Liberismo
Riccardo Faucci
Definizioni
Il termine 'liberismo' ha una pluralità di significati che, ove non segnalata, può essere fonte di equivoci. Con esso ci si può riferire sia a una visione del processo [...] tra i secoli XVIII e XIX, in "Rivista di storia economica", 1942, VII, pp. 49-72.
Farolfi, B. (a cura di), Capitalismo europeo e rivoluzione borghese 1789-1815, Roma-Bari 1976.
Faucci, R., Luigi Einaudi, Torino 1986.
Faucci, R., Attualità di Ferrara ...
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geodiritto
s. m. ‒ Lo studio delle relazioni tra norma giuridica e punti dello spazio. Entrato in uso in Italia nel 2001 (Irti, Norma e luoghi. Problemi di geo-diritto), la cultura tedesca conosce, già [...] produrre e lo scambiare non richiedono identità né di luoghi né di soggetti: essi si fanno ovunque e con chiunque. Il capitalismo ha tale grado di oggettività e neutralità da considerare i territori degli stati come spazi di nessuno ‒ o, meglio, come ...
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antimercatista
(anti-mercatista), s. m. e f. e agg. Chi o che rifiuta le logiche liberiste del mercato, che non prevedono contromisure protezionistiche.
• Il primo ministro conservatore inglese, David [...] nel Pdl sconcertato dagli indugi del Cavaliere (Unità, 8 ottobre 2012, p. 7) • sono esplose le contraddizioni di quel capitalismo con troppo poche regole e talvolta anche poca etica. E così sono emersi i più gravi scandali come le manipolazioni ...
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turbo-
turbo- [dal s. f. turbina, adattato dal s. fr. turbine, a sua volta improntato al s. lat. turbo -bĭnis «vortice»]. – Confisso moderno che conserva il valore semantico di «turbina, munito di turbina, [...] resoconti forniti dai mezzi d’informazione. Esempi di quest’uso, talvolta occasionale, sono il s. m. turbocapitalismo «capitalismo che si impone in modo fortemente accelerato» e l’agg. correlato turbocapitalista, l’agg. turboconsumista «che spinge a ...
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adultescenza
s. f. Comportamento proprio di adulti che imitano modi giovanili, compiacendosi di ostentare interessi e stili di vita da adolescenti.
• I rincari non agiscono allo stesso modo sugli stili [...] ’idea creativa di adolescenza permanente teorizzata dal 1968, che appare altamente efficiente per la rigenerazione di questo modello di capitalismo, ma si allontana da un ethos civico da recuperare. (Roberto Faben, Messaggero, 23 agosto 2010, p. 17 ...
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Filosofo e sociologo tedesco (Stoccarda 1895 - Norimberga 1973). È ritenuto il fondatore della "teoria critica", cioè di un marxismo di ispirazione hegeliana, che utilizza alcuni concetti della psicoanalisi [...] individuo e società, separazione prodotta dalla divisione del lavoro e di classe e dall'economia di scambio proprie del capitalismo. L'obiettivo da raggiungere è una società senza sfruttamento. Lo strumento metodologico di cui H. si serve nelle sue ...
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Fenomeno economico e sociale per cui in determinati periodi larghi strati della popolazione sono colpiti dalla miseria in conseguenza di un complesso di fattori di varia natura (quali penuria di risorse [...] .
Dal punto di vista teorico, il p. è stato affrontato specialmente nel quadro delle analisi sullo sviluppo del capitalismo: per K. Marx e F. Engels la pauperizzazione di settori sempre più vasti di popolazione doveva considerarsi la conseguenza ...
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Saggista e intellettuale italiano (Roma 1926 - ivi 2010). Direttore de La Voce repubblicana e redattore de Il Mondo, dal 1959 lavorò per La Stampa come corrispondente da Mosca e inviato speciale; in seguito [...] Chi vincerà in Italia? La democrazia bloccata, i comunisti e il fattore K (1982); Giornale contro (1985); I limiti del capitalismo (1991); Fin di secolo in fax minore (1995); Atlante italiano (1997); Accadde a Roma nell'anno 2000 (1998); Il fattore ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] lo spostarsi delle grandi linee di comunicazione, con il declino dell'impero romano, più a nord delle vecchie capitali e regioni produttive; un movimento storico che fa seguito a uno precedente di meridionalizzazione e mediterraneizzazione (v. anche ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] questo concetto si deve all'austriaco Otto Bauer (1936), secondo il quale il fascismo si è autonomizzato a tal punto dai capitalisti che questi sono costretti a trasformarlo in signore assoluto di tutto il popolo e quindi anche di se stessi. A queste ...
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capitalismo
s. m. [der. di capitale3, sull’esempio del fr. capitalisme]. – Termine, originariamente introdotto dalla critica socialista e poi generalmente accolto dalla scienza e dalla storiografia economica, col quale si indica il sistema...
capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...