epatocito (o epatocita)
La cellula propria del fegato, con caratteristiche uniche nell’organismo, vero e proprio laboratorio metabolico e catabolico. Gli e. costituiscono i due terzi circa della massa [...] dalla cellula stessa, ferro, pigmenti; nei lisosomi vi sono enzimi idrolitici. La cellula da una parte poggia sui capillari che provengono dalle diramazioni della vena porta, e recano tutte le sostanze assorbite dal tubo gastroenterico, e sono detti ...
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Operazione mediante la quale si separano sostanze solide, più o meno suddivise, da un liquido nel quale si trovano in sospensione. Per compierla si fa passare la sospensione attraverso un materiale opportuno [...] sarà pure proporzionale al tempo.
Nel caso di solidi più o meno compressibili, dato che variano le sezioni dei canali capillari ecc., l'efflusso per unità di area filtrante non può essere proporzionale alla pressione, ma sarà
si ha quindi
ossia ...
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. Nome volgare delle specie del genere Foeniculum (Tournefort ex Linneo, 1735), della famiglia Ombrellifere. Comprende 4 specie, diffuse dalle Canarie, attraverso l'Europa meridionale, fino all'Oriente. [...] , annua se coltivata, con fusto alto m. 0,90-2; foglie alterne picciolate amplessicauli, ripetutamente divise in lacinie capillari, le basali assai ampie. I fiori (luglio-ottobre) sono gialli, in ombrelle composte terminali grandi con numerosi raggi ...
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assorbimento
Fenomeno del passaggio di sostanze liquide, disciolte o gassose, nel mezzo interno (sangue o linfa) attraverso una membrana organica qualunque e, in partic., attraverso l’epitelio intestinale. [...] digestivo: i prodotti della digestione attraversano l’epitelio dei villi intestinali, passano nei vasi chiliferi e nei capillari sanguigni che costituiscono l’asse del villo e raggiungono la grande circolazione percorrendo due vie: il dotto toracico ...
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Snow, John
Medico inglese (York 1813 - Londra 1858). Esercitò presso il Westminster Hospital di Londra; fece parte del Royal College of Surgeons of England e del Royal College of Physicians. È stato [...] acque di scarico la causa del colera (in opposizione all’idea allora diffusa che il contagio si trasmettesse per via aerea); studiò i problemi respiratori dei neonati, lo scambio di ossigeno nei capillari polmonari e ideò un respiratore artificiale. ...
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Che si riferisce a ghiandola o cellula che concorre a una secrezione interna.
Le ghiandole e. sono fondamentalmente rappresentate dall’ipofisi, la epifisi, la tiroide, le paratiroidi e i surreni, tutte [...] che costituiscono le ghiandole e. sono di natura epiteliale e si trovano a intimo contatto con la parete di capillari, sanguigni o linfatici, nei quali versano i loro prodotti di secrezione. Endocrinopatia o endocrinosi è nome generico di malattia ...
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PORPORA
Leonardo MARTINOTTI
Gino FRONTALI
. Medicina (dal lat. purpura; analog. in fr. e sp.; ted. Blutfleck-Krankheit; ingl. purples). - Eruzione cutanea di chiazze di colorito rosso vivo, che non [...] sanguigne e talvolta a dolori articolari. Tutti questi fenomeni sembrano essere legati ad alterazioni degli endotelî capillari, che si manifestano con aumento della fragilità e della permeabilità vasale (G. Frontali). Tali alterazioni sono ...
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VASI Vengono comunemente detti chiliferi i vasi linfatici dell'intestino tenue e cioè di quella parte dell'intestino che in modo precipuo è deputata all'assorbimento dei prodotti della digestione. Ma in [...] .
I chiliferi hanno la loro origine nell'interno dei villi intestinali in forma di uno o due, raramente più, vasi capillari. La parete di questi è costituita da un semplice endotelio; si ritiene che sia erronea l'opinione sostenuta specialmente in ...
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Neurosecrezione
GGiovanni Berlucchi
di Giovanni Berlucchi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Evoluzione del concetto di neurosecrezione: a) origine del concetto di neurosecrezione; b) distinzione tra neurotrasmettitori [...] avviene al terminale del neurite, ma dato che questo è situato in stretto contatto con la lamina basale di capillari sanguigni in organi detti neuroemali, il risultato è l'immissione della sostanza liberata nel torrente circolatorio anziché la sua ...
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FRONTALI, Gino
G. Roberto Burgio
Nacque ad Alessandria d'Egitto il 19 luglio 1889 da Facondo e da Ernesta Vissich. Dopo aver compiuto gli studi liceali a Torino, si iscrisse alla facoltà di medicina: [...] clinica pediatrica, XXIV [1926], pp. 505-529); sulla carenza di vitamina C e le sofferenze dei capillari, studiate queste ultime mediante una ventosa a decompressione graduabile di suo originale progetto (Kapillarfragilität und endothelasthenie, in ...
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capillaria
capillària s. f. [lat. scient. Capillaria, der. del lat. capillus «capello»]. – In zoologia, genere di vermi nematodi comprendente specie parassite di diversi roditori, e alcune anche dell’uomo (v. capillariasi).
capillarita
capillarità s. f. [der. di capillare]. – 1. Complesso di fenomeni che si verificano, in apparente contrasto con le ordinarie leggi della statica dei liquidi, nei tubi capillari, nei quali la superficie libera di un liquido non...