Economia e società tra legale e illegale
Rocco Sciarrone
Luca Storti
Temi e coordinate dell’analisi
L’illegalità è uno dei fattori che più incidono sui processi di sviluppo economico, sui livelli di [...] F. Barca, Il «residuo» come causa o effetto del sottosviluppo e il suo peso nelle politiche per il Mezzogiorno, in Il capitale sociale, a cura di G. De Blasio, P. Sestito, 2011, p. 169). Sono quindi importanti i processi di costruzione della legalità ...
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Pier Carlo Padoan
La crisi e gli impatti sulla crescita
La crisi finanziaria ha portato l’economia globale in una recessione profonda che ha raggiunto il suo massimo alla fine del 2008 per poi riprendersi [...] a tagliare il credito e a peggiorare la recessione. I governi sono dovuti intervenire per salvare le banche, immettendo nuovo capitale ma al costo di un aumento del debito pubblico, sopratutto nei paesi più deboli dell’area euro. In questi ultimi ...
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In genere, ogni metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionari sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico sociale esistente solo attraverso [...] metà del 20° sec., si definiscono riformisti i partiti socialdemocratici o socialisti che hanno abbandonato l’ideologia marxista e che si propongono quindi non di superare il capitalismo, ma di correggerne (attraverso vari strumenti) i difetti. ...
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Le crisi economiche
Giorgio Ruffolo
Per molto tempo la teoria economica dominante ha ignorato il concetto di crisi. Il paradigma fondamentale di quella teoria era il modello dell’equilibrio generale [...] , ma vere e proprie rotture che ne compromettono il funzionamento.
Quella della crisi economica, e in particolare della crisi del capitalismo, non è certo una novità. La sua minaccia ha accompagnato fin dall’inizio l’intero corso della sua storia. Si ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Spazio, organizzazione sociale dello
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il rapporto con lo spazio e il tempo sono costitutivi del modo di essere della società. Gli uomini costruiscono case, fabbriche e templi, [...] Londra. Ma sono intervenuti fatti nuovi e decisivi: gli spazi si sono allargati con la scoperta del Nuovo Mondo, il capitalismo e poi la rivoluzione industriale hanno accelerato con ritmi mai visti la crescita, le città-Stato hanno lasciato il passo ...
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. Questo termine è usato, sia per designare l'organizzazione corporativa dello stato, qual è attuata in Italia e si viene attuando, sull'esempio italiano, in altri paesi, sia il complesso di quelle correnti [...] Magistratura del lavoro; il ritenere lo sciopero e la serrata espedienti antisociali "nocivi al lavoro e al capitale e incompatibili con gli interessi superiori della produzione nazionale"; la produzione organizzata in corporazioni che, in quanto ...
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Economista russo (n. 1844 - m. 1918), fu il primo traduttore del Capitale di Marx in russo (1872) e per anni fu in corrispondenza con Marx e Engels a proposito dei problemi economici e sociali della Russia. [...] Teorico del movimento dei narodniki, previde che il capitalismo avrebbe distrutto in Russia l'economia contadina senza svilupparsi ulteriormente e che per questo il paese sarebbe passato da un'economia agricola naturale o primitiva a una forma di ...
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Cicli economici
Terenzio Cozzi
Introduzione
"Analizzare i cicli economici vuol dire né più né meno che analizzare il processo economico nell'era capitalistica". Così inizia la prefazione a Business [...] del sistema e in definitiva, come avviene infatti nelle trattazioni di Marx e Schumpeter, quello del destino futuro del capitalismo.
Misurazione e caratteristiche dei cicli
Gli indicatori
Finora si è parlato di cicli come alti e bassi dell'attività ...
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Filosofo, teologo e scrittore statunitense (Johnstown, Pennsylvania, 1933 – Washington 2017). Filosofo conservatore, il cui pensiero politico si inquadra nella società americana, ha cercato di conferire [...] un connotato religioso al liberismo e di renderlo conciliabile con il cattolicesimo, e di dare un contenuto spirituale al capitalismo, sistema economico e sociale che riteneva non perfetto ma perfettibile. Laureato al Stonehill College e poi all' ...
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Storico polacco (Varsavia 1916 - ivi 1988), prof. di storia economica a Varsavia dal 1950. Ha studiato le origini della rivoluzione industriale in Polonia (Historia gorpodarcza Polski w dobie popowstaniowej. [...] 1864-1918 "Storia economica della Polonia", 1947; Ksztaltowanie się kapitalizmu w Polsce "La formazione del capitalismo in Polonia", 1955; Les débuts du capitalisme en Pologne dans la perspective de l'histoire comparée, 1960), affrontando ...
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capitalismo
s. m. [der. di capitale3, sull’esempio del fr. capitalisme]. – Termine, originariamente introdotto dalla critica socialista e poi generalmente accolto dalla scienza e dalla storiografia economica, col quale si indica il sistema...
capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...