Dirigente d’azienda italiano (n. Vipiteno 1948). Dopo essersi laureato in Scienze politiche con indirizzo economico presso l’Università di Torino nel 1973, si è specializzato per due anni come ricercatore [...] italiano (a cura di G. Oddo, 2020); Profeti, oligarchi e spie. Democrazia e società nell'era del capitalismo digitale (con M. Gaggi, 2023); In trappola. Ascesa e caduta delle democrazie occidentali (e come possiamo evitare la Terza guerra mondiale ...
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SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Stanley Cohen
Introduzione. - I fenomeni specifici che costituiscono la devianza, naturalmente, erano già compresi in sistemi culturali che esistevano prima che la categoria [...] queste cose.
Tutte queste tesi sono state criticate in base al fatto che i legami esatti tra devianza e capitalismo restano indimostrati e forse sono indimostrabili. Il modello radicale si risolve in una sorta di ''funzionalismo di sinistra'', in ...
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. Famiglia oriunda di Cremona, sul cui albero genealogico si hanno contraddizioni dopo che J. Denucé ha pubblicato, recentemente, uno studio che modifica, ma non con assoluta sicurezza, i dati già raccolti [...] Maria d'Ungheria, e assoldò per suo conto milizie con le quali respinse i Francesi, ma trattenne anche gli sfiduciati capitalisti in procinto di partire: con il che evitò la disfatta militare e la rovina economica di un grande centro di affari ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] un processo di razionalizzazione, che aveva introdotto regole formali nella vita economica, amministrativa e politica, e considerò il capitalismo come il sistema che era riuscito a selezionare i modi più efficaci per aumentare il profitto e produrre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuliana Boccadamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La città nell’Europa del Seicento appare sulla difensiva. Dal punto di vista politico, [...] questo caso la risposta non è univoca. In certi casi (Madrid e Napoli) sembra lecito parlare di città “parassite”. Queste capitali sono sviluppate a spese di Stati sempre più impoveriti e la loro contrazione durante il Seicento (Madrid cala da 130 a ...
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Sessantotto
Bruno Bongiovanni
La contestazione giovanile
La nozione di Sessantotto non si riferisce solo all’anno 1968, ma a una più ampia stagione (tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta) [...] contestando i valori tradizionali e le istituzioni. Tale contestazione prese di mira sia la società occidentale – e dunque il capitalismo – sia quella di tipo sovietico – e dunque il socialismo nella sua realizzazione storica.
In effetti, tra i vari ...
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autonegazione
s. f. Negazione, mortificazione di sé stessi.
• Hugo Ball, fondatore del Cabaret Voltaire a Zurigo, col quale nasce il Dadaismo, esortava a non credere all’esistenza della sua persona e [...] fuga da ogni identità definita. (Claudio Magris, Corriere della sera, 24 marzo 2006, p. 47) • All’origine del capitalismo come fenomeno diffuso, infatti, secondo [Max] Weber, un individualismo fatto di abnegazione e sistematicità era sorretto da un ...
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Economista russo (n. governatorato di Char´kov 1865 - m. 1919). Partito originariamente dal marxismo, lo criticò poi sia dal punto di vista filosofico sia da quello strettamente economico. Le sue tesi [...] industriali nell'Inghilterra contemporanea" (Promyšlennye krizisy v sovremennoj Anglii, 1894) e sullo sviluppo dell'industria e del capitalismo in Russia (Russ kaja fabrika v prošlom i nastojaščem "La fabbrica russa nel passato e nel presente", 1898 ...
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Economista, nato a Pizzoni (Catanzaro) il 7 novembre 1890, prof. di scienza delle finanze nelle università di Pisa (1931-38), Napoli (1939-42) e Roma (dal 1943). È componente del Consiglio nazionale dell'economia [...] finanze, Torino 1948, 2ª ed. 1955). Si è occupato anche di economia bellica, di teorie keynesiane e dello sviluppo del capitalismo e delle crisi; ha fondato e diretto l'Istituto nazionale di finanza pubblica (1940-45) per la lotta contro l'inflazione ...
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Personalismo
Jean-Marie Domenach
di Jean-Marie Domenach
Personalismo
sommario: 1. Origine e significati. 2. Mounier ed ‟Esprit". 3. Una crisi di civiltà. 4. Oltre il marxismo. 5. La rivolta della povertà. [...] a parecchi movimenti di pensiero che, negli anni trenta, cercano una strada originale per sfuggire all'opposizione tra liberalismo capitalista e socialismo marxista. ‟Esprit", che Mounier e i suoi amici fondano nel 1930, è uno di questi movimenti, ma ...
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capitalismo
s. m. [der. di capitale3, sull’esempio del fr. capitalisme]. – Termine, originariamente introdotto dalla critica socialista e poi generalmente accolto dalla scienza e dalla storiografia economica, col quale si indica il sistema...
capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...