Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] uomini e nella società, se necessario con la rivoluzione. L’islamismo giunge a rappresentare così la terza via fra il capitalismo e il socialismo. Nel 1941 Mawdūdī fondò nell’India britannica la Ǧamā‛at-i Islāmī, un movimento politico più elitario ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] il lavoro di scrittore acquista un ruolo culturale di prestigio, la fama diventa una forza sociale e persino un capitale politico. Questo porta a un inasprimento, da una parte, della contrapposizione tra scrittore e ambiente esterno (la 'società'), e ...
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politica
Massimo L. Salvadori
L’aspetto più importante della vita pubblica
Il termine politica deriva dalla parola greca pòlis («città-Stato») e indica l’insieme delle attività che hanno a che fare [...] , a partire dalla Germania, furono i partiti socialisti, il cui scopo era mobilitare le masse operaie per abbattere il capitalismo, ma che in attesa della rivoluzione si impegnarono per ottenere migliori salari, riforme sociali e l’allargamento del ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] (v. Marx, 1875; v. Engels, 1851-1852), possedeva una combinazione unica di forze economiche e di classe e che il capitalismo maturo poteva attecchire in società meno progredite come la Cina e l'India (v. Marx, 1853), alterando così il previsto ritmo ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] , e li sentiamo latrare per tutte le vie, e ci vanno molestando per tutti i luoghi»7. Nella nuova capitale del Regno d’Italia fiorivano inoltre giornali reazionari, spesso a carattere popolaresco, in cui molto frequente era l’invettiva antiebraica ...
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Concentrazione industriale
William J. Baumol
Introduzione
L'espressione 'concentrazione industriale' o 'concentrazione di mercato' generalmente indica la percentuale delle vendite realizzate in un settore [...] il tasso di profitto tenda a diminuire a causa dell'aumento progressivo del rapporto fra capitale costante e capitale variabile, cioè del rapporto capitale/lavoro. È vero che agli albori della rivoluzione industriale le imprese erano, per la maggior ...
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Sport
Paolo Casini
Gaetano Bonetta
Nicola Porro
Lo sport può essere definito come un'attività tesa a sviluppare le capacità fisiche e insieme psichiche, e anche come il complesso degli esercizi e [...] un fattore coproduttivo di altre forme della realtà sociale.
La forma sociale sportiva diviene luogo di creazione del capitale fisico adeguato ai processi produttivi e luogo di formazione morale degli individui e dell'identità etica delle comunità ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] il nazionalismo come ideologia borghese, considerava la divisione dell'umanità in Stati nazionali una struttura legata al capitalismo e quindi destinata a essere superata dalla rivoluzione comunista, ma riconosceva l'esistenza delle n. come ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] poteva dar vita a un giornale, che non costituiva certo il tipo d'impresa che si poteva pensare idonea a un capitalismo di Stato. I giornali erano anzi considerati come i nemici naturali dello Stato. La pubblicazione che viene comunemente ritenuta il ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] le cui leggi dovrebbero spiegare il funzionamento dell'economia di mercato. Ricardo condivide con Smith l'idea che il capitalismo concorrenziale sia un sistema autoregolato che provvede ad adeguare l'offerta dei beni prodotti alla domanda e i loro ...
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capitalismo
s. m. [der. di capitale3, sull’esempio del fr. capitalisme]. – Termine, originariamente introdotto dalla critica socialista e poi generalmente accolto dalla scienza e dalla storiografia economica, col quale si indica il sistema...
capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...