CANEVARI, Raffaele
Giuseppe Miano
Figlio del pittore Giovanni Battista e di Enrichetta Muschi, nacque a Roma il 21 marzo 1828. Benché avviato alla professione paterna, già a quindici anni preferì dedicarsi [...] grande Edificio ad uso di questo Ministero delle Finanze fosse affidato al Sig. Ing.r Canevari" (Arch. Centr. dello Stato, Roma Capitale, serie M, b. 71) f. 118).
Da un documento del 20 ottobre 1871 risulta anche che "Al primo compito del progetto ...
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CUCCHIARI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Carrara il 24 luglio 1806 da Francesco e da Maria Rossi, sorella del celebre giurista, Pellegrino.
Compiuti gli studi nell'ateneo pisano con la laurea [...] in legge, presto andò a far pratica in uno studio di Modena, capitale del ducato estense che con la Restaurazione aveva assorbito Carrara; e a Modena lo sorprese lo scoppio della rivoluzione del '31. Per trovare consenso nella parte occidentale del ...
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DE DONNO, Oronzo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Maglie (Lecce) il 2 ag. 1754 da Nicola e Maddalena Cezzi. Compiuti gli studi delle lettere e delle scienze nella cittadina natale, si trasferì a Napoli [...] una grave malattia occorsa alla regina Maria Carolina a spingere Ferdinando IV ad ordinarne l'immediato rientro nella capitale.
Ivi il D. assistette alla seconda fuga del Borbone nel gennaio 1806 e all'insediamento della monarchia bonapartista ...
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Poeta (Stoccolma 1740 - ivi 1795). Cresciuto in ambiente borghese e pietista, ma venuto presto in contatto, grazie al suo ingegno, con i circoli aristocratici, con artisti quali J. T. Sergel ed E. Martin [...] e infine con la Corte, lasciò i più o meno casuali impieghi nella capitale per dedicarsi a quella vita scapigliata e gaudente che gli offriva la Stoccolma del secondo Settecento. Al di là della letteratura illuminista e didascalica attinse ...
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Giornalista svedese (Stoccolma 1877 - ivi 1946); redattore di fogli umoristici come Söndags-Nisse-Strix (1924-43) e Grönköpings-Veckoblad (1916-43), fu anche collaboratore del quotidiano Svenska Dagbladet. [...] , aneddoti, riflessioni, con lo pseudonimo di Hasse Z. trattò di preferenza i temi della vita quotidiana borghese della capitale, interpretandola alla luce d'una pacata ironia e d'un umanistico equilibrio morale. I suoi scritti completi sono raccolti ...
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Lanza, Giovanni
Uomo politico (Casale Monferrato 1810 - Roma 1882). Di famiglia modesta, si laureò in medicina (1832) e chirurgia (1833) a Torino. Le difficoltà di accesso alla carriera accademica lo [...] e superati alcuni tentennamenti dello stesso Lanza, fu decisa l’occupazione di Roma, seguita l’anno successivo dal trasferimento della capitale da Firenze a Roma. I rapporti tra l’Italia e la Santa Sede furono regolati dalla legge delle guarentigie ...
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Mancini, Pasquale Stanislao
Giurista e uomo politico (Castel Baronia, Avellino, 1817 - Roma 1888). Laureato in giurisprudenza a Napoli, iniziò in quella università l’insegnamento, esercitando anche l’avvocatura. [...] Membro del parlamento napoletano nel 1848, dopo la restaurazione borbonica si trasferì a Torino. Nell’ateneo della capitale sabauda fu istituita per lui la prima cattedra di Diritto internazionale. Nel 1860 venne eletto deputato nelle file della ...
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Go Mizunoo
Imperatore del Giappone (n. 1596-m. 1680). Regnò dal 1611 al 1629 e restò influente anche successivamente. Si scontrò con lo shogun Hidetada e poi con il suo successore Iemitsu, in particolare [...] per le nomine di certi abati buddhisti. Diede impulso alla vita culturale della capitale e patrocinò la costruzione della villa imperiale di Shugakuin dopo l’abdicazione in favore della figlia, imperatrice Meisho dal 1629. ...
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Nome di due re ittiti. 1. S. I (1380-1340 a. C.) era figlio di Tutkhaliyash III; con lui il Nuovo Impero ittita raggiunse la massima potenza. La massima impresa di S. fu l'assoggettamento dello stato urrita [...] di Mitanni, del quale egli conquistò e saccheggiò la capitale Washukkani, uccidendo il re Tushratta (1365 a. C. circa). Eliminato in tal modo il maggiore avversario, S. poté agevolmente sottomettere i varî staterelli della Siria che si appoggiavano a ...
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LODOVICI, Cesare Vico
Giovanni Edoardo Visone
Nacque a Carrara, il 18 dic. 1885, da Egisto, industriale del marmo, e da Clementina Baldacci. Completò gli studi giuridici a Roma e negli anni immediatamente [...] successivi alla laurea iniziò la pratica da avvocato. Nel 1911 lasciò la capitale trasferendosi a Lugano dove collaborò alla rivista Coenobium, nella quale, tra i primi, presentò al pubblico italiano l'opera di P. Claudel (Il teatro di Paul Claudel, ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
capitale2
capitale2 s. f. [uso sostantivato dell’agg.]. – Città sede del capo dello stato e degli organi supremi di governo: Roma è la c. d’Italia; assol., la C., Roma: lasciare la C., partire per la C., e sim. In usi estens.: la c. economica...