BORBONE, Leopoldo di, principe di Salerno
Ruggero Moscati
Figlio di Ferdinando IV re delle Due Sicilie, nacque a Napoli il 2 luglio 1790. Molto caro alla madre Maria Carolina che lo preferì al principe [...] impegno taluni compiti delicati: nel giugno 1815 egli fu il primo dei principi borbonici a ricomparire nell'antica capitale e, nominato presidente del supremo consiglio di guerra per la ricostruzione dell'esercito e per la fusione degli elementi ...
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ATENOLFO
Nicola Cilento
Principe dei Longobardi del Principato unito di Capua-Benevento dal gio al 940, era figlio di Atenolfo I (887-910) e fratello di Landolfo I (901-943). Non governò mai direttamente [...] I il Macedone, erano penetrati profondamente nel territorio longobardo e, per alcuni anni, ne avevano occupata la stessa capitale.
Landolfo I e A. intervennero in Puglia dapprima in appoggio alla rivolta che elementi di origine longobarda avevano ...
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ADALBERTO (Alberto Rufo)
Ubaldo Formentini
Obertengo, dei marchesi della Liguria Orientale, figlio di Adalberto III, nacque nel 1040 ca. Sebbene riunisse in sua mano buona parte dell'eredità curtense [...] . in G. Falco, Le carte del monastero di San Venerio del Tino, I, Torino 1920, p. 35).
Massa fu la capitale dinastica d'una talassocrazia tosco-ligure-insulare che, procedendo sul litorale tirrenico, da Livorno a Piombino, e sul mare, dalla Corsica ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] , "alla disciplina della corte romana", era conforme alle direttive di Pio V, tendenti a vincolare i cardinali alla residenza nella capitale, e si inquadrava nel clima favorevole dei rapporti instauratisi tra Cosimo I ed il papa, che di li a poco gli ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] mestieranti, convinti di essere "tanti Machiavelli", si aggiungevano però "i danni arrecati" a Napoli dalla perdita dello status di capitale, e "l'insufficienza governativa" (che aveva "spesso dato di sé pruova in questa città come in nessun'altra d ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] fosse piaciuto, anche in disaccordo con le leggi del Regno), sconfitti e debellati i ribelli sul continente, rientrato nella capitale tornò a richiudersi nella sua vita di piaceri senza testimoni (per la quale si era fatto costruire un palazzo ancora ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] un appoggio - commentava - ma perdo un amico e un consolatore".
Il 15 nov. 1770 il L. lasciava Milano per la capitale asburgica, dove giunse ai primi di dicembre dopo un viaggio disagiato. "La figura, i costumi, le cognizioni sue, la sua attività ...
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CARRASCOSA, Michele
Vladimiro Sperber
Nacque a Palermo (ma per altri, a Paternò) l'11 apr. 1174 da Francesco, proprietario, e da Teresa de Vitt.
La futile controversia sul luogo di nascita (Paternò, [...] del gen. Pino. Nominato generale di brigata, ritornò dopo una lunga convalescenza a Napoli nell'estate 1509. Nella capitale assurse ben presto ai più alti gradi dell'esercito del Regno: ispettore generale della scuola di Marte, tenente generale ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] a Roma e di una dotazione di 500.000 franchi di rendita sui beni nazionali a Napoli. Il re arrivò nella capitale del Regno agli inizi di settembre; la regina qualche settimana dopo, bene accolta dalla popolazione, che aveva con facilità accettato il ...
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DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] un interesse del 19% annuo. Nel secondo periodo (1602-1604) il D. partecipa con una quota sociale di 4.000 scudi su un capitale complessivo di 36.000, che frutterà il 24% l'anno.
Nel frattempo, il D. non tralascia di mettere a profitto l'esperienza e ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
capitale2
capitale2 s. f. [uso sostantivato dell’agg.]. – Città sede del capo dello stato e degli organi supremi di governo: Roma è la c. d’Italia; assol., la C., Roma: lasciare la C., partire per la C., e sim. In usi estens.: la c. economica...