Conflitto sociale
Charles Tilly
Introduzione
Vi è conflitto sociale quando una persona o un gruppo avanza pretese di segno negativo nei confronti di altre persone o gruppi, pretese che, qualora venissero [...] ha mostrato Michelle Perrot (v., 1974) a proposito della Francia del XIX secolo, si sviluppano dalle lotte tra lavoratori, capitalisti e agenti dello Stato; il risultato è che col tempo ciascun paese accumula, attorno al fenomeno dello sciopero, un ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] .
Habermas, J., Legitimationsprobleme im Spätkapitalismus, Frankfurt a.M. 1973 (tr. it.: La crisi della razionalità nel capitalismo maturo, Roma-Bari 1975).
Habermas, J., Zur Rekonstruktion des historischen Materialismus, Frankfurt a.M. 1976 (tr. it ...
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Criminalità organizzata
Pino Arlacchi
Introduzione
Molti studiosi oggi concordano nel definire la criminalità organizzata come un insieme stabile di imprese insediate nei maggiori mercati illeciti come [...] American mafia. Genesis of a legend, New York 1971.
Arlacchi, P., La mafia imprenditrice. L'etica mafiosa e lo spirito del capitalismo, Bologna 1983.
Arlacchi, P., La società criminale e i suoi amici, in "Micromega", 1986, n. 2.
Bell, D., The end of ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Tempo, Organizzazione sociale del
Giovanni Gasparini
Gli orientamenti teorici
L'eccezionale rilevanza teorica del problema del tempo è ben nota e presente nella cultura occidentale, a partire dalle [...] 7-8, pp. 4-33.
Marx, K., Das Kapital: Kritik der politischen Ökonomie, 3 voll., Hamburg 1867-1894 (tr. it.: Il capitale: critica dell'economia politica, 3 voll., Roma 1968).
Mauss, M., Sociologie et anthropologie, Paris 1950 (tr. it.: Teoria generale ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] tolleranza fu considerata uno degli strumenti con i quali i regimi liberali occultano il proprio collegamento con il capitalismo ed esercitano una forma mascherata di repressione, rendendo marginali tutti i gruppi che possano mettere in discussione ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] obiettivo primario. Così, nell'Etica protestante, egli si interroga sulle cause che determinarono lo sviluppo del capitalismo moderno. Ma poiché le cause ultime dei fenomeni collettivi risiedono in azioni, atteggiamenti e credenze individuali, la ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Conformismo
Pier Paolo Portinaro
Definizione del concetto
Per conformismo s'intende ogni modalità di condotta che, per effetto di una pressione sociale esercitata dalla collettività o da gruppi in essa [...] , peculiare di una società fondata sul denaro e che ha ormai smarrito le originarie motivazioni religiose del capitalismo razionale, si diffonde nella pubblicistica dell'Ottocento un nuovo termine - anch'esso di derivazione scritturale: filisteismo ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] Sociologia, Milano 1989).
Sombart, W., Der moderne Kapitalismus, 3 voll., München-Leipzig 1916-1927² (tr. it. parziale: Il capitalismo moderno, Torino 1967).
Sumner, W.G., Folkways, New York 1906 (tr. it.: Costumi di gruppo, Milano 1962).
Tabboni, S ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] , la formazione di identità collettive (le sette) capaci di generare strutture di fiducia o, come si direbbe oggi, 'capitale sociale'. Anche se lo schema weberiano, che non è una vera e propria teoria, è stato variamente interpretato, numerose ...
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Mutamento socioculturale
Piotr Sztompka
Introduzione
L'approccio classico al mutamento sociale
La sociologia è nata come studio del mutamento sociale e culturale. I fondatori della sociologia - Auguste [...] solito non si riscontrano, vengono definiti multilineari. Ad esempio, quando gli storici descrivono le origini del capitalismo indicano i vari scenari del medesimo processo nelle diverse parti del mondo: Europa occidentale, America, Giappone, Sudest ...
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capitalismo
s. m. [der. di capitale3, sull’esempio del fr. capitalisme]. – Termine, originariamente introdotto dalla critica socialista e poi generalmente accolto dalla scienza e dalla storiografia economica, col quale si indica il sistema...
capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...