DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] , che probabilmente allora lo aveva raggiunto da Forlì. Se le società temporanee avevano come scopo il reperimento di capitali e la divisione dei rischi, le forme di aggregazione più propizie al rafforzamento di un'azienda tipografico-editoriale si ...
Leggi Tutto
FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] guardia contro ogni facile illusione, il F. non esitò a partire e a sopportare il duro periodo d'ambientamento nella capitale francese dove i primi proventi li ricavò con le corrispondenze per il Globo aerostatico (dal numero del 26 maggio 1836 non ...
Leggi Tutto
DOINO, Catarino
Maria Sframeli
Incisore ed editore di libri e stampe, documentato secondo lo Zani (1821) fino dal 1596, iniziò probabilmente la sua attività nella bottega che Francesco Valesio teneva [...] in basso a destra e alcuni tratteggi (nell'incisione con Borso I ed Ercole I la lettera capitale è rifatta sulla minuscola a sinistra).
Nella dedica, firmata in Ferrara il 10 marzo 1641, il D., che si dichiara in età senile, è prodigo di informazioni ...
Leggi Tutto
LUZZATTO, Attilio Italico
Eva Cecchinato
Nacque a Udine il 6 dic. 1850 da Mario e Fanny Luzzatto.
La famiglia, di origine ebraica, nutriva forti sentimenti patriottici: il padre, oppositore del dominio [...] dell'Esposizione universale in qualità di commissario italiano.
I funerali si svolsero con solennità: il corteo funebre attraversò la capitale da piazza S. Silvestro alla stazione Termini: di lì la salma partì per Udine, dove ebbe luogo la cremazione ...
Leggi Tutto
GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] nelle stamperie nuove (quelle di F. Marcolini, M. Tramezzino, Comin da Trino, V. Valgrisi, G. Grifio). La disponibilità di capitale iniziale rese indipendente il G. e gli diede la possibilità di scegliere clienti e commissioni. Egli era un uomo colto ...
Leggi Tutto
CIANDA, Alberto
Luigi Agnello
Nato a Roma il 1° genn. 1984 da Francesco, ufficiale giudiziario, e da Modesta Vespasiani, ambedue di origine umbra, si formò in un ambiente familiare in cui erano vive [...] , ... convinto della necessità di mantenere la separazione tra Stato e Chiesa e di porre dei freni all'influenza del capitale privato" (Salvadori, p. 56). Stimolato dall'esempio di Rosselli all'attività cospirativa, ebbe parti di rilievo in clamorose ...
Leggi Tutto
LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] di abolire lo studio del latino nelle scuole primarie suscitò clamore (U. Foscolo scrisse al riguardo l'ode Per la sentenza capitale proposta nel Gran Consiglio).
Proclamata nel febbraio 1798 la Repubblica a Roma, il L. vi si recò, dando vita a una ...
Leggi Tutto
PESCANTINI, Federico
Arianna Arisi Rota
PESCANTINI, Federico. – Nacque a Lugo, allora nel Dipartimento del Reno della Repubblica italiana, il 30 luglio 1802 da Francesco e da Ginevra Bedeschi.
Le condizioni [...] e a Londra per ottenere un prestito, comprare armi e guadagnare alla causa della Repubblica gli ambienti politici delle due capitali. Il 25 aprile 1849 fu protagonista di un’altra missione, a Civitavecchia, presso il generale Nicolas-Charles-Victor ...
Leggi Tutto
DE LISA (de Lys, van der Leye), Gerardo (Geraert)
Paolo Veneziani
Nacque a Gand (Belgio) da Martin, prima del 1450; la forma originaria del suo nome era Geraert van der Leye, latinizzata in Gerardus [...] edizione in folio del Guerrino il Meschino, il diffusissimo romanzo popolare di Andrea da Barberino.
Certo il trasferimento nella capitale dell'amico Francesco Rolandelli, avvenuto l'anno prima, doveva aver convinto il D. a tentare la fortuna a ...
Leggi Tutto
FABRE (Fabri), Jean (Giovanni)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Langres, in Borgogna, nella prima metà del sec. XV, da Clemente.
Tipografo di notevole valore, proveniva, come molti dei primi stampatori [...] erede Carlo I era assunta dal re di Francia Luigi XI. Non sappiamo se la fine dell'azienda del F. nella capitale sabauda sia da collegare in qualche modo alle vicende politiche. È interessante notare che da allora compaiono tipografi con nomi molto ...
Leggi Tutto
capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
capitale2
capitale2 s. f. [uso sostantivato dell’agg.]. – Città sede del capo dello stato e degli organi supremi di governo: Roma è la c. d’Italia; assol., la C., Roma: lasciare la C., partire per la C., e sim. In usi estens.: la c. economica...