GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] "Cristianesimo puro"; per di più i suoi discorsi non presentavano "alcun che di rimarchevole in materia politica" (G. Spadolini, Firenze capitale, Firenze 1966, p. 206).
Tra il marzo del 1853 e il gennaio del 1854 il G., su invito della protestante ...
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FESCH, Joseph
Paolo Alvazzi Del Frate
Nacque ad Ajaccio, in Corsica, il 3 genn. 1763da François, capitano di fanteria di origine svizzera al servizio della Repubblica di Genova, e da Angela Pietra Santa. [...] presso l'imperatore un ruolo di consigliere personale per le questioni religiose, continuando a dirigere la diocesi di Lione dalla capitale. Il F. non nascose in questo periodo la sua condanna per la politica ostile di Napoleone nei confronti del ...
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OTTONE da Tonengo
Pietro Silanos
OTTONE da Tonengo. – Nacque a Tonengo, nei pressi di Asti, probabilmente tra la penultima e l’ultima decade del XII secolo, da una famiglia appartenuta alla nobiltà [...] conservate le costituzioni. Anche in Irlanda ebbe modo di intervenire per condurre la Chiesa locale all’osservanza romana. Tornato nella capitale del regno, vi restò per tutto il 1240 e il 29 dicembre lasciò l’isola.
Gregorio IX aveva convocato un ...
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CAPOCCI, Niccolò
Bernard Guillemain
Nato verso la fine del sec. XIII, appartenne al ramo romano della famiglia Capocci dei Monti, legata ai Colonna; in giovane età intraprese la carriera ecclesiastica [...] a Bordeaux.
Avendo Innocenzo VI deciso di riallacciare le trattative, i suoi legati ricevettero l'ordine di recarsi nella capitale della Guienna. Il 1º marzo 1357 il papa inviò una vibrante esortazione, che conteneva un leggero biasimo nei confronti ...
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Verginità
Marco Aime
Il termine verginità indica la condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali completi. Nell'accezione comune il vocabolo è riferito in particolare alla condizione della donna [...] Verso la fine del 18° secolo i newars occuparono la valle di Katmandu formando tre regni autonomi nelle cui rispettive capitali, accanto al palazzo reale, sorgeva il palazzo della Kumari sacra. Vi erano in passato altre ragazze considerate kumari, ma ...
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LUZZI, Giovanni
Laura Demofonti
Nacque a Tschlin, un villaggio della bassa Engadina, nel Cantone svizzero dei Grigioni, l'8 marzo 1856 da Jon Lüzi e Uorschla Scharplaz, mentre un incendio, divampato [...] .
Quando nel 1920 la sede della facoltà valdese di teologia venne trasferita a Roma, il L., giunto nella capitale, incontrò difficoltà ad ambientarsi: il bisogno di raccoglimento e di concentrazione per la prosecuzione del lavoro di traduzione della ...
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FERRERO, Guido
Donatella Rosselli
Nacque a Biella il 18 maggio 1537 da nobile e ricca famiglia, figlio di Sebastiano, signore di Casalvolone, Pezzana e Villata e gentiluomo di camera del duca di Savoia, [...] col card. C. Borromeo, per partecipare alle solenni celebrazioni che accompagnarono la traslazione della S. Sindone da Chambéry alla nuova capitale del Ducato sabaudo.
Divenuto abate di S. Giusto di Susa, nel 1580, il F. si preoccupò di riunire in un ...
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GALEAZZO da Trezzo
Alessandro Pastore
Visse nella prima metà del Cinquecento, prevalentemente a Sant'Angelo Lodigiano, un popoloso centro rurale dello Stato di Milano, nella diocesi di Lodi, che fu [...] per la difesa della fede religiosa e per la tranquillità della popolazione ogni ostacolo teso a ritardare l'esecuzione capitale dell'eretico nella piazza di Lodi sarebbe andato a scapito del prestigio dello Stato.
Secondo la testimonianza orale resa ...
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CHIAUDANO, Giuseppe
Andrea Camilletti
Nacque a Torino il 20 dic. 1858 da Giovanni Battista e da Catterina Raspi in una famiglia originaria di Chieri, imparentata con quella del teologo gesuita Giuseppe [...] operai, ma nuoce altresì al commercio ed a' comuni interessi"; egli rimproverava al sindacalismo cristiano di "supporre, che il capitale sia sostanza defraudata all'operaio, e che la proprietà non si debba più concepire quale un diritto assoluto del ...
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LAZZARI, Pietro (anche Lazari, Lazeri, Lazzeri)
Leendert Spruit
Nacque a Siena il 16 ott. 1710. Mancano notizie sulla famiglia e la prima gioventù. Si formò nel collegio gesuitico di Firenze, dove ebbe [...] delle leggi civili. Il L. respinse poi la distinzione tra delitto e peccato e il rifiuto beccariano della pena capitale e della tortura, entrambi espressione di "summa audacia et temeritas". Infine giudicò offensive per la Chiesa alcune idee, inclusa ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
capitale2
capitale2 s. f. [uso sostantivato dell’agg.]. – Città sede del capo dello stato e degli organi supremi di governo: Roma è la c. d’Italia; assol., la C., Roma: lasciare la C., partire per la C., e sim. In usi estens.: la c. economica...