In anatomia umana, canale o vaso di calibro ridottissimo.
C. sanguiferi Costituiscono una fitta rete intercalata tra le terminazioni delle arteriole e le radici delle venule. Hanno calibro assai esile: [...] contrario, è dirottato nei grossi c. di congiunzione per raggiungere così il settore venoso del letto vascolare. Oltre alle reti capillari interposte tra un’arteria e una vena esistono sistemi c. interposti tra due arterie o tra due vene. Sono le ...
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Tumore costituito da vasi capillari, istologicamente ben differenziato: può essere semplice, manifestandosi come una chiazza o una tumefazione di colore purpureo, a localizzazione solitamente cutanea, [...] Vilhem). L’ emangioendotelioma è un tumore, a volte maligno, originato dall’endotelio dei capillari, costituito da un groviglio di esili capillari. L’ emangiopericitoma è un raro tumore vascolare, costituito da abbozzi endoteliali, ripieni di sangue ...
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In anatomia, detto dei capillari che partecipano alla costituzione della tunica coroidea dell’occhio, intrecciandosi tra loro, quasi a guisa di rete ( rete c.). ...
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Materiale fuoriuscito dai capillari, che nel corso dei processi infiammatori si raccoglie negli interstizi, sulla superficie e nelle cavità sierose dei tessuti alterati. È costituito da una parte liquida [...] (derivante dal plasma sanguigno) e di una parte corpuscolata (globuli bianchi, emazie e cellule mesenchimali, provenienti dal tessuto infiammato). In base alla composizione l’e. può essere: sieroso (fluido, ...
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Struttura formata dagli endoteli dei capillari, dagli istiociti del connettivo e dall’epitelio dei plessi corioidei, che determina l’impermeabilità fisiologica fra sangue e liquor cefalorachidiano. [...] Va distinta dalla barriera ematoencefalica, interposta fra sangue e parenchima nervoso, e costituita dall’endotelio dei capillari, dalla tunica elastica e avventiziale e dalla guaina gliale del Cerletti. ...
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Complesso di lesioni specifiche dei capillari dei diabetici con ispessimento della membrana basale e alterata funzione. Le localizzazioni più importanti sono la renale (albuminuria, insufficienza renale) [...] e la retinica (emorragie, essudati ecc.) ...
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capillaroscopia
Osservazione microscopica dei vasi capillari mediante il capillaroscopio (un particolare tipo di microscopio, eventualmente fotografico, per lo studio dei vasi capillari) o anche con [...] un comune microscopio. Nell’uomo l’esame si pratica abitualmente sulla cute che riveste la radice delle unghie. L’indagine viene effettuata in vivo su piccoli vasi (al di sotto dei 500 mm di diametro); ...
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emangioma
Tumore costituito da vasi capillari, istologicamente ben differenziato: può essere semplice, manifestandosi come una chiazza o una tumefazione di colore purpureo, a localizzazione solitamente [...] cutanea, più raramente nello spessore degli organi (ossa, mammella, muscoli); o cavernoso, con struttura simile a quella degli organi erettili, di aspetto nodulare, a sede spesso epatica, talvolta splenica, ...
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teleangectasia Dilatazione varicosa dei vasi sanguigni capillari del derma. Le t. si presentano caratteristicamente come fini striature, ramificate o reticolate, lineari o sinuose, di colorito rosso o [...] bluastro; scompaiono temporaneamente sotto compressione. Sono determinate da varie cause: ereditarie, trofiche (degenerazioni e atrofie del derma), circolatorie (congestioni, flogosi, cicatrici, acrocianosi; ...
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capillaria
capillària s. f. [lat. scient. Capillaria, der. del lat. capillus «capello»]. – In zoologia, genere di vermi nematodi comprendente specie parassite di diversi roditori, e alcune anche dell’uomo (v. capillariasi).
capillarita
capillarità s. f. [der. di capillare]. – 1. Complesso di fenomeni che si verificano, in apparente contrasto con le ordinarie leggi della statica dei liquidi, nei tubi capillari, nei quali la superficie libera di un liquido non...