Pedagogia
Bianca Spadolini
Rispetto alla definizione tradizionale di p., alla fine del 20° sec. è emerso con più chiarezza un settore delle scienze dell'uomo in cui il sistema pedagogico ha un suo specifico [...] diminuzione a seconda delle necessità del processo produttivo; ma deve anche tenere conto della variante costituita dal capitaleumano, ossia dell'apporto che il singolo lavoratore dà al processo produttivo in termini quantitativi e qualitativi. La ...
Leggi Tutto
Formazione
Aldo Lo Schiavo
A partire dalla fine del 20° sec., il termine formazione si è affermato anche a discapito dei termini educazione e istruzione ai quali veniva spesso associato. A parte l'uso [...] , Napoli 2004, pp. 21-29. Censis, 38° Rapporto sulla situazione sociale del Paese 2004, Roma 2004, pp. 107-43.
Confindustria, Rapporto Education 2004.
Capitaleumano, qualità e competitività: quando la formazione anticipa lo sviluppo, Roma 2004. ...
Leggi Tutto
MEZZOGIORNO, Questione del
Antonio Da Empoli
(XXIII, p. 149; App. III, ii, p. 99; IV, II, p. 470)
Economia. - La disparità di condizioni tra il Nord e il Sud del paese, caratteristica ''critica'' del [...] gli orientamenti CEE) sia fiscali, le infrastrutture d'interesse interregionale o nazionale, gli investimenti in capitaleumano e in servizi alla produzione.
Bibl.: V. Giovannelli, L'organizzazione amministrativa dell'intervento straordinario nel ...
Leggi Tutto
MINCER, Jacob
Renato Brunetta
Economista statunitense, nato a Tomaszów (Polonia) il 15 luglio 1922. Professore di Economia alla Columbia University di New York, ha ricoperto anche incarichi importanti [...] 'istruzione sia descrescente all'aumentare del numero di anni trascorsi nel sistema formativo stesso.
Gli stessi concetti di capitaleumano sono stati utilizzati da M. per analizzare i differenziali salariali per sesso. In un articolo del 1962 (Labor ...
Leggi Tutto
MYINT, Hla
Carla Esposito
Economista birmano, nato a Bassein (Birmania) il 20 marzo 1920, morto il 9 gennaio 1989. Ha insegnato nelle università di Rangoon (1946-49) e di Oxford (1950-65) e alla London [...] concetti di povertà e di dualismo economico, ai dilemmi che caratterizzano le politiche di sviluppo, agli investimenti in capitaleumano e alle fughe (attuali o potenziali) di cervelli, agli aiuti internazionali per lo sviluppo.
Altre opere: Theories ...
Leggi Tutto
Mercato
PPaolo Sylos-Labini
di Paolo Sylos-Labini
Mercato
sommario: 1. Economia naturale, economia monetaria e mercati. 2. Capitalismo commerciale e capitalismo industriale. 3. Profitto, mercato e progresso [...] da Adam Smith, secondo cui l'efficacia del lavoro umano dipende dalla divisione del lavoro e questa dipende dalle loro impiego da cui traggono i loro mezzi di sostentamento; i capitalisti perdono una parte dei loro profitti e solo in casi estremi ...
Leggi Tutto
ricchezza
Angelo Baglioni
Quantità di risorse economiche accumulate da un individuo o da un intero Paese fino a una certa data. Per questa ragione, la r. è definita come una grandezza ‘stock’, da non [...] certo periodo di tempo al reddito che potrebbe ottenere lavorando. Analogamente, una nazione può migliorare la qualità del suo capitaleumano investendo risorse nell’istruzione e nei programmi di formazione all’interno dei luoghi di lavoro e altrove. ...
Leggi Tutto
Heckman, James Joseph
Economista ed econometrico statunitense (n. Chicago 1944). Professore presso l’Università di Chicago dal 1973, nel 2000 è stato insignito del premio Nobel per l’economia con D.L. [...] formazione dei salari, la durata della disoccupazione, la valutazione delle politiche del lavoro, i processi di formazione del capitaleumano e delle abilità cognitive e non cognitive, e i metodi di analisi statistica dei campioni selettivi. Tra le ...
Leggi Tutto
Della grande trasformazione del paesaggio
Arturo Lanzani
Matteo Bolocan Goldstein
Federico Zanfi
Territori, culture, regioni
Dopo la Seconda guerra mondiale, scelto l’ordinamento repubblicano con [...] minime di convivenza civile e – grazie a ciò – come valorizzazione delle potenzialità auto-organizzative di quel capitaleumano di cui il Mezzogiorno pare particolarmente ricco, quanto sprovvisto di un reale accompagnamento e sostegno. Solo dentro ...
Leggi Tutto
Dal localismo alle piattaforme produttive
Aldo Bonomi
Il territorio nell’epoca dei flussi
Martin Heidegger in Sein und Zeit (1927) si domanda se l’essere «prima abita e poi pensa il territorio o se [...] intorno alla gestione delle ‘macchine a vapore’ del postfordismo. Si tratta di reti immateriali: le fabbriche del capitaleumano e della conoscenza, come le università e le altre istituzioni formative; i servizi collettivi, compresi quelli pubblici ...
Leggi Tutto
capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...