CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] e agricoltura.
Il C. morì a Roma il 27 maggio 1938.
Fra le sue opere di rilievo sono da ricordare anche: Capitale e gerarchia nelle grandi esperienze del dopoguerra, Roma 1926; Un ventennio di prezzi e di salari in provincia di Brescia (1906-1926 ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] del Banco di Roma in Genova e i duchi di Galliera, Genova 1972, pp. 47, 50, 71 ss., 77-136, 153-87; E. Sereni, Capitalismo e mercato nazionale, Roma 1974, pp. 157, 160-63, 177; A. Capone, Destra e Sinistra da Cavour a Crispi, Torino 1981, pp. 155 s ...
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BARNABÒ, Alessandro Marco (Marco)
Maurizio Reberschak
Nacque a Domegge (Belluno) il 7 apr. 1886 da Giulio e da Francesca Giacomelli, ultimogenito di tre fratelli. Adolescente, si recò a Lubiana per frequentare [...] vicepresidente dal 1964 al 1965 -, tra il 1951 e il 1953 eseguì i lavori per un nuovo bacino a Forte Buso sul Travignolo: il capitale sociale passò a lire 300.000.000 nel 1948 e a lire 500.000.000 nel 1949.
Sia la Val Cismon che la Smirrel nel ...
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Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, di una linea di condotta da seguire, degli obiettivi a cui si mira e dei mezzi con cui si intende raggiungerli.
Economia
Nella [...] costituzione di una società per azioni, illustrazione dello scopo sociale, del capitale occorrente e delle principali norme regolatrici dei rapporti tra gli azionisti che i promotori della costituenda società devono compilare e rendere di pubblica ...
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SOCIETÀ D'INVESTIMENTO
Florio GRADI
Società per l'investimento collettivo in valori mobiliari. - Fra le società finanziarie si designano con la denominazione di società d'investimento quelle che hanno [...] da quelle dei partecipanti, ma che in sostanza funzionano e operano con gli stessi fini e risultati delle società a capitale variabile.
Un altro criterio di classificazione delle s. d'i. può essere stabilito a seconda della politica d'impiego seguita ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] , fra il 1874 e il 1879, il numero delle società bancarie per azioni scese da 143 a 101, il loro capitale nominale complessivo da 792 a 269 milioni di lire dell'epoca. Profondità e durata dello squilibrio finanziario emergono soprattutto nella caduta ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] alla stessa società.
La s. in accomandita per azioni (s.a.a), disciplinata dagli art. 2452-61 c.c., è una s. di capitali che presenta, come la s.a.s., due categorie di soci: i soci accomandatari, i quali sono di diritto amministratori della s. e ...
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LIECHTENSTEIN
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Francesca Socrate
(XXI, p. 105; App. I, p. 793; II, II, p. 200; III, I, p. 992; IV, II, p. 337)
Secondo il censimento del 1990 la popolazione del regno era di 28.877 ab., compresi 10.218 [...] stranieri (per il 44% Svizzeri); la capitale, Vaduz, allo stesso anno contava 4870 abitanti. Negli ultimi decenni la tradizionale maggiore fonte di redditi deriva dal forte afflusso di capitali stranieri, attirati dalla stabilità politica del paese e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Usura
Nicola Lorenzo Barile
La proibizione dell’usura fra scolastica medioevale e scienza economica
Ripercorrendo le origini del moderno sistema bancario, l’economista Giuseppe Garrani ricorda l’invito [...] (Armstrong 2007, p. 45). Ecco la sua definizione della proibizione dell’usura:
l’usura è tutto ciò che è in eccesso del capitale per l’uso della cosa prestata quando o vi sia un accordo o un’intenzione rivelata nel contratto, o anche quello che senza ...
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BARBARIGO, Andrea
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Nato con ogni probabilità a Venezia nel 1399 da Niccolò, mercante fallito nel 1417 per il naufragio di una sua galea presso l'isola di Ulbo, nel canale di Zara, e per la conseguente [...] , lasciando una fortuna valutata intomo ai 10.000 ducati. In una trentina d'anni aveva moltiplicato di cinquanta volte il modesto capitale iniziale di duecento ducati che la madre gli aveva dato quando aveva preso le grandi vie del mare.
Fonti e Bibl ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
capitale2
capitale2 s. f. [uso sostantivato dell’agg.]. – Città sede del capo dello stato e degli organi supremi di governo: Roma è la c. d’Italia; assol., la C., Roma: lasciare la C., partire per la C., e sim. In usi estens.: la c. economica...