GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] , p. 207). Perciò, quando i bolscevichi assumono il potere il G. scrive il celebre articolo La rivoluzione contro il "Capitale" (1° dic. 1917), nel quale dà una giustificazione storica dell'evento basata su una interpretazione di Marx che annuncia i ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] (A. Gramsci nella vita culturale e politica italiana, Napoli 1978). Delle interviste si ricordano: G. Luciani, Il PCI e il capitalismo occidentale. Con una intervista a G. A., Milano 1972; E. Biagi, Dicono di lei, Torino 1974, pp. 14-20; Intervista ...
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GRIFONE, Pietro
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 1° ott. 1908 da Luigi, impiegato dello Stato, e da Anna Grasso, casalinga, in una famiglia di modeste condizioni e di intensi sentimenti religiosi.
Studente [...] , all'indomani della fine della guerra d'Etiopia, il G. scrisse sotto forma di "rapporto ai compagni" un saggio sul Capitalismo di Stato e imperialismo fascista (questo il titolo con cui venne pubblicato a Milano soltanto nel 1975).
Il 16 maggio 1938 ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] luglio 1970.
Opere: Un elenco pressoché completo degli scritti del B. dal 1945 al 1970 è in L. Grilli, A. B.: capitalismo sovietico e comunismo, Milano 1982, pp. 275-295. Affatto insufficiente è invece quello degli scritti anteriori al 1945 in ESMOI ...
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FLECCHIA, Vittorio
Fabio Bertini
Figlio di Giovanni, minatore, e di Orsola Bello, nacque a Magnano, presso Biella, il 18 apr. 1890. Si trasferì dodicenne a Torino per lavorare come decoratore e cinque [...] .
In quella sede si riconobbe nelle posizioni espresse dalla Sinistra antibellicista a Kienthal, che, attribuendo al capitalismo la responsabilità del conflitto, riteneva possibile un movimento rivoluzionario nel dopoguerra.
Nel 1916, richiamato alle ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] Sinistra italiana, combattuta tra una sincera ansia rivoluzionaria e la lusinga che essa fosse conciliabile con le regole ferree del capitalismo di fabbrica e con la sua volontà imperialista. Morì a Brive, d'improvviso, il 9 dic. 1934, nel corso di ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] per cui in ogni uomo è riconoscibile Cristo. Su questo aspetto l'enciclica si esprimeva con grande forza e solennità: "Dei capitalisti poi, e dei padroni, questi sono i doveri: non tenere gli operai in luogo di schiavi, rispettare in essi la dignità ...
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PAVONCELLI, Giuseppe
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Giuseppe. – Nacque a Cerignola (Foggia), il 24 agosto 1836, primogenito dei due figli di Federico, mercante granista e possidente, e di Antonia [...] .
Il 18 novembre 1886, Pavoncelli fondò una propria banca in forma di società anonima, il Credito Agricolo di Cerignola con un capitale iniziale di 150 mila lire, cui tentò di associare i contadini con azioni di taglio nominale basso, pari a 100 lire ...
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GATTI, Gerolamo
Giuseppe Sircana
Salvatore Vicario
Nacque il 16 luglio 1866 a Gonzaga, in provincia di Mantova, da Federico e da Zeffira Sofia Orsi. Laureatosi nel 1891 in medicina e chirurgia all'Università [...] Turati, che accusò il G. di voler sostenere e difendere la piccola proprietà con metodi e istituti tipici del capitalismo. Dopo che al congresso socialista di Firenze del 1896 venne riaffermata la tesi della inevitabile trasformazione dei piccoli ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] tenere sulla questione cinese e che si tenevano a Budapest.
Il B. fece la spola tra Roma e la capitale ungherese; nel febbraio 1968 si oppose alla nomina della commissione per i lavori finali, chiese una seconda conferenza consultiva, respinta ...
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capitalismo
s. m. [der. di capitale3, sull’esempio del fr. capitalisme]. – Termine, originariamente introdotto dalla critica socialista e poi generalmente accolto dalla scienza e dalla storiografia economica, col quale si indica il sistema...
capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...