GIACCHI, Michele
Mario Di Napoli
Figlio primogenito di Biagio Maria e Maria Cristina Tiberio, nacque a Sepino, in Molise, il 10 apr. 1805 in una famiglia di proprietari e liberi professionisti che era [...] . Masciotta, Il Molise dalle origini ai nostri giorni, II, Napoli 1915, pp. 368 s.; A. Saladino, Il tramonto di una capitale. Napoli e la Campania nella crisi finale della monarchia borbonica, Napoli 1961, p. 61; N. Ruotolo, Uomini illustri di Sepino ...
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LA MOTTA, Alfonso Langosco conte de
Andrea Merlotti
Figlio di Annibale (morto dopo il 1572) e Barbara Ajazza, nacque, probabilmente a Vercelli, intorno al 1545.
I La Motta erano una delle più antiche [...] di Mondovì, dove egli si trattenne per circa quattro mesi, facendo ritorno a Torino nel gennaio del 1592. Il rientro nella capitale dalla breve ma impegnativa missione segnò per il L. l'inizio di una nuova fase. Nel febbraio del 1592, infatti, il ...
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GRAVINA, Luigi
Lidia Piccioni
Nacque a Catania il 29 apr. 1829 da Francesco, benestante e di nobili origini, e da Carmela Rosso.
Di idee liberali, in gioventù partecipò come membro del comitato insurrezionale [...] , 600; M. Guercio, La prefettura di Roma, in Le riforme crispine, I, Milano 1990, in partic. pp. 816-822; A. Caracciolo, Roma capitale, Roma 1993, pp. 156, 219; F. Fonzi, I prefetti del Regno d'Italia, in L'Archivio centr. dello Stato, 1953-1993, a ...
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ANFUSO, Filippo
Sandro Setta
Nacque a Catania il 1º genn. 1901, da Alfio e Carmela Torrisi. Rivelando precoci attitudini letterarie, nel 1917 pubblicò a Catania Ortica, raccolta di racconti e di poesie. [...] . Ciano, meno fortunatamente avviatosi alla carriera letterario-giornalistica, divenendone compagno inseparabile nei circoli mondani della capitale. Con lui si preparò al concorso per la carriera diplomatica (erano entrambi laureati in giurisprudenza ...
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PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo
Luca Lo Basso
PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo. – Nacque a Genova attorno al 1580 da una relazione extraconiugale di Nicolò, figlio di Battista.
Fu comunque ben [...] S. Pietro Martire, contigua al monastero di S. Maria di Valverde. Nel giro di pochi metri, vicino al porto della capitale siciliana, con il vertice nella chiesa di S. Giorgio dei Genovesi, si sviluppò attorno a Pallavicino una rete di frequentazioni ...
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BARRAL de Monteauvrard, Giulio Camillo conte di
Bruno Malinverni
Nato da nobile famiglia a Bissy, in Savoia, il 31 luglio 1815, dopo una tradizionale, ma accurata istruzione, entrò nella carriera consolare [...] sarda, vi rimase sino all'ottobre 1852. Trasferito successivamente a Parigi nella qualità di consigliere d'ambasciata, in quella capitale, sede del congresso della pace dopo la fine del conflitto in Oriente, ebbe modo di seguire da vicino la ...
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BORGHESE, Scipione
Alceo Riosa
Nacque a Castello di Migliarino (Pisa) l'11 febbraio 1871 dal principe Paolo e da Ilona Apponyi. A 18 anni conseguiva la licenza in scienze fisiche e matematiche presso [...] a frequentare i corsi dell'"Ecole libre des sciences sociales et politiques".
Erano questi gli anni della crisi edilizia della capitale: essa coinvolse in primo piano il padre del B. che fu costretto a liquidare una parte cospicua del suo patrimonio ...
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CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] non fece balenare ai suoi occhi le numerose possibilità che si prospettavano in un terreno vergine come quello della nuova capitale ad un uomo capace d'iniziativa. Si rivolse ancora al Cavallotti e a tutte le sue nuove conoscenze che organizzarono ...
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GARZONI, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1449, in contrada S. Polo, dal futuro cavaliere e procuratore Marino di Francesco, e dalla prima moglie di Marino, Elena Barbarigo di Giacomo di [...] omonimo banco, forse il più famoso della Venezia quattrocentesca.
Questo ramo del casato, pur detenendo talune quote del capitale investito, non aveva tuttavia diretta ingerenza nella conduzione del banco, le cui vicende, culminate nel fallimento del ...
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ARAGONA, Alfonso d'
Silvano Borsari
Figlio naturale di Alfonso II e di Trusia Gazzella, nacque probabilmente nel 1481, poiché al momento del suo matrimonio, celebrato nel 1498, aveva circa 17 anni. [...] Napoli e, nonostante la sua giovane età, nel 1495, durante l'occupazione francese, congiurò per il ritorno nella capitale del fratellastro Ferdinando II. Con il ristabilimento del dominio aragonese, gli furono affidati i primi incarichi di una certa ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
capitale2
capitale2 s. f. [uso sostantivato dell’agg.]. – Città sede del capo dello stato e degli organi supremi di governo: Roma è la c. d’Italia; assol., la C., Roma: lasciare la C., partire per la C., e sim. In usi estens.: la c. economica...