DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] una condanna che era favorita esplicitamente dallo stesso re di Francia. All'inizio del 1512 apparve nella capitale francese uno scritto polemico di J. Almain: Libellus de auctoritateEcclesiae seu sacrorumconciliorum eamrepraesentantium, al quale il ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] di lì a poco i gesuiti parigini per il giuramento di fedeltà prestato al nuovo sovrano alla sua entrata nella capitale. Nel rapidissimo rifluire dell'opinione pubblica francese, stanca di lotte e di guerre civili, intorno alla monarchia e alla ...
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Innocenzo IX
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre Antonio proveniva da Cravegna (valle [...] .
Insensibili alle pressioni di Facchinetti, i Veneziani mantennero infatti la loro autonomia come nel caso della condanna capitale dell'umanista relapso Publio Francesco Spinola, che venne annegato di notte (secondo l'uso veneziano) anziché esser ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] e notarne, leggere gli scritti di molti, ritrovare autorità, riscontrare testi, e cotali altre brighe e pensieri". Ma il capitale trattato sulla lingua, soltanto abbozzato, resta inedito nei numerosi e confusi quaderni autografi; e di tutto l'immenso ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] Simone di Chieti, riuscì ad impadronirsi, il 9 nov. 1243, con un colpo di mano della città, elevata al rango di capitale di provincia, con l'aiuto del conte palatino Guglielmo di Tuscia e di cavalieri orvietani e tuderti. Il vicario generale, il suo ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] , 1964, p. 109), dimostrando, con tali espressioni, una notevole insofferenza per l'angusto ambiente dell'ormai, di fatto, ex capitale del Regno. A partire dal dicembre del 1231, comunque, B. ritornò accanto a Federico. A Ravenna fino al marzo 1232 ...
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ORDINI MILITARI
A. Navareño Mateos
O. religiosi, costituiti da gruppi di cavalieri, sacerdoti e laici non cavalieri, formatisi a partire dai decenni successivi alla conquista crociata di Gerusalemme [...] in stile mudéjar appartenuti a questo O. si conservano anche nel palazzo del commendatore di Tobed (Zaragoza) e nella stessa capitale dell'Aragona.Fondato alla metà del sec. 12°, l'O. di Calatrava trasse la sua denominazione dalla sua prima sede ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] , alla fine del 384, la Gallia era sottoposta da alcuni mesi all'uccisore dell'imperatore Graziano, Massimo, che aveva posto la capitale a Treviri e che, nei primi anni del suo impero, intese porsi come difensore dell'ortodossia con il processo a ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] Chiesa bizantina si mantennero tesi. Nel corso del pontificato di G. rimasero infatti evidenti i contrasti tra Roma e la capitale dell'Impero d'Oriente per il controllo ecclesiastico dell'Illirico e della Dalmazia, da sempre area di frizione tra le ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] , nei pressi di Edessa, in un trattatello sulle immagini. Mentre Abū Qurra non sembra reagire ai coevi eventi della capitale, l'i. bizantina ebbe ripercussioni a grande distanza nell'Occidente latino.Beda, che sembra esserne venuto a conoscenza in ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
capitale2
capitale2 s. f. [uso sostantivato dell’agg.]. – Città sede del capo dello stato e degli organi supremi di governo: Roma è la c. d’Italia; assol., la C., Roma: lasciare la C., partire per la C., e sim. In usi estens.: la c. economica...