Entrata continuativa senza costo, o almeno senza costo contemporaneo, e in particolare reddito di capitale, frutto di risparmio comunque investito.
Diritto
Contratto di r. Quello col quale una persona [...] di denaro o di una certa quantità di cose fungibili, quale corrispettivo dell’alienazione di un immobile o della cessione di un capitale. La r. è perpetua quando è dovuta per una durata senza limiti, cioè fino a quando non sia stata riscattata o sia ...
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Araldica
Attributo di una figura.
Economia
In matematica finanziaria, la somma del capitale impiegato e degli interessi maturati.
M. di una rendita è il valore della rendita alla scadenza dell’ultimo [...] periodo della rendita stessa, quando questa sia temporanea (➔ rendita).
Tecnica
Nelle costruzioni, elemento resistente di forma allungata, con andamento per lo più verticale, generalmente sollecitato ...
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Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] come conseguenza di un profitto di $ 10.000, dopo aver pagato le imposte e trattenuta la metà, mentre lo stock di capitale totale di queste società aumenta da $ 1.000 milioni a $ 1.050 milioni). I tassi di sviluppo delle singole società differiscono ...
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trapezita Nell’antica Grecia, banchiere. I t. erano privati che, in parte con capitale proprio, ma soprattutto con il denaro loro affidato, esercitavano il cambio, facevano prestiti ecc. ...
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Interesse, saggio dell'
Mario Arcelli
Introduzione
I tassi di interesse che si registrano sui mercati monetari e finanziari e sui crediti e sui depositi delle banche sono essenzialmente compensi per [...] and bank rate, in "The Manchester School of economics and social studies", 1939, X.
Hayek, F.A. von, The pure theory of capital, London 1941.
Hicks, J.R., Mr. Keynes and the classics, in "Econometrica", 1937, V, pp. 147-159.
Keynes, J.M., The general ...
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Distribuzione della ricchezza e del reddito
Alberto Quadrio Curzio
Introduzione
I problemi della distribuzione del reddito e della ricchezza sono da sempre rilevanti nella scienza economica in termini [...] Pc, (19)
(P/Y) = [1/(Sc - sw)](I/Y) - [sw/(sc-sw)]. (20)
Questa ultima è la quota del reddito che va ai capitalisti-imprenditori e che dà la distribuzione tra categorie sociali, essendo quella per i lavoratori 1-(Pc/Y). Ma essa non esprime più la ...
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Società caratterizzata dallo scopo mutualistico, la cui organizzazione sociale è fondata sul contributo in capitale e in lavoro di tutti i soci. Comune a tutte le c. è lo scopo di procurare ai soci, eliminando [...] il profitto di elementi intermediari, un bene, un servizio, materie prime, lavoro, credito ecc., a condizioni più favorevoli di quelle che i singoli non associati potrebbero trovare sul mercato.
Le prime ...
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Lavoro
Paolo Piacentini
Rosanna Memoli
economia del lavoro
di Paolo Piacentini
La lingua italiana dispone del solo sostantivo lavoro, che non consente la distinzione concettuale colta nell'inglese [...] la complessità delle opzioni e le difficoltà di un equilibrio fra incentivi economici e garanzie sociali con cui si confronta un capitalismo più o meno 'maturo'.
Tuttavia, al fine di non dare l'impressione di un trade-off orientato in una particolare ...
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Imprenditore italiano (n. Roma 1965). Nato in una famiglia di imprenditori edili, molto nota nella capitale anche per la sua vicinanza al Partito Comunista Italiano, dopo aver conseguito la laurea in Ingegneria [...] più del 9% dei voti, risultato che non gli ha consentito di andare al ballottaggio per la carica di sindaco della capitale, ma di essere eletto come consigliere comunale. Si è ricandidato per le elezioni amministrative 2016 a sindaco di Roma con una ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] , distinto in m. monetario, che è il m. del denaro a breve termine, e m. finanziario, che è il m. dei capitali propriamente detti, ossia dei prestiti a medio e lungo termine; il m. dei cambi e dei titoli, in cui si distinguono il m. primario, per ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
capitale2
capitale2 s. f. [uso sostantivato dell’agg.]. – Città sede del capo dello stato e degli organi supremi di governo: Roma è la c. d’Italia; assol., la C., Roma: lasciare la C., partire per la C., e sim. In usi estens.: la c. economica...