DE LISIO, Arnaldo
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Castelbottaccio (Campobasso) il 9 dic. 1869 da Vincenzo, letterato, e da Virginia Suriani, musicista. Nel 1883 si trasferì a Napoli, dove compì [...] sulla scia di T. Patini e A. d'Orsi.
Nel percorso artistico del D. assumono grande importanza i soggiorni parigini. Nella capitale francese arrivò allo scadere del secolo, con gli amici pittori R. Ragione, P. Scoppetta, A. Mancini, e vi rimase fino ...
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CICHÈ, Francesco
Elvira Natoli
Stampatore e incisore "panormitanus", è noto dal 1707 e attivo fino alla morte, avvenuta nel 1742, a Palermo. Nell'ambito della complessa cultura palermitana della prima [...] è probabile lo studio anche di quelle del Callot, Stefano della Bella, e di Agostino Scilla, che potevano circolare nella capitale siciliana aperta a nuovi interessi e scambi europei;attraverso storici come G. B. Caruso e la fondazione di varie ...
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CAPUTO, Ulisse
Mario Rotili
Nacque a Salerno il 4 nov. 1872 da Ermenegildo e da Francesca San Martino. Dopo un primo avvio alla pittura ricevuto a Cava dei Tirreni da Riccardo Alfieri, un artista modesto [...] più per l'esigenza profonda di conoscere direttamente le espressioni più vive della arte contemporanea, si trasferì a Parigi.
Nella capitale francese il C. si affermò presto e il successo ottenuto con La vedova nel Salon del 1901 si ripeté e via ...
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MANFREDI, Manfredo (Manfredo Emanuele)
Raffaella Catini
Nacque a Piacenza il 16 apr. 1859 da Giuseppe e da Paolina Giuditta Bertani. Il padre, avvocato e docente di diritto civile presso la locale università, [...] del Parlamento da erigersi nella zona tra i fori e la via Nazionale (1888), emblematica direttrice di espansione della nuova città capitale, e per il palazzo di Giustizia (1884).
Il progetto del primo, concepito, sulla base del bando, nella zona di ...
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GROSSO, Giacomo
Tiziana Musi
Nacque a Cambiano, presso Torino, il 25 maggio 1860 da Guglielmo e Giovanna Vidotti, nono di undici figli. Le difficili condizioni economiche (il padre era falegname) condussero [...] che aveva potuto vedere il Ritratto di B. d'Ardy (1883: Torino, collezione privata), partì per Roma. Il soggiorno nella capitale durò solo due mesi, ma permise all'artista di ritrarre molti personaggi dell'entourage sabaudo quali Il marchese di ...
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CORINTI, Corinto
Gianluca Kannès
Nato a Castiglion Fiorentino (prov. Arezzo) il 30 ott. 1841 studiò ad Arezzo presso gli scolopi e a Firenze all'istituto tecnico e all'Accademia di belle arti, dove [...] Architecture 1750-1914, New Haven-London 1966, pp. 340 s.; G. Accasto-V. Fraticelli-R. Nicolini, L'architettura di Roma capitale 1870-1970. Roma 1971, pp. 74 s.; G. Orefice, L'edilizia popolare dell'Ottocento, in Per un itinerario risorgim. dell ...
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FARNESI, Nicola
Antonella Capitanio
Figlio di Pietro e di Elisabetta Del Greco, nacque a Lucca il 21 sett. 1836.
Suo padre era un piccolo artigiano, probabilmente liutaio (cfr. Giorgi, 1971, p. 19); [...] fabbrica di decorazioni cavalleresche. Alla morte del socio, pensò di trasferirsi a Roma, attratto dalle possibilità che la nuova capitale poteva offrire. Ma tornato a Lucca nel 1872 finì col rimanervi per sempre. Aprì un piccolo laboratorio nella ...
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FRISIA, Donato
Amarilli Marcovecchio
Nacque il 30 ag. 1883 a Merate, nei pressi di Como, da Costantino, costruttore edile e decoratore dall'intenso passato risorgimentale, e da Giuseppina Grancini, [...] , ospite di A. Bucci, coltivò una breve ma intensa amicizia con A. Modigliani, il quale lo ritrasse in tre disegni. Nella capitale francese il F. frequentò anche P. Picasso e G. Braque, che stimò pur avvertendone la distanza dal proprio mondo poetico ...
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BELLUCCI, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1654 a Pieve di Soligo (Treviso). A quanto pare, aveva studiato pittura in Dalmazia, dove esercitava il mestiere di uomo d'armi. Il suo primo maestro sarebbe [...] il ritratto. Lavorò anche per il suo successore Carlo VI. L'opera più imponente lasciata dal B. nella capitale austriaca è la decorazione, tuttora esistente, nel palazzo Liechtenstein. Comprende dieci soffitti a tela: quello sullo scalone raffigura ...
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ALOISIO Nuovo (Alevisio, Aleviso, Alvise, in Russia Aleviz Novyj, cioè Nuovo; frequente la trascrizione italiana Novi)
Stefan Kozakiewicz
Architetto attivo in Russia agli inizi del sec. XVI. La sua personalità [...] dei più noti monumenti dell'arte in Russia, la cattedrale dell'Arcangelo Michele (Archangel'skij) e costruì parecchie chiese nella capitale e nelle vicinanze, di cui la maggior parte non esiste più o è stata trasformata. Delle opere esistenti gli si ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
capitale2
capitale2 s. f. [uso sostantivato dell’agg.]. – Città sede del capo dello stato e degli organi supremi di governo: Roma è la c. d’Italia; assol., la C., Roma: lasciare la C., partire per la C., e sim. In usi estens.: la c. economica...