DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] tra l'altro, aveva inaugurato una politica di austerità finanziaria anche per quel che riguardava i teatri di corte, il clima della capitale era cambiato; ma il D. non se ne era reso conto. Comunque non era disposto a reprimersi troppo. Contro di lui ...
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GUARDUCCI, Tommaso
Nadia Carnevale
Nato a Montefiascone intorno al 1720, intraprese lo studio del canto a Bologna con il contraltista A.M. Bernacchi, virtuoso tra i più rinomati maestri dell'epoca, [...] nella Flora di vari autori, approdò nel 1750 a Madrid su invito del celebre C. Broschi, più noto come Farinelli. Nella capitale spagnola il G. prestò servizio presso la corte di Ferdinando VI, anche se non è chiaro l'effettivo significato della sua ...
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CIMARA, Pietro
Licia Donati
Fratello maggiore degli attori Luigi e Giovanni. nacque a Roma il 10 nov. 1887 da Giuseppe, prima guardia nobile del Vaticano, e da Giovanna Putti. In questa città, al liceo [...] il 4 apr. 1917 e dove rimase fino al 1919, facendosi notare nel frattempo dal pubblico aristocratico della capitale come autore di composizioni da camera di accentuata vena melodica e soprattutto come "insuperabile" accompagnatore al pianoforte di ...
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CAVI, Giovanni Battista
Lorenzo Tozzi
Organista e compositore romano della seconda metà del sec. XVIII, ben poco conosciamo della sua vita. Nato a Roma attorno al 1750 (forse nel 1747), si dedicò abbasta= [...] intermezzo che andò in scena unitamente alla commedia La scoperta delle Indie, ossia il Colombo la sera del 29 gennaio, data capitale per la storia del teatro romano che proprio quella notte fu interamente distrutto da un incendio.
Sempre a Roma, ma ...
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PAGANINI, Niccolo
Roberto Grisley
PAGANINI, Niccolò (Nicolò, Nicola). – Nacque a Genova il 27 ottobre 1782 da Antonio (1754-1817, nato dal matrimonio nel 1745 fra Giovanni Battista Paganini e Maria [...] Partito a fine febbraio, il 16 marzo arrivò nella capitale austriaca seguito con grande attenzione dalla stampa. Vi restò fino tournée europea. Il 15 febbraio 1829 arrivò infine nella capitale prussiana: si esibì più volte, nello Schauspielhaus e all ...
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DALL'OLIO, Cesare
Valerio Vallini
Nacque a Bologna nel settembre 1849. Allievo di A. Busi al conservatorio di Bologna il D. esordì nel 1873 presso il teatro della Società Felsinea a Bologna, con un [...] Roma: Don Riego, dramma lirico in quattro atti su libretto di A. Ghislanzoni. Le critiche furono abbastanza tiepide; ne La Capitale del 30 nov. 1879 si legge: "Pubblico numeroso e scelto, esito abbastanza favorevole, strumentazione ricca, con qualche ...
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FREDI, Rodolfo
Alessandra Cruciani
Nacque a Todi il 18 giugno 1861 da Fabio (Todi 1845 - Roma 1894), professore di matematica, buon cultore di musica e stimato liutaio, e da Diomira Giorgi, donna colta [...] degli studi, il F. suonò come solista al teatro Argentina e fece parte di diverse orchestre sinfoniche della capitale, divenendo socio della Reale Accademia filarmonica romana e della Società orchestrale romana diretta dal Pinelli, che lo chiamò ...
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GELMETTI, Vittorio
Pasqualino Bongiovanni
Nato a Milano il 25 apr. 1926 da genitori piemontesi (il padre era ufficiale di carriera, la madre figlia di un pastore protestante), trascorse l'infanzia a [...] del pianoforte.
Alla morte del nonno (1938), il G. raggiunse il padre a Roma, dove questi era stato trasferito. Nella capitale frequentò un istituto tecnico per geometri. Dopo la caduta del regime fascista si arruolò nelle milizie della Repubblica di ...
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DELILIERS, Vittore
Cesare Clerico
Nacque a Ferrara il 1° ag. 1849 da Vincenzo e Anna Levorati discendente da Filippo Maria Liliers, aio alla corte del granduca di Toscana dopo il 1720 e conte palatino, [...] epoca lo descrivono come "un tenore dell'avvenire", dalla voce "vibrata e le modulazioni finissime", mentre il critico della Capitale lo paragonò, per lo splendido falsettore, addirittura a C. Baucardé, quando il giovane tenore affrontò l'arduo ruolo ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia il 2 aprile 1780 da Gio. Batta e Fulgenzia. Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza all'università di Padova nel 1801, [...] 1805 il C. si trasferì alla corte di Vienna, dove ricoprì la carica di "Hofsekretär". La sua permanenza nella capitale austriaca, città musicale per eccellenza, gli consentì di approfondire gli studi di armonia e di composizione: divenne allievo di ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
capitale2
capitale2 s. f. [uso sostantivato dell’agg.]. – Città sede del capo dello stato e degli organi supremi di governo: Roma è la c. d’Italia; assol., la C., Roma: lasciare la C., partire per la C., e sim. In usi estens.: la c. economica...