BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] . Si può immaginarlo mentre, confuso tra i clienti dei Medici, tenta l'autorità del Bibbiena, lui "nimico capitale delle nuove e delle novelle", offrendo un'ambigua solerzia in cambio della stima, presumibilmente minima, del potente familiare ...
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CIAMPI, Ignazio
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 31luglio 1824 da Giuseppe, agiato commerciante, e Giuseppa De Angelis. Studiò al Collegio Romano, quindi seguì i corsi di giurisprudenza all'università, [...] 1879, s. v.; Biografie dei consiglieri comunali di Roma dal 1870, Roma 1873, disp. n. 12; U. Pesci, Iprimi anni di Roma capitale, Firenze 1907, p. 388 s.; D. Gnoli, Ipoeti della Scuola romana (1850-1870), Bari 1913, p. 19; P. P. Trompeo, D. Gnoli ...
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BELEGNO, Caterino
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia l'8 apr. 1632, da Paolo di famiglia patrizia e da Elisabetta Malipiero. Educato secondo le rigide tradizioni cittadine, fu avviato alla carriera [...] matura le impressioni del Viaggio fatto da me Cattarin Bellegno nel passare da Vienna a Parigi. Si uni nella capitale francese all'ambasciatore veneto Michele Morosini, e con lui si recò sino a Lubecca nel settembre dello stesso anno, assistendolo ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] un incarico pubblico a Firenze un'esistenza indipendente, ancorché in grandi ristrettezze, fuori d'Italia.
Per salvare il capitale investito sulla piazza fiamminga, Iacopo fu indotto a trasferire ad Anversa anche il figlio, che vi giunse nell'agosto ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] poi il padre a ritirare il figlio dal collegio spoletino, ove era anche il fratello Gualtiero. Gli studi continuarono nella capitale ancora per qualche anno, ma si fermarono alle soglie del liceo. Costretto a cercarsi un lavoro, venne assunto dalla ...
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GIULIANI, Giovanni
Lorenzo Finocchi Ghersi
Scultore, nato a Venezia verso la fine del 1663. Dei suoi genitori si sa soltanto che il padre era un fornaio. Nulla si conosce della sua formazione; come [...] , e nello stesso periodo venne registrato come contribuente del Fisco. Dal 1695 e fino al 1699 il G. risiedette nella capitale presso il collegio dei gesuiti nel quartiere di Stuben, ma sin dal 1694 aveva cominciato a intrattenere rapporti di lavoro ...
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CHIARELLI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Trani (Bari) il 7 luglio 1880 da Carlo e da Maria Teresa Fortunato.
La famiglia paterna, di antica nobiltà emiliana originaria di Cento, si era trasferita [...] confaceva: dopo pochi mesi cominciò ad assentarsi e fu costretto a dimettersi. Iniziò allora a frequentare l'ambiente letterario della capitale e a collaborare con poesie e racconti ai quotidiani L'Alfiere e La Patria e con critiche drammatiche a un ...
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PAVERI FONTANA, Gabriele
Luca Ceriotti
PAVERI FONTANA, Gabriele. – Nacque a Piacenza verso il 1420 da Pietro Giovanni e da Caterina di Gregorio Lastrilli, entrambi discendenti dal ramo primogenito dell’importante [...] 1459 e 1469, in Giornale storico della letteratura italiana, I (1883), pp. 57-59; E. Seletti, La città di Busseto capitale un tempo dello stato Pallavicino, III, Milano 1883, p. 72; G. Porro, Catalogo dei codici manoscritti della Trivulziana, Torino ...
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MANENTI, Giovanni
Dante Pattini
Nacque presumibilmente a Venezia verso la fine del XV secolo.
Si conosce poco circa le sue origini. "Cittadino veneziano" (cioè originario di Venezia), come si definì [...] di un suo reale soggiorno a Roma, è certo che il giovane M. fu fortemente influenzato dagli stimoli provenienti dalla capitale, e attratto in particolare da scrittori che si cimentarono con il teatro in volgare, come B. Dovizi detto il Bibbiena ...
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COMI, Siro
Pietro Cabrini
Nacque a Pavia il 9 dic. 1741 da Carlo Giuseppe, originario di Ligometto nel Canton Ticino, e da Maria Maddalena Maderna. Rimasto ben presto orfano di padre, fu preso sotto [...] quella città. Legami di solidarietà intellettuale (e forse anche politica) il C. li aveva con gli ambienti stessi della capitale e con alcuni alti esponenti in particolare del ceto di governo. Carlo Fenaroli, nel 1793, avrebbe desiderato averlo come ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
capitale2
capitale2 s. f. [uso sostantivato dell’agg.]. – Città sede del capo dello stato e degli organi supremi di governo: Roma è la c. d’Italia; assol., la C., Roma: lasciare la C., partire per la C., e sim. In usi estens.: la c. economica...