CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] presentò come una frettolosa rinuncia al punto di vista puramente giuridico, che non si poté revocare all'insegna della grande vittoria investito ancora una volta di un ufficio degno delle sue capacità. Dopo essere stato chiamato dal papa nel 1536 a ...
Leggi Tutto
ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] e felicità di presa da consentirci un'idea delle sue capacità artistiche. Possediamo anche un Duetto fra l'anima e Gesù 'ambiente universitario nel quale A. compila sua formazione giuridica nel quinquennio 1708-13. Titolari delle varie cattedre ...
Leggi Tutto
CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] inadeguatezza e la corruzione dei pubblici uffici. Le capacità amministrative gli fruttarono pure la nomina di primo classi sociali che, secondo un taglio di storiografia storico-giuridica, propone un tema nuovo per la storiografia italiana. M ...
Leggi Tutto
GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] cristianesimo" (Vita, p. 53), insofferente del formalismo giuridico e dell'ambiente del foro, scelse definitivamente gli studi cosmopolita di idee e linguaggi, dall'altro a sviluppare capacità di osservazione e di studio dei fenomeni naturali e ...
Leggi Tutto
BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] e viaggiò largamente per l'Italia) e degli uomini. Capace di beffe atroci contro la credulità e la dabbenaggine di letterario (il libro XI in particolare), quanto da quello giuridico, ed ha avuto un'eco notevole nella pubblicistica successiva. ...
Leggi Tutto
CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] nella sua opera si apprezzò non soltanto l'autorità del giurista dottore e consulente, capace di dominare con sicura maestria l'intera tradizione giuridica medievale e al tempo stesso i risultati migliori della giurisprudenza umanistica, ma anche e ...
Leggi Tutto
GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] allievi del maestro. Di questi allievi la tradizione della scuola giuridica bolognese ha tramandato concordemente il numero (quattro) e i nomi equità che nasceva non dalla legge, ma dalla capacità di giudizio individuale.
Sulle qualità del G. come ...
Leggi Tutto
DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] , durante la vita, dare altre prove delle eccezionali capacità dimostrate nella redazione dell'Apologia. Morì a Padova il giurista ital. del '500: T. D., in Studi economico-giuridici pubbl. per cura della fac. di giurisprudenza dell'univ. di Cagliari ...
Leggi Tutto
BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] anni il B. venne approfondendo la sua tematica etico-giuridica a cui diede corpo nel Saggio criticodel diritto penale (Napoli siano pochi, scelti tra coloro che emergono per capacità e moralità e nominati con mandato temporaneo e revocabile ...
Leggi Tutto
ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] condirettore Pietro De Francisci: dal 1945 aveva diretto anche l'Archivio giuridico, e in tale direzione seppe mostrare una grande capacità di muoversi su tutto l'arco della scienza giuridica, anche al di fuori del suo più preciso campo d'elezione ...
Leggi Tutto
capacita
capacità s. f. [dal lat. capacĭtas -atis, der. di capax: v. capace]. – 1. Possibilità che un recipiente, una cavità, un ambiente ha di contenere fino a un determinato limite: la c. di una botte, di una stanza, di un teatro, ecc.;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...