ELIA ZENONIDE (Aelia Zenonis)
M. Floriani Squarciapino
Imperatrice romana d'Oriente. Moglie di Basilisco, molto prima dell'avventura imperiale di questi, gli aveva dato parecchi figli. Fuggito il marito, [...] governò per qualche tempo la capitale con l'amante; come il marito, morì di fame insieme ai figli nella prigione in Cappadocia, ove era stata rinchiusa dall'imperatore Zenone nel 476 d. C.
Nelle monete, di conio piuttosto rozzo e grossolano, appare ...
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FOSCHINI, Arnaldo
Antonino Terranova
Nacque a Roma il 26 sett. 1884, da Antonio e Placidia Farini. Il padre, ingegnere, si era trasferito a Roma da Russi in Romagna, agli inizi degli anni Ottanta e [...] , pp. 441-447; I. de Guttry, Guida di Roma moderna dal 1870 ad oggi, Roma 1989; Tradizione e innovazione nell'architettura di Roma capitale: 1870-1930, a cura di G. Strappa, Roma 1989, pp. 127-130 e passim; F. Rizzo, A. F. 1884-1968, tesi di laurea ...
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Vedi CTESIFONTE dell'anno: 1959 - 1973
CTESIFONTE (v. vol. ii, p. 964)
G. Gullini
L'identificazione di C. è in stretta relazione con quella di Seleucia sul Tigri. Infatti il riconoscimento dell'antica [...] capitale parthica e sassanide è stato possibile non solo grazie alla ancora ben apprezzabile presenza del monumento più considerevole nella zona, il Taq-i Kisra, ma anche a seguito dell'individuazione della fondazione di Seleuco.
Le cinque campagne ...
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Vedi ARDEA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ARDEA (᾿Αρδεα, dem. Ardeas, ᾿Αρδέατης)
C. Caprino
Gli scavi confermano la tradizione letteraria sull'importanza di A. nei sec. VI e V a. C.: prima come capitale [...] dei Rutuli e dal 442 a. C. (Liv., iv, 11), o dal 434 (Diod., xii, 34), come colonia romana, e la sua decadenza nei secoli posteriori in cui fu soltanto un centro religioso del Lazio meridionale (a 37 km ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] 1907) raccolse alcuni scritti precedentemente pubblicati e li articolò in un libro di viaggi, di sapore stendhaliano.
Le città capitali dell'arte italiana diventavano le tappe di uno scandaglio nell'io dell'autore, le isole del fiume del tempo che ...
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POZNAN
W. Hensel
POZNAŃ (Posnania nei docc. medievali; ted. Posen)
Città della Polonia centro-occidentale, capoluogo dell'omonimo voivodato.P. fu, a partire dal 968, la prima sede vescovile polacca [...] . Successivamente alla morte di Přemysl II e in seguito alla rivolta del borgomastro Przemek nel 1314, P. cessò di essere la capitale dello Stato. Negli anni successivi e fino alla prima metà del sec. 15° si registrò lo sviluppo del commercio e dell ...
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(russo Sankt Peterburg) Città della Russia (dal 1914 al 1924, Pietrogrado; dal 1924 al 1991, Leningrado; 4.568.047 ab. nel 2008), con status di città autonoma, che si estende dai confini con l’Estonia [...] strategico sul Mar Baltico. Dopo la vittoria russa a Poltava (1709) si trasformò in centro urbano; nel 1712 fu dichiarata capitale al posto di Mosca, anche se solo nel 1721 la Svezia cedette formalmente la sovranità sull’area alla Russia. La crescita ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] 322, ll. 6-16 ed. Dindorf.
47 T. Preger, Konstantinos-Helios, cit., in partic. pp. 466-469; G. Dagron, Naissance d’une capitale, cit., pp. 40-41; F.A. Bauer, Stadtverkehr in Konstantinopel, cit., in partic. pp. 193-195; cfr. anche il contributo di B ...
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PRAISOS (Πραισός, Praesus; od. Πρασσούς)
L. Guerrini
Località della Creta orientale, presso il golfo di Sitia, abitata dall'epoca tardo-minoica sino alla seconda metà del II sec. a. C. La città di P., [...] capitale degli eteocretesi, estese il suo dominio nella regione e venne perciò alle armi con le città vicine: con Itano che ricorse all'aiuto di Tolomeo VI Filometore e con Ierapitna, dalla quale venne completamente distrutta intorno al 140 circa a. ...
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Pittore (Kiev 1735 - Pietroburgo 1822). Allievo di A. P. Antropov a Kiev, e quindi di J.-L.-Fr. Lagrenée e G. Valeriani nell'accademia di Pietroburgo, dal 1770 circa fu il pittore prediletto della società [...] elegante della capitale, che ritrasse con sicura resa psicologica e raffinatezza stilistica (La zarina Caterina II, 1780; La contessa Ursula Mniszek, 1782, Mosca, gall. Tret´jakov). ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
capitale2
capitale2 s. f. [uso sostantivato dell’agg.]. – Città sede del capo dello stato e degli organi supremi di governo: Roma è la c. d’Italia; assol., la C., Roma: lasciare la C., partire per la C., e sim. In usi estens.: la c. economica...