Uno, Kozo
Economista giapponese (Kurashiki 1897 - Kugenuma 1977). Tra i fondatori della scuola marxista del suo Paese, ha sostenuto la necessità di suddividere l’analisi teorica marxista in 3 distinti [...] la teoria della società capitalistica pura, quella degli stadi dello sviluppo capitalistico e l’esame dell’economia capitalista nella sua dimensione storica. Questa impostazione si riflette nella sua opera principale: Principles of political economy ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’industria culturale è il frutto di un incontro fra molteplici fattori. Alla base [...] tecnologica dei mezzi di produzione. Questo fenomeno molteplice ha alle sue spalle, per esempio, le ragioni economiche del profitto capitalista e dunque anche le metamorfosi del lavoro, l’affermarsi di una nuova idea di merce, la nascita di un nuovo ...
Leggi Tutto
Nicola Lagioia
I narratori e la finanza
Cambiamento nella letteratura come nell’economia. Molti autori di libri e film si sono occupati del neocapitalismo: da D.F. Wallace a Don DeLillo, da Stanley Kubrick [...] non serve a niente di Walter Siti. Tommaso, protagonista del romanzo in questione, incarna molto bene l’archetipo del cyber-capitalista. Ex ragazzo di borgata abituato suo malgrado a muoversi su territori di confine (suo padre è un gregario della ...
Leggi Tutto
Concetto del capitale. - Intorno al concetto del capitale sono state sostenute dagli economisti opinioni divergenti e le discussioni sull'argomento non possono ancora considerarsi definitivamente chiuse. [...] un ordinamento sociale in cui la produzione con operai salariati ha larga estensione, a questa ripartizione del capitale fra capitale tecnico e capitale-salarî è correlativa la domanda di lavoro. Qui non è il luogo di discutere le relazioni di causa ...
Leggi Tutto
L’utile che si ricava da un’attività imprenditoriale, inteso come eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi (di una o più operazioni commerciali o finanziarie o dell’intera gestione di un’impresa).
Economia
Secondo [...] in un’epoca in cui la direzione delle imprese era in genere nelle mani di chi possedeva tutto o quasi tutto il capitale nelle stesse investito. Se quindi gli economisti classici (in particolare A. Smith, D. Ricardo e K. Marx) per ottenere il p ...
Leggi Tutto
Economista (Boston 1840 - ivi 1897), figlio di Amasa; prese parte alla guerra civile raggiungendo il grado di brigadiere generale (1865), fu capo dell'ufficio di statistica del ministero del Tesoro; insegnò [...] Più originale del padre, confutò la teoria del fondo salarî, e distinse la figura dell'imprenditore da quella del capitalista; in campo monetario avversò, come il padre, la teoria del banking principle, ma sostenne il bimetallismo. L'opera principale ...
Leggi Tutto
Filosofo ceco (n. Praga 1924 - m. 1983). Tra gli intellettuali che diedero avvio con A. Dubček alla cosiddetta Primavera di Praga. Membro corrispondente (1954) dell'Accademia cecoslovacca delle scienze, [...] dell'accademia, un gruppo interdisciplinare di ricerca per l'analisi comparata, nel sistema socialista e in quello capitalista, dei vari aspetti della rivoluzione scientifico-tecnologica e dei suoi effetti sui rapporti sociali e umani (Civilizace ...
Leggi Tutto
GUILLÉN, Nicolás (App. II, 1, p. 1173)
Ruggero Jacobbi
Poeta cubano; l'avvento del regime di Fidel Castro ha fatto di G. il poeta nazionale per eccellenza, per la sua utilizzazione del son popolare e [...] il motivo della fusione fra le razze, destino e missione della nuova America, cui soltanto una cospirazione imperialista-capitalista impedirebbe di realizzare un proprio modello di socialismo profondamente umano e latino. Inoltre G. ha percorso il ...
Leggi Tutto
forza lavoro
Nella storia del pensiero economico, f. l. è espressione coniata da K. Marx per indicare le capacità fisiche e mentali utilizzate dai lavoratori all’interno del processo produttivo, distinte [...] , ciò che l’operaio vende non è direttamente il suo l., ma la sua f. l., che mette temporaneamente a disposizione del capitalista. Il valore della f. l. è determinato dalla quantità di l. necessaria per la sua conservazione o riproduzione, ma il suo ...
Leggi Tutto
postcapitalismo
L’insieme delle pratiche economiche che si allontanano dal capitalismo non per sostituirvi lo Stato, come è avvenuto con la pianificazione sovietica, ma tendendo a porre il capitale in [...] di molte attività gestionali fanno da supporto al p., che realizza un mercato maggiormente pluralista, in cui il capitalismo viene a occupare il segmento delle attività più standardizzate e su larga scala, lasciando spazio ad attività economiche ...
Leggi Tutto
capitalista
s. m. e f. [der. di capitale3, sull’esempio del fr. capitaliste] (pl. m. -i). – In senso stretto, il proprietario di capitali; in senso più ampio, l’appartenente alla borghesia imprenditoriale, contrapposta al proletariato e identificata...
capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...