BREME, Filippo Arborio Gattinara conte di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Primogenito del marchese di Breme Ludovico Giuseppe e di Marianna Dal Pozzo dei principi della Cisterna, nacque [...] re e ufficiale nei dragoni "Chiablese", pnma di raggiungere a Vienna il padre, che vi era ambasciatore. Nella capitale austriaca completò gli studi. Durante il periodo napoleonico, aggregato il feudo di famiglia alla Lombardia, divenne suddito del ...
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PAPPACODA, Giuseppe
Elena Papagna
– Nacque il 12 maggio 1692 a Centola, in Principato Citra, cadetto di Domenico, primo principe di quella terra, nonché marchese di Pisciotta e signore di Cuccaro, San [...] re Ladislao e Giovanna II e che, tra l’altro, aveva voluto sancire il successo conseguito facendo edificare nella capitale partenopea la cappella Pappacoda, ubicata nei pressi della basilica di S. Giovanni Maggiore. I discendenti di Artuso avevano ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] un'autonoma monarchia sotto Carlo di Borbone costrinsero molti esponenti della colonia napoletana, fra cui Giannone, a lasciare la capitale austriaca. Anche il L., per un certo tempo, accarezzò l'idea di rientrare in patria e, negli anni successivi ...
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MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] e a poco più di sedici anni si laureò in giurisprudenza presso l'Università di Roma. Durante il soggiorno nella capitale, dove il padre ricopriva importanti incarichi ministeriali e parlamentari, prese parte alle attività politiche e culturali degli ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] - deposto il patriarca Giovanni (I) Talaia, fedele all'ortodossia cattolica: questi era stato in seguito costretto ad abbandonare la capitale e a cercare rifugio a Roma.
F. III controbatté con tempestività e decisione. Subito dopo la sua elezione il ...
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BUSENELLO, Pietro
Paolo Preto
Nato a Venezia nel 1705 da Giovanni Francesco ed Elisabetta Lion, affiancò alla consueta pratica negli uffici minori della cancelleria una non mediocre preparazione culturale [...] del 22 maggio 1734, nel luglio 1742 partì per Costantinopoli, al seguito del bailo Giovanni Donà e rimase nella capitale ottomana sino al novembre 1745. Per tre anni durante questo soggiorno raccolse pazientemente una grande quantità di notizie sull ...
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ABATEMARCO, Domenico
Pasquale Villani
Nato a Lagonegro (Potenza) nel 1796, esercitò per un breve periodo l'avvocatura a Napoli. Esponente della carboneria, fondò la vendita dei "Figli di Filangeri" [...] e F. M. Gagliardi, ad una riunione tenuta in Pompei, nel corso della quale fu decisa l'istituzione, nella capitale, di un comitato centrale di corrispondenza. Partecipò alla rivoluzione napoletana del 1820-21, rifugiandosi a Malta, con il fratello ...
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CAETANI, Gaetano Francesco
Luigi Fiorani
Nacque il 6 marzo 1656 da Filippo (II), duca di Sermoneta, e da Topazia Gaetani dei marchesi di Sortino a Palermo, dove il padre si era rifugiato da Roma in [...] settembre 1702.
Ma gli avvenimenti volsero in favore della parte spagnola, cosicché il C. fu condannato da Filippo V alla pena capitale e alla confisca di Caserta, e dal papa venne privato di Sermoneta e messo al bando. Sembra che papa Clemente XI ...
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MALINES, Giuseppe Roberto Berthoud de
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 14 nov. 1714, primogenito del conte di Bruino Eustachio Giuseppe Ludovico e di Elena Saluzzo di Verzuolo.
La famiglia, originaria [...] a Savigliano. Si dovette trattare, però, di un trasferimento momentaneo, visto che pochi anni dopo Eustachio era di nuovo nella capitale, ben inserito nel ceto dirigente locale. Nel 1722 entrò a fare parte della potente Compagnia di S. Paolo, del cui ...
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MARCHETTI LONGHI, Giuseppe
Laura Asor Rosa
Nacque a Roma il 13 marzo 1884, da Curio Marchetti e Guglielmina Longhi.
Il nonno paterno, Giuseppe, avvocato di Spoleto, aveva partecipato al movimento risorgimentale [...] nel primo Consiglio comunale di Roma; il padre, alto magistrato, fu presidente della IV sezione della corte di appello della capitale. La madre apparteneva alla famiglia dei Longhi marchesi di Fumone.
Fin da giovanissimo, il M. mostrò uno spiccato ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
capitale2
capitale2 s. f. [uso sostantivato dell’agg.]. – Città sede del capo dello stato e degli organi supremi di governo: Roma è la c. d’Italia; assol., la C., Roma: lasciare la C., partire per la C., e sim. In usi estens.: la c. economica...