LAVY (Lavi, Lavie, Lavì)
Valentina Sapienza
Famiglia originaria, con ogni probabilità, della Savoia stabilitasi a Torino nella seconda metà del XVII secolo, dalla quale discesero due generazioni di incisori [...] altre città d'Italia (ibid.). Tra il 1751 e il 1755 soggiornò infatti a Firenze, Bologna e Venezia, rientrando quindi nella capitale sabauda (Baudi di Vesme, pp. 618 s.).
Nel 1756 fu nominato priore della Compagnia di S. Luca a Torino, di cui ...
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PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] 1957 alla galleria du Dragon di Max Clarac-Sérou a Parigi. La personale coincise con il trasferimento dell’artista nella capitale francese, dove avviò, con i Salon de Mai – rassegna annuale creata nel 1945 dall’omonimo gruppo artistico francese – un ...
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PIETRO di Martino da Milano
Renata Novak Klemencic
PIETRO di Martino da Milano (Pietro da Sormano, Petar Martinov, Pierre de Milan). – Non si conosce la data di nascita di questo scultore, medaglista [...] la partenza di Pietro per Napoli (Fabriczy, 1902, p. 4; Id., 1905, p. 192). Per la prima volta è documentato nella capitale del Regno il 17 luglio 1453, quando, insieme ai maestri Per Johan (dalla Spagna), Paolo Romano e Francesco Laurana, e a ...
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DE MARTINO, Eduardo Federico
Roberto V. Romano
Nacque a Meta, nella penisola sorrentina (prov. di Napoli), il 29marzo 1838 da Elisabetta Savarese, figlia di Francesco Saverio, cavaliere di Malta, e [...] Inghilterra con le migliori credenziali; gli riuscì pertanto agevole introdursi a corte e negli ambienti più qualificati della capitale e familiarizzare con i vertici della marina militare, dei settori armatoriali e assicurativi, nonché dei clubs più ...
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GOLDONI, Carlo Antonio
Carla Mazzarelli
Nacque a Livorno il 28 maggio 1822 da Pio Gustavo e Geltrude Rebucci.
La prima formazione si svolse presso il padre, titolare a Modena di un noto studio litografico. [...] certa importanza dovette avere il viaggio a Parigi nel 1860. Dalle lettere scritte nel settembre al maestro dalla capitale francese emerge un gusto ben preciso; egli riportò al più anziano pittore le sue impressioni relative ai quadri contemporanei ...
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FAUSTINI, Modesto
Sara Bizzotto Passamani
Nacque a Brescia da Giuseppe e Giovanna Porta il 27 maggio 1839- Il padre, falegname, e la madre morirono a breve distanza di tempo lasciandolo orfano in tenera [...] (Varese). Inoltre si impegnò in decorazioni a fresco di sale di rappresentanza di palazzi signorili nei nuovi quartieri della capitale come nel palazzo del deputato C. Menotti, dove si ammirano ancor oggi raffinate composizioni in diverse sale, tra ...
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GUIDI, Ignazio
Filippo Spaini
Nacque a Roma il 15 marzo 1904 da Baldassarre e Lucia De Sanctis. Dopo aver frequentato la facoltà di ingegneria, il 4 nov. 1929 conseguì la laurea a Roma presso la facoltà [...] costante affermarsi dell'architettura moderna e alla contemporanea sconfitta delle posizioni neoclassiche e accademiche, che avevano nella capitale numerosi epigoni.
Furono compagni di strada del G., oltre a Valle, L. Piccinato, gli ingegneri Della ...
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LAZZARINI, Giovanni Andrea (Giannandrea)
Valerio Vernesi
Figlio di Carlo e Caterina Ricci di San Leo, nacque il 19 nov. 1710 a Pesaro, presso la cui cattedrale venne battezzato dal mansionario don Francesco [...] (Calegari, 1986, p. 474).
Le salde competenze artistiche del L., aggiornate al gusto e ai temi culturali della capitale pontificia, fecero di lui un punto di riferimento per pittori e committenti locali attratti dall'esperienza romana dell'artista ...
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GRASSI, Tarquinio
Casimiro Debiaggi
Figlio di Francesco e Francesca Sillicina, nacque a Romagnano Sesia il 27 dic. 1656.
Nipote di Giovanni Stefano e di Giuseppe Doneda, ambedue detti il Montalto, fu [...] col Miracolo del Ss. Sacramentodi Torino nell'oratorio di S. Marta a Campertogno, forse commissionato dai campertognesi residenti nella capitale sabauda, e l'affresco con la Vergine in gloria sulla cupoletta della cappella del Rosario nella chiesa di ...
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CAMPORESE, Giuseppe
Manfred F. Fischer
Figlio di Pietro il Vecchio e fratello minore di Giulio, nacque a Roma nel 1763. Con Giuseppe Valadier (con il quale era imparentato), è il più interessante architetto [...] con cui il C. parteciperà al concorso per il monumento a Napoleone sul Moncenisio.
Roma nel 1809 era diventata la seconda capitale dell'Impero napoleonico, e durante tutto il tempo dell'occupazione il C. lavorò per i Francesi. Ebbe così anche lui ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
capitale2
capitale2 s. f. [uso sostantivato dell’agg.]. – Città sede del capo dello stato e degli organi supremi di governo: Roma è la c. d’Italia; assol., la C., Roma: lasciare la C., partire per la C., e sim. In usi estens.: la c. economica...