BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] (e poi del papa) si concentrò tutto sui nipoti, specie su Pietro, che egli fece marchese di Ancona. L'ingente capitale accumulato con i redditi delle sue varie prebende gli permise di accarezzare e poi tradurre in atto, valendosi senza scrupoli della ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] (e poi del papa) si concentrò tutto sui nipoti, specie su Pietro, che egli fece marchese di Ancona. L'ingente capitale accumulato con i redditi delle sue varie prebende gli permise di accarezzare e poi tradurre in atto, valendosi senza scrupoli della ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] fuori Roma, essendo stato reintegrato nella fiducia, e nello stesso tempo momentaneamente allontanato per prudenza dalla capitale, dove senza dubbio si era fatto dei nemici.
Sarebbe invece troppo azzardato inferire dal particolare tendenzioso ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] per il principato vescovile di Liegi e poi per la Francia, giungendo a Parigi nel dicembre di quell'anno. Nella capitale francese, ove si trattenne per un mese, il G. intraprese ricerche nelle numerose biblioteche e avviò contatti con molti studiosi ...
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STEFANO II
Paolo Delogu
Figlio di un Costantino, apparteneva ad una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso). Non se ne conosce la data di nascita. Rimasto [...] a recarsi da lui, "per recuperare tutte le pecorelle smarrite". Il 14 ottobre 753, S. lasciò Roma per Pavia, capitale del Regno longobardo, accompagnato da alcuni esponenti del clero e della nobiltà militare romani, dal silenziario imperiale e dagli ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] 'accolse, servì ad aumentare la già alta considerazione di cui il D. godeva a Roma. Quando, infatti, egli tornò nella capitale a fine 1543 (dopo essersi trattenuto in settembre col Ghetti in una villa trevisana di Alvise Priuli), ricoprì la carica di ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] fuga precipitosa verso il Norditalia dove, nel sicuro asilo di Pavia, avrebbe trascorso i mesi successivi. Nell'antica capitale del Regnum, nel febbraio 997, il pontefice, confidando nel prossimo intervento dell'imperatore, presiedette un sinodo in ...
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GIUSTINIAN, Paolo
Stefano Tabacchi
Nacque a Venezia il 15 giugno 1476, ultimo figlio di Francesco e Paola Malipiero, nobili veneziani, che gli diedero il nome di Tommaso. La sua giovinezza resta in [...] 1513, una proposta complessiva di riforma della Chiesa, il cosiddetto Libellus ad Leonem X, testo di importanza capitale per la storia religiosa del Cinquecento, che può essere adeguatamente compreso solo tenendo presente le speranze entusiastiche ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] obiezione che Pincherle, in quanto ebreo e discepolo di Buonaiuti, fosse inadatto a insegnare storia del cristianesimo nella capitale della cattolicità, si replicò che era «cattolico praticante». Nell’adunanza del Senato accademico del 10 luglio 1933 ...
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LEONINI, Angelo
Filippo Crucitti
Nacque a Tivoli verso la metà del Quattrocento in una famiglia di recente nobiltà cittadina, da Pietro, più volte capo milizia della città e riformatore degli statuti [...] dalla rivalità tra i Tiberti e i Martinelli, oltre a comminare numerose condanne, alcune delle quali alla pena capitale, sciolse il Consiglio cittadino, dominato da una sola fazione, e lo riformò riequilibrandone la rappresentanza. Il 4 dicembre ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
capitale2
capitale2 s. f. [uso sostantivato dell’agg.]. – Città sede del capo dello stato e degli organi supremi di governo: Roma è la c. d’Italia; assol., la C., Roma: lasciare la C., partire per la C., e sim. In usi estens.: la c. economica...