PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] Torino, dove morì l’8 agosto 1855.
Dopo l’unificazione, per volontà della moglie, la sua salma fu trasferita dalla capitale sabauda, che nel 1858 gli aveva dedicato un monumento, a Napoli per essere seppellita accanto a quella del fratello Florestano ...
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Nacque il 4 dic. 1890 ad Armungia, in provincia di Cagliari, da Giovanni e da Lucia Mereu in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dopo aver frequentato il ginnasio presso il collegio salesiano [...] e al L. in particolare.
Il 14 giugno 1940, mentre le truppe tedesche entravano a Parigi, il L. abbandonò la capitale e si trasferì, con la moglie Joyce Salvadori (sempre coraggiosamente al suo fianco negli anni della clandestinità e dell'esilio), in ...
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BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] piùpotenti mezzi tecnici vennero usati contro le acque nelle gallerie e, nonostante i costosi lavori, la società nel '75portò il suo capitale a 4.800.000 lire. Gli ultimi anni furono spesi dal B. per cercare di ottenere dallo Stato, avvicinandosi il ...
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CARLO III d'Angiò Durazzo, re di Napoli, detto della Pace, o il Piccolo
Salvatore Fodali
Nacque da Lodovico di Durazzo e da Margherita Sanseverino, ma le contrastanti notizie delle fonti non hanno finora [...] ripartì in primavera e alcuni mesi più tardi fu raggiunto in Ungheria da Margherita. Il 2 ott. 1372 era di nuovo a Zara, la capitale del suo ducato, dove risiedette fino al marzo 1375. La nascita di una figlia del re d'Ungheria e poi il matrimonio di ...
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LAMBERTO, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Figlio di Guido di Spoleto e di Ageltrude di Benevento, nacque verso l'880, forse a San Rufino "a Campu de Rota", cella dell'abbazia [...] 894), Berengario del Friuli, ritenendo di poter facilmente avere la meglio sul giovane erede del suo avversario, occupò la capitale del Regno, Pavia. Ma L., benché adolescente, aveva il forte sostegno della madre Ageltrude che, vivente Guido, aveva ...
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DURAZZO, Giacomo Pier Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 27 apr. 1717, figlio di Giovan Luca e di Paola Franzone, in una delle più ricche e colte famiglie dell'aristocrazia genovese, precisamente [...] sostò a Milano, dove incontrò Gian Luca Pallavicini e Beltrame Cristiani per discutere con loro di affari monetari, arrivò nella capitale il 5 settembre e presentò le credenziali il 21. Assolse con efficacia le mansioni diplomatiche, che peraltro si ...
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ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] Egli fu infatti il primo sovrano mandato da Costantinopoli, uscito da un ambiente greco, inserito nelle vicende politiche della capitale orientale e venuto in Occidente per difendere interessi prevalentemente bizantini. C'è in lui, e in parte appare ...
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GUELPA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Biella il 22 dic. 1843 da Giuseppe, notaio, e da Giovannina Lombardi. Cresciuto in una famiglia borghese, ricevette la prima istruzione in seminario; quindi, [...] del collegio di Cossato con una lettera in cui diceva tra l'altro: "Io rappresentavo un elemento di conciliazione fra capitale e lavoro; la successione spetta ora ad un giovane seguace delle dottrine di Carlo Marx" (Rigola, p. 152).
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CECCHI, Domenico
Renzo Ristori
Figlio di Roberto, nacque nel 1447, probabilmente a Firenze da una famiglia originaria di Vinci.
Il nonno paterno, ser Mainardo, era un notaio fiorentino piuttosto facoltoso: [...] vari, anche pregiati, come armi, armature, ferramenta, cinture e prodotti in cuoio, tessuti e gioielli. La mancanza di capitale li costringeva a lavorare col credito, e non sembra che fossero mercanti molto fortunati, anche perché vediamo che in ...
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FERRARA, Mario
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 5 sett. 1892 da Michele, avvocato e da Maria Forcella. Giovanissimo, militò tra quei repubblicani che parteciparono alla settimana rossa e abbracciarono [...] come fatale e permanente nel ciclo decadente della borghesia. Lungi dall'essere semplice lavoro accumulato, il risparmio e, quindi, il capitale è per costoro una forma necessaria e doverosa del lavoro stesso, il cui modo di essere è reimpiego, il cui ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
capitale2
capitale2 s. f. [uso sostantivato dell’agg.]. – Città sede del capo dello stato e degli organi supremi di governo: Roma è la c. d’Italia; assol., la C., Roma: lasciare la C., partire per la C., e sim. In usi estens.: la c. economica...