contribuì a distinguere la figura dell'imprenditore da quella del capitalista e considerò il profitto come la remunerazione differenziale. analoga alla rendita, delle sole qualità personali dell ...
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Dirigenti
Alberto Martinelli
Premessa
La parola dirigente definisce, in senso lato, qualsiasi ruolo di comando e di leadership nelle varie sfere dell'attività umana (economica, politica, religiosa, [...] delle tesi di Berle e Means circa il nuovo potere dei managers, ma ritiene che il conflitto tra costoro e i capitalisti tradizionali sia molto più ampio e profondo e che la stessa separazione tra il controllo effettivo dei mezzi di produzione e i ...
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Stone, Oliver
Roy Menarini
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 15 settembre 1946. Dopo una solida esperienza come sceneggiatore, che gli ha consentito [...] di montaggio che portano a consistenti ellissi temporali, si coniugano frequentemente con una critica dura nei confronti del modello capitalista americano, della guerra e del razzismo.
Figlio di un agente di Wall Street e di una diplomatica, dopo ...
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Faenza, Roberto
Federica De Paolis
Regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo, nato a Torino il 21 febbraio 1943. Nella sua attività si possono individuare due fasi: la prima fortemente caratterizzata [...] dal clima della contestazione del Sessantotto, con un registro grottesco che articola un'aperta critica alla società capitalista. H₂S (1969) è invece uno stravagante apologo fantascientifico carico di utopismo antitecnologico: il film, sequestrato e ...
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ORLEANISTI
Alberto Maria Ghisalberti
. Nome con il quale si designano i sostenitori della casa d'Orléans, ramo cadetto del grande ceppo borbonico. Se si può parlare di un certo orleanismo fino dal primo [...] partito. Rinacque quest'ultimo alla Restaurazione, quando il figlio di Philippe Égalité, sospetto a corte e simpatico alla borghesia capitalista e alla gioventù colta, seppe volgere a suo favore gli animi e durante la rivoluzione di luglio riuscì a ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] di classe.In verità Marx non ha mai dato una teoria compiuta delle classi sociali: com'è noto, il terzo libro del Capitale s'interrompe proprio a questo punto. Non c'è dubbio, però, che il concetto marxiano di classe sociale si salda strettamente con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico ed economico ottocentesco trae ispirazione da diverse fonti: l’utilitarismo [...] merci d’uso (lo schema M-D-M con cui si apre la più importante opera marxiana, Il capitale). Il datore di lavoro, o capitalista, acquista la forza-lavoro degli operai per ottenerne un guadagno che Marx chiama “plusvalore”. Il concetto, centrale nell ...
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capitalista
s. m. e f. [der. di capitale3, sull’esempio del fr. capitaliste] (pl. m. -i). – In senso stretto, il proprietario di capitali; in senso più ampio, l’appartenente alla borghesia imprenditoriale, contrapposta al proletariato e identificata...
capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...