Vittorio Emanuele II, re d’Italia
Sergio Parmentola
Il re galantuomo
Re di Sardegna dal 1849, dopo l’abdicazione di Carlo Alberto, Vittorio Emanuele II fu il protagonista, con Cavour e Garibaldi, dell’unificazione [...] , assumeva personalmente il comando supremo dell’esercito. Dopo la fine del potere temporale dei papi (1870), trasferì a Roma la capitale del regno
Un re nella battaglia risorgimentale
Nato a Torino nel 1820, figlio di Carlo Alberto e Maria Teresa d ...
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Maometto I
Sultano ottomano, figlio di Bayazid I (n. 1386-m. 1421). Dopo la sconfitta inflitta da Tamerlano agli ottomani nel 1402 e la cattura del padre, che aprirono il cd. «interregno ottomano», riuscì, [...] nel 1413, a riunificare l’impero suddiviso fra i figli superstiti di Bayazid, facendosi incoronare ad Adrianopoli (Edirne), che prese come capitale dopo Bursa. ...
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Teologo protestante (Berlino 1891 - Starnberg, Baviera, 1985). Il suo pensiero è chiaramente espresso nel volume Säkulare Religion (1932), in cui si tenta di individuare la purezza della fede, che verrebbe [...] che trasgredisce il limite escatologico, secolarizzandosi; le forme essenziali di questa trasgressione secolarizzante sono: la religione del capitale, per cui la rivoluzione russa sarebbe non contro Cristo, ma contro la sua lettura capitalistica; e ...
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Scrittore ceco (Jimramov, Moravia, 1863 - Divák, Slovacchia, 1912). Influenzato dai narratori russi dei quali fu traduttore (Puškin, Gončarov, Dostoevskij, Tolstoj), esordì con la descrizione impressionistica [...] poi, con il romanzo Santa Lucia (1893), a tratteggiare la vita dei poveri studenti di provincia trasferiti nella capitale. Le opere successive, nelle quali si rivelò soprattutto esperto bozzettista, furono scritte in collaborazione col fratello Alois ...
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Scrittrice polacca (Varsavia 1896 - ivi 1963). Tra i suoi racconti spicca Dziewczęta z Nowolipek ("Le ragazze di Nowolipki", 1935), ov'è tracciata la vita di un gruppo di ragazze della piccola borghesia [...] dei sobborghi di Varsavia. Interessante è il documentario Krata ("Inferriate", 1945), sulle prigioni femminili durante l'occupazione tedesca. Del 1946 è il romanzo Stolica ("La capitale"), sulla ricostruzione di Varsavia. ...
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CAETANI, Leone
Francesco Gabrieli
Nato a Roma il 12 sett. 1869, primogenito di Onorato, principe di Teano, poi duca di Sermoneta, e di Ada Bootle Wilbraham, crebbe nell'avito palazzo delle Botteghe [...] Oscure, nel clima laico e risorgimentale e nelle tradizioni culturali della famiglia, primeggiante fra l'aristocrazia "bianca" della capitale. Studiò alla Sapienza e si laureò nel 1891, con A. Crivellucci, discutendo una tesi su "Paolo Alaleone de ...
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FERRERIO, Giovanni
Enrico Peruzzi
Nasce nel 1502 a Riva presso Chieri (Torino) da Martino e Caterina Finelli.
Nessuna notizia sulla sua vita è nota prima del suo trasferimento a Parigi, avvenuto nel [...] sua vita (l'ultimo durò dal 1545 fino alla morte), il F. entrò in contatto con gli ambienti culturali della capitale e, oltre alla pubblicazione dei propri opuscoli, si fece attivo editore di non pochi testi. Le notizie sulla sua attività parigina ...
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CERASO, Pietro
Gennaro Borrelli
Nacque a Cardito (Napoli); sono ignote le date di nascita e di morte; dalle notizie a noi pervenute si può argomentare che operò tra il 16400 ed i primi del 1700. Non [...] si sa nulla del suo apprendistato, che dev'essersi svolto presso una delle botteghe della capitale del Viceregno, ove era viva la tradizione dei gruppi processionali, della "semana santa" d'impronta iberica, d'origine cinquecentesca. Ignota, fino ad ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] (gli avi erano di Nantua, presso Ginevra), il quale negoziava tessuti con tutto l'impegno del cittadino di poco capitale e molti figlioli. Governava autoritariamente la famiglia, ed educava i figli a un inserimento dignitoso e redditizio negli affari ...
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MALOCELLO, Fresone
Enrico Basso
Nacque probabilmente a Genova intorno al primo decennio del Duecento; non sono noti i nomi dei genitori. La famiglia era una delle principali della città e della parte [...] al M. lo vede inviato nel 1260 a San Giovanni d'Acri come ambasciatore del Comune di Genova.
La situazione nella capitale del Regno di Gerusalemme era di grave tensione: solo due anni prima, al termine della cosiddetta "guerra di Acri", il quartiere ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
capitale2
capitale2 s. f. [uso sostantivato dell’agg.]. – Città sede del capo dello stato e degli organi supremi di governo: Roma è la c. d’Italia; assol., la C., Roma: lasciare la C., partire per la C., e sim. In usi estens.: la c. economica...