PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] giunse il 31 luglio 1582, in fama di temibile eresiarca, e dove riuscì a far rinviare l’esecuzione della condanna capitale, già prevista nel 1561, professandosi disposto a ritrattare i suoi errori e a scrivere un’ampia apologia della fede cattolica ...
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DIAZ GARLON, Pasquasio (Pasquale)
Felicita De Negri
Nato a Daroca in Catalogna nella prima metà del sec. XV, giunse come "miles" a Napoli, al seguito di Alfonso d'Aragona, probabilmente attratto, come [...] contro quei Turchi, cioè, che avevano nel 1480 conquistato Otranto e che solo a fatica erano stati ricacciati. Il capitale che il conte di Alife veniva così investendo nella formazione di un consistente patrimonio fondiario proveniva, in parte, dalla ...
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CUZZI, Giuseppe
Calogero Piazza
Nacque a Nava, oggi frazione del comune di Colle Brianza (como), il 21 apr. 1843 da Angelo, medico-chirurgo, e da Maria Teresa Bettalli. Educato dal padre - che nel 1848 [...] , il quale aveva promosso azione avverso il governo egiziano. Il reclamo, portato dinnanzi al Tribunale di prima istanza della capitale, era stato respinto per perenzione dei termini, con sentenza del 12 apr. 1892, confermata dalla corte d'appello di ...
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EUTICHIO (Ευτυχιος Eutychius)
Thomas S. Brown
Eumico, dignitario della corte di Costantinopoli, nel 727 fu dall'imperatore Leone III Isaurico creato patricius ed esarca d'Italia ed inviato nella penisola [...] di Terni.
Quando il re longobardo nel 743 sferrò una nuova offensiva contro l'Esarcato ed occupò Cesena, minacciando la capitale e le città della Pentapoli marittima, E. e l'arcivescovo di Ravenna Giovanni (VI) chiesero l'intervento del papa Zaccaria ...
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GENTILONI, Vincenzo Ottorino
Francesco Malgeri
Nacque a Filottrano, nell'Anconetano, il 13 ott. 1865, dal conte Isidoro e dalla contessa Maria Segreti.
La famiglia, tra le più illustri di Filottrano, [...] un proprio studio, nel palazzo De Dominicis, nei pressi del Pantheon, affermandosi come uno dei più noti avvocati della capitale. Nel corso della sua attività professionale non mancò di difendere personalità del mondo cattolico coinvolte in accuse e ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] di Parma, I-V, Parma 1837-59 (rist. anast., Bologna 1971), II-V, ad indices; E. Seletti, La città di Busseto, capitale un tempo dello Stato Pallavicino, I-III, Milano 1883, ad indices; F.L. Campari, Un castello del Parmigiano attraverso i secoli ...
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LANZA (Lanza di Scalea), Pietro
Paolo Varvaro
Nacque a Palermo il 20 ott. 1863 dal principe di Scalea Francesco e Rosa Mastrogiovanni Tasca dei conti d'Almerita, primo di cinque figli di una delle casate [...] e proseguì sino alla morte, spostando progressivamente il baricentro dei suoi interessi dalla Sicilia verso la capitale e la consistenza del patrimonio dai possedimenti terrieri agli investimenti finanziari (fu tra l'altro presidente delle ...
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CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1835 da don Neri iunior, marchese di Lajatico, e da Eleonora dei marchesi Rinuccini; nel '58 sposava Anna Barberini Colonna di Sciarra. [...] 1962, ad Indicem; S. Sonnino, Diario 1866-1912, a cura di B. F. Brown, I, Bari 1972, ad Indicem; U. Pesci, Firenze capitale, Firenze 1904, ad Indicem; A. Alfani, Il Principe don T. C., in Atti d. Società Colombaria di Firenze dall'anno1910 all'anno ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Giuseppe
Gian Luca Fruci
PASOLINI DALL’ONDA, Giuseppe. – Nacque a Ravenna l’8 febbraio 1815 dal conte Pier Desiderio e da Amalia dei conti Santacroce.
In controtendenza rispetto [...] allora giovane principe alla rivoluzione romagnola del 1831.
Dopo il voto espresso in Senato a favore dello spostamento della capitale a Firenze, il 10 dicembre 1864 Pasolini si dimise da prefetto di Torino non senza manifestare profonda amarezza per ...
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DEGNI, Demetrio
Salvatore Adorno
Nacque a Barletta nel 1648. Nel 1671 si trasferì a Modena dove, dopo un breve periodo d'inattività, installò una tipografia nella quale stampò parecchi libri e soprattutto [...] in quasi tutte le maggiori città d'Italia andavano nascendo le prime "gazzette" (o "avvisi") a stampa. La stessa capitale estense ne aveva già avuta una nel 1658 stampata nella tipografia Cassiani e strettamente controllata dagli ambienti di corte ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
capitale2
capitale2 s. f. [uso sostantivato dell’agg.]. – Città sede del capo dello stato e degli organi supremi di governo: Roma è la c. d’Italia; assol., la C., Roma: lasciare la C., partire per la C., e sim. In usi estens.: la c. economica...