ALBICINI, Cesare
Enzo Piscitelli
Nacque a Bologna il 27 apr. 1825, dal conte Antonio e dalla marchesa Violante Albergati-Capacelli (nipote del drammaturgo omonimo); laureatosi in giurisprudenza presso [...] . In questo ufficio l'A. dette prova di naturale capacità, riformando in senso moderno le opere pie, l'università a Bologna il 28 luglio 1891.
Di vasta cultura storica, letteraria e giuridica, l'A. fu, insieme con il concittadino conte G. Gozzadini, ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] decadenza della s. romana coincide con lo smarrirsi di questa capacità d’interiorizzare lo Stato. Con Svetonio prevale la tendenza erudita Istoria civile del regno di Napoli (1723) la s. giuridica e costituzionale. Sociale è l’interesse di L.A. ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] politica come sinonimo di aristocrazia, per indicare un ceto dominante ristretto ai ‘migliori’ per forza fisica, capacità intellettuali, ricchezze, attitudine al comando.
Antichità
La n. formatasi nella civiltà europea trae il nome dalla ...
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Cardinale e uomo politico (Parigi 1585 - ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un'educazione letteraria accurata. L'improvvisa rinuncia al vescovado di Luçon, cui la famiglia Du Plessis aveva [...] vescovo nel 1607, a Luçon dette prova di notevoli capacità nel governo della diocesi, preoccupato di far valere l' quasi uno stato nello stato e si eliminava ogni distinzione giuridica tra cattolici e ugonotti, ora tutti egualmente sudditi del re ...
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Autorità che ha la competenza di emettere giudizi su questioni particolari.
Diritto
Organo dello Stato che impersona la funzione giurisdizionale di applicazione delle norme giuridiche ai casi concreti [...] a 30 e non superiore a 70 anni), tra cui quello generale della «capacità di assolvere degnamente, per indipendenza, equilibrio e prestigio acquisito e per esperienza giuridica e culturale, le funzioni di magistrato onorario» (art. 4 bis, l. 374/1991 ...
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Uomo politico e militare inglese (n. Calton Hall, Yorkshire, 1619 - m. 1683). Nelle file puritane fin dall'inizio del dissenso tra il parlamento e il re, partecipò alla guerra civile mettendo a disposizione [...] delle forze rivoluzionarie, oltre che la sua competenza giuridica, le sue capacità militari. Nominato da Cromwell governatore dell'Irlanda (1651), rinunciò alla carica quando il parlamento limitò la durata dell'incarico a sei mesi. Rientrato a Londra ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] storico del movimento di pace, poi verso l'espressione giuridica ''la pace di Dio'', e infine verso la definizione dominante, che egli chiama dialectical per via della sua capacità di comparire nei più diversi orientamenti di pensiero. Si tratta ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] origini risalgono alla polis greca per giungere fino alla cultura giuridica ottocentesca europea e di lingua tedesca - che si colloca anche , di pochi anni posteriore. Colpisce in entrambi la capacità di tracciare un bilancio del secolo in cui viene ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] propria identità, sia lo Stato nazionale, come organizzazione politica, giuridica e militare che deriva dalla n. la sua legittimità, sua identità culturale, e per dare agli Europei la capacità di controllare e decidere il proprio destino.
Con questo ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] propri valori, quanto nel senso di formare personalità politiche capaci e all'altezza dei compiti che le attendono. Ciò non sudditi, i quali sono esclusi dalla creazione dell'ordinamento giuridico). Perciò il minor numero possibile di cittadini dev' ...
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capacita
capacità s. f. [dal lat. capacĭtas -atis, der. di capax: v. capace]. – 1. Possibilità che un recipiente, una cavità, un ambiente ha di contenere fino a un determinato limite: la c. di una botte, di una stanza, di un teatro, ecc.;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...