DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] delle masse, canalizzandoli contro il ‘cattivo’ capitalismo ‘parassitario’ degli ebrei» (in Società, i termini classici del rapporto maestro-allievo e per diventare un rapporto umano, intimo» (Ricordo di Delio Cantimori, in Il Cannocchiale, 1966, ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] riconosciuta... si è che l'immensa maggioranza del genere umano è rosa dalla fame, mentre pochi ricchi nuotano nelle , della storia che fece delle città italiane altrettante capitali dove ogni vita sorgeva maledicendo l'unità gotica longobarda ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] i quali, siccome benevolenti ed inesperti di queste passioni umane, credevano essere nat'una êra novella, e prepararsi stava portando a termine la sua ultima opera a Parigi, la capitale francese assisteva alla caduta di Carlo X e all'ascesa di Luigi ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] un'aneddotica spesso pettegola, le sfaccettature di un carattere umano incline alla melanconia, altero, ruvido ed anche " stampa della Disputatio an fratres (Napoli 1694), un testo capitale della scienza giuridica di fine Seicento, in cui, con ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] rinnovazione del metodo sperimentale in ogni ramo dello scibile umano, fu ai nostri giorni decisa e disciplinata dalle opere di un governo che avesse garantito la propria neutralità tra capitale e lavoro.
Nel settembre di quello stesso anno la ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] G. Lumbroso, ecc.) e con il mondo politico-giornalistico della capitale. Libero docente di antichità classiche dall'ottobre 1889, il C. formula dell'avversione anche "al più geniale ed umano assolutismo", che è "cosa morta". Con questo animo ...
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CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] si applica alla traduzione e al riassunto del primo libro del Capitale di Carlo Marx, che ha potuto avere nell'edizione francese, centralizzazione e di violenza, "uno stato verso cui tutta l'umanità s'incammina".
Il C. e i suoi compagni vengono ...
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Nacque il 4 dic. 1890 ad Armungia, in provincia di Cagliari, da Giovanni e da Lucia Mereu in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dopo aver frequentato il ginnasio presso il collegio salesiano [...] per il L. un'esperienza formativa sotto il profilo umano, sociale e politico. Con i fanti della brigata, contadini le truppe tedesche entravano a Parigi, il L. abbandonò la capitale e si trasferì, con la moglie Joyce Salvadori (sempre coraggiosamente ...
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CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] C., l'imperatore si decise a commutare la pena capitale con il carcere duro a vita da espiare nella fortezza supplicare la riduzione della pena e il trasferimento in un carcere più umano; nel 1829 ella pensò persino a un progetto di evasione che fallì ...
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PASTORE, Giulio
Andrea Ciampani
PASTORE, Giulio. – Nacque a Genova il 17 agosto 1902 da Pietro, operaio, e da Teresa Pastore.
Entrambi i genitori erano emigrati dalle valli novaresi. Tornata la famiglia [...] GIAC, lo chiamò a Roma. Pastore giungeva nella capitale nel 1935 con rinnovate aspettative: morta la moglie, , si vedano: S. Zoppi, La classe dirigente meridionale e il fattore umano negli anni 1958-1965 nel progetto del ministro G. P., in Rivista ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...