Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] . 2, svolto solo da società iscritte in apposito albo presso il Ministero del Lavoro e costituite nella forma di società di capitali o cooperative (anche di produzione e l., secondo l'art. 2 punto 3). Tali società possono essere italiane, o anche di ...
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Razionalizzazione
Herbert Schnädelbach
Definizione del concetto
Per 'razionalizzazione' si intende l'affermarsi della razionalità nei più diversi ambiti della vita. Il termine 'razionalità' in questo [...] capitalistica, sicché nel XX secolo la critica alla moderna cultura della razionalità coincide largamente con la critica al capitalismo. I rischi e i costi della modernizzazione concepita in termini di razionalizzazione, i suoi pericoli reali o anche ...
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Sennett, Richard. ‒ Sociologo statunitense (n. Chicago 1943). Professore emerito di sociologia alla London school of economics e professore aggiunto di sociologia e studi urbani al MIT di Boston, docente [...] of character. The personal consequences of work in the new capitalism, 1998, trad. it. L’uomo flessibile. Le conseguenze del nuovo capitalismo sulla vita personale, 2000; The culture of the new capitalism, 2006, trad. it. 2006; Respect in a world of ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] il lavoro e il successo professionale che ne consegue siano un segno della grazia divina. Per effetto di questa mentalità il capitale si forma come una sorta di costrizione ascetica al risparmio. In questa prospettiva non c'è posto per il lusso. Il ...
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Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] (1934-1954). Nella sua concezione il proletariato non ha nulla a che fare con il rapporto tra operai e capitalisti nel capitalismo moderno. Esso è una categoria introdotta per indicare in generale la condizione degli esclusi, presente in ogni tempo e ...
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Modernizzazione
Carlo Trigilia
Introduzione
Le scienze sociali contemporanee fanno largo uso del termine 'modernizzazione' per indicare un processo di mutamento su larga scala che avvicina una determinata [...] e per porsi il problema dei rapporti tra civiltà diverse. Essa porta a respingere l'idea che la diffusione del capitalismo fuori dall'Occidente e i crescenti processi di globalizzazione dell'economia prefigurino l'avvento di un'unica civiltà mondiale ...
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WEBER, Max
Carlo Antoni
Sociologo, nato il 21 aprile 1864 a Erfurt, morto a Monaco il 14 luglio 1920. Si laureò a Berlino, alla scuola del Goldschmidt, in diritto commerciale con una dissertazione sulle [...] dire che abbia capovolto la dottrina materialistica della storia. Al problema, posto dal Sombart, dell'origine del capitalismo moderno, egli diede una soluzione attribuendo lo "spirito capitalistico", all'ascesi calvinistica, che concepisce il lavoro ...
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Megalopoli
AAgostino Petrillo
di Agostino Petrillo
Megalopoli
sommario: 1. Introduzione. 2. Nascita del concetto. 3. Gli anni settanta-ottanta: discussione e crisi del modello. 4. Mega-città, città [...] oggi delle città globali come di un fenomeno nuovo, se esse rappresentino o meno il momento di passaggio a un capitalismo diverso, dominato, come si sono spinti ad affermare alcuni studiosi, da un "arcipelago di isole del benessere" (v. Wilheim, 1996 ...
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Sociologo italiano (n. Sondrio 1950). Conseguita la laurea in Sociologia, nel 1984 ha fondato l’istituto di ricerca Consorzio A.A.S.TER. e negli anni ne ha accompagnato la crescita in qualità di direttore. [...] “Microcosmi” per Il Sole 24 ore e dirige la rivista Communitas. B. è autore di numerose pubblicazioni tra cui Il capitalismo molecolare (1997), nonché i recenti Il Rancore - Alle radici del malessere del Nord (2009), Sotto la pelle dello Stato ...
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CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] quella che in qualche modo si rifà alle tesi sottoconsumistiche, ispirandosi a Karl Marx e a Michał Kalecki. In un passo del Capitale Marx scrive: "La causa ultima di tutte le crisi effettive è pur sempre la povertà e la limitazione di consumo delle ...
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capitalismo
s. m. [der. di capitale3, sull’esempio del fr. capitalisme]. – Termine, originariamente introdotto dalla critica socialista e poi generalmente accolto dalla scienza e dalla storiografia economica, col quale si indica il sistema...
capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...