Tumore costituito da vasi capillari, istologicamente ben differenziato: può essere semplice, manifestandosi come una chiazza o una tumefazione di colore purpureo, a localizzazione solitamente cutanea, [...] Vilhem). L’ emangioendotelioma è un tumore, a volte maligno, originato dall’endotelio dei capillari, costituito da un groviglio di esili capillari. L’ emangiopericitoma è un raro tumore vascolare, costituito da abbozzi endoteliali, ripieni di sangue ...
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Materiale fuoriuscito dai capillari, che nel corso dei processi infiammatori si raccoglie negli interstizi, sulla superficie e nelle cavità sierose dei tessuti alterati. È costituito da una parte liquida [...] (derivante dal plasma sanguigno) e di una parte corpuscolata (globuli bianchi, emazie e cellule mesenchimali, provenienti dal tessuto infiammato). In base alla composizione l’e. può essere: sieroso (fluido, ...
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Complesso di lesioni specifiche dei capillari dei diabetici con ispessimento della membrana basale e alterata funzione. Le localizzazioni più importanti sono la renale (albuminuria, insufficienza renale) [...] e la retinica (emorragie, essudati ecc.) ...
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teleangectasia Dilatazione varicosa dei vasi sanguigni capillari del derma. Le t. si presentano caratteristicamente come fini striature, ramificate o reticolate, lineari o sinuose, di colorito rosso o [...] bluastro; scompaiono temporaneamente sotto compressione. Sono determinate da varie cause: ereditarie, trofiche (degenerazioni e atrofie del derma), circolatorie (congestioni, flogosi, cicatrici, acrocianosi; ...
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Medicina
F. vasale Abnorme tendenza dei capillari e delle piccole vene a rompersi sotto l’azione di piccoli traumi o dell’aumento della pressione interna. Si ha f. vasale nel morbo di Werlhof, nella peliosi [...] reumatica ecc.
F. ossea costituzionale (o congenita) Osteosi rarefacente, detta anche morbo di J. Lobstein, osteopsatirosi, osteogenesi imperfetta. tecnica
Con riferimento alle prove meccaniche statiche, ...
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In patologia, la fuoruscita di plasma sanguigno dai capillari (detta anche emorragia bianca), che si verifica per lo più nello stato di shock, durante il quale i capillari divengono atonici, con alterazioni [...] dell’endotelio ...
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In medicina, la penetrazione delle cellule neoplastiche entro i capillari linfatici e la loro moltiplicazione in tale sede fino al loro completo riempimento, che può rappresentare il punto di partenza [...] della diffusione metastatica per via linfatica di una neoplasia ...
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trasudato In fisiopatologia, il liquido filtrato attraverso le pareti dei capillari, proveniente dal plasma sanguigno, che si raccoglie negli spazi interstiziali dei tessuti (edema) o nelle cavità sierose [...] o più cause: stasi circolatoria venosa o linfatica; alterazioni dell’equilibrio osmotico o oncotico; lesioni tossiche delle pareti dei capillari ecc. Il t. si differenzia dall’essudato (➔) soprattutto per la sua più bassa densità e per la negatività ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] dell’organismo ed esplicando fondamentali funzioni metaboliche.
Biologia e medicina
Caratteristiche
Il s. è un tessuto con sostanza intercellulare liquida, in cui sono immersi gli elementi cellulari. ...
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capillaria
capillària s. f. [lat. scient. Capillaria, der. del lat. capillus «capello»]. – In zoologia, genere di vermi nematodi comprendente specie parassite di diversi roditori, e alcune anche dell’uomo (v. capillariasi).
capillarita
capillarità s. f. [der. di capillare]. – 1. Complesso di fenomeni che si verificano, in apparente contrasto con le ordinarie leggi della statica dei liquidi, nei tubi capillari, nei quali la superficie libera di un liquido non...