antimercatismo
s. m. Tendenza economica e politica a rifiutare le logiche liberiste del mercato, che non prevedono contromisure protezionistiche.
• Sì, il Presidente rivoluzionario ha delle attenuanti [...] dell’«antimercatismo» una delle sue (volubili) bandiere. (Bianca Di Giovanni, Unità, 9 agosto 2011, p. 9, Primo Piano) • Il capitalismo, quello che piace a noi, fatto di mercato, competizione e libertà è compatibile con lo spirito del cristianesimo ...
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Hu Jintao. – Uomo politico cinese (n. Taizhou, Jiangsu, 1942). A partire dai primi anni Novanta ha iniziato la sua ascesa ai vertici del potere centrale, fino alla nomina a segretario generale del Partito [...] della «Società armoniosa», lo slogan d’impronta confuciana da lui adottato. In pratica questo si è tradotto in un capitalismo un po’ meno aggressivo, con un’inflessione socialdemocratica che cerca di redistribuire qualcosa in piccola parte anche agli ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] a difesa del papa entro due anni. Come segno della rinuncia italiana a ogni pretesa su Roma, Napoleone III chiede che la capitale venga fissata in un’altra città. Sotto il governo del generale A. La Marmora (settembre 1864-giugno 1866) si ha così il ...
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Industriale, scrittore e uomo politico tedesco (Berlino 1867 - ivi 1922), figlio di Emil. Di famiglia ebraica, dal 1915 fu presidente della società AEG. Intellettuale d'ispirazione liberale, pur contrario [...] der Zeit (1912) e Zur Mechanik des Geistes (1913) R. aveva cercato di fondare una nuova critica non marxista del capitalismo come causa della divisione della società in classi e della degradazione dell'uomo a macchina. Egli non vedeva l'ingiustizia ...
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Economista e uomo politico (Londra 1859 - Liphook, Hampshire, 1947). Socialista, partecipò alla fondazione della Fabian Society e, insieme con la moglie Beatrice Potter (Standish, Gloucester, 1856 - Liphook [...] delle classi subalterne nell'Inghilterra del Settecento, sugli storici inglesi della rivoluzione industriale. La critica di W. al capitalismo si fonda comunque non tanto su premesse di tipo marxista, quanto sull'adesione alle tesi dell'evoluzionismo ...
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Economista e uomo politico inglese, nato a Rangpur (Bengala) il 5 marzo 1879 in ambiente colto e liberale, da lui con intelletto di storico e pietà devota di figlio ritratto in India called them (Londra, [...] e a lui soprattutto si deve se la Gran Bretagna postbellica si è indirizzata sulla terza via della sintesi fra capitalismo e comunismo, libertà politica e giustizia sociale. Sue opere principali: Unemployment, Londra 1930; Pillars of Security, Londra ...
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SOCIOLOGIA DELLA LETTERATURA
Romolo Runcini
. Una disciplina critica nuova, come la s. della l., incontra le prime difficoltà nella stessa definizione del suo statuto epistemologico. Essendo nuova, [...] cui si avverte la potenza espressiva di un pieno possesso della realtà); mentre dopo il 1848, con il consolidamento del capitalismo in Europa, si avrebbe il declino del realismo testimoniato dall'isolamento elitario - l'arte per l'arte - in cui gli ...
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TUGAN-BARANOVSKIJ, Michail Ivanovič
Anna Maria Ratti
Economista russo, nato nel 1865 nel governatorato di Charkov, morto nel 1919. Libero docente di economia politica all'università di Pietroburgo dal [...] . francese, Les crises industrielles en Angleterre, Parigi 1913) - imputate allo squilibrio tra l'afflusso di risparmio verso la produzione di beni-capitale e quello diretto alla produzione di beni di consumo - e sullo sviluppo dell'industria e del ...
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Pseudonimo dello scrittore inglese Eric Arthur Blair (Motihari, Bengala, India, 1903 - Londra 1950). Scrittore preciso e chiaro, O. è stato uno dei più lucidi saggisti del suo tempo. Avverso a ogni forma [...] suoi scritti furono ispirati a un socialismo personalissimo e per nulla ortodosso e contengono violenti attacchi contro il capitalismo, la chiesa cattolica, i regimi dittatoriali e in genere contro tutte quelle forme di sopraffazione e d'ingiustizia ...
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Dottrina teorico-politica, consistente nell'interpretazione del marxismo elaborata da V.I. Lenin, il padre della Rivoluzione bolscevica (1917). Per Lenin la classe operaia era in grado di sviluppare una [...] di consigli di lavoratori che si autogovernano. Altra dottrina fondamentale del l. è la visione dell'imperialismo come fase suprema del capitalismo, che precede il suo crollo. Il l. divenne, negli anni Venti e Trenta, la base ideologica della Terza ...
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capitalismo
s. m. [der. di capitale3, sull’esempio del fr. capitalisme]. – Termine, originariamente introdotto dalla critica socialista e poi generalmente accolto dalla scienza e dalla storiografia economica, col quale si indica il sistema...
capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...