Con la questione meridionale aperta da oltre un secolo, l’Italia è forse lo Stato paradigmatico dei divari regionali, almeno nel mondo occidentale. Ben nota è la differenza di sviluppo fra il Nord e il [...] Campania i grandi territori agricoli di Latina e Frosinone, ha visto sfumare buona parte del suo vantaggio. Al 1951, la regione ‘capitale’ è ancora al di sopra della media nazionale, ma ha perso ormai la posizione di testa anche all’interno dell’area ...
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Il complesso dei caratteri e delle forme assunte dal sistema capitalistico dopo la Seconda guerra mondiale. Data la sua alta dinamicità, il capitalismo è un sistema sociale soggetto continuamente a mutare [...] e in ogni sua fase presenta aspetti diversi o diversamente accentuati da quelli delle fasi precedenti. Nel secondo dopoguerra ha subito però una serie di mutamenti che ne hanno decisamente alterato la ...
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Economista inglese (Derby 1858 - Hampstead, Londra, 1940). Attratto dall'aspetto sociale dell'economia, assunse posizione di eretico, come affermava egli stesso, di fronte alla scienza economica del suo [...] tempo, dominata dal pensiero di A. Marshall, e sottolineò lo sbocco imperialistico del capitalismo e la connessione tra la sperequata distribuzione delle ricchezze e la disoccupazione. Opere principali: The physiology of industry (in collab., 1889); ...
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Storia operaia di Porto Marghera
Cesco Chinello
«Industrializzare Venezia significa per essi [i socialisti] iniziare una nuova epoca. Più forze di produzione il capitalismo evoca, più forze di ribellione [...] Il piano del lavoro della Cgil. 1949-1950. Atti del convegno, Milano 1978, p. 191 (pp. 190-204).
87. Karl Marx, Il Capitale, I, 2, Roma 1952, p. 129.
88. «12 giu. 1954. Accordo per il conglobamento e riassetto zonale delle retribuzioni per i settori ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] tanto in Italia quanto in Inghilterra, in Olanda e in Francia. Nel sec. XVI sorsero le prime società per azioni.
Il capitalismo s'iniziò nell'industria anche con una forma di finanziamento e di controllo della produzione che è comune a tutti i paesi ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] una mescolanza di modi di produzione. Un classico lavoro di questo genere è il saggio di Lenin Lo sviluppo del capitalismo in Russia, dove Lenin osserva che la Russia ha "due sistemi economici" contrariamente a quanto sostenuto dai populisti, per i ...
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Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] , in una falsa coincidenza di soggetto e oggetto (Adorno 1955 e 1965). Per Marcuse, a sua volta, nelle società di capitalismo avanzato l'i. produce la "coscienza felice", ossia una falsa coscienza conciliata con se stessa, che ben si integra nella ...
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britannofobia
s. f. L’avversione nei confronti dell’Inghilterra e degli inglesi.
• mai l’uomo dell’impresa, del libero mercato, degli animal spirits del capitalismo liberista, delle tre «I» inglese compreso, [...] si sarebbe convertito alla santa mitologia del «sangue contro l’oro», che con il fascismo celebrò la britannofobia vittimistica dell’Italia «proletaria» vessata dagli squali senz’anima della plutocrazia ...
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Dirigenti
Alberto Martinelli
Premessa
La parola dirigente definisce, in senso lato, qualsiasi ruolo di comando e di leadership nelle varie sfere dell'attività umana (economica, politica, religiosa, [...] delle tesi di Berle e Means circa il nuovo potere dei managers, ma ritiene che il conflitto tra costoro e i capitalisti tradizionali sia molto più ampio e profondo e che la stessa separazione tra il controllo effettivo dei mezzi di produzione e i ...
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Lavoro e culture sindacali nel Nord-Ovest
Stefano Musso
Il Nord-Ovest, area della prima industrializzazione italiana tra fine Ottocento e primo Novecento, ha ospitato a lungo la componente più avanzata [...] di serie.
Torino esaltò invece il proprio ruolo nazionale nel miracolo economico trainato dalla motorizzazione di massa, in quanto capitale non solo dell’auto, ma anche della produzione di serie in genere: oltre alle utilitarie, i cuscinetti a sfera ...
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capitalismo
s. m. [der. di capitale3, sull’esempio del fr. capitalisme]. – Termine, originariamente introdotto dalla critica socialista e poi generalmente accolto dalla scienza e dalla storiografia economica, col quale si indica il sistema...
capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...