BARONE, Domenico
Alberto Aquarone
Nacque a Napoli il 29 genn. 1879. Compiuti gli studi giuridici, entrò nel 1902 nella magistratura come uditore giudiziario. Dopo aver raggiunto nel 1906 il grado di [...] controverso, in questa prima fase delle trattative, fu la questione della natura giuridica del nuovo organismo territoriale facente capo alla S. Sede, e della capacità di questa come soggetto di diritto internazionale; ciò a causa della iniziale ...
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DE JORIO, Michele
Silvio De Majo
Nacque a Procida il 18 ott. 1738 da Giovanni Antonio e Teresa Assante. Di estrazione borghese, fu avviato, come il fratello maggiore Francesco, allo studio del diritto [...] ampio respiro dell'analisi e della ricerca in campo economico e giuridico, sia per la padronanza della letteratura specifica o non a altro lato il riconoscimento al diritto romano della capacità sistematica, della sua diffusione come diritto comune ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Portoferraio, nell'isola d'Elba, il 19 maggio 1910 dall'avvocato Giuseppe e da Aurelia Anselmi. Si laureò con lode in giurisprudenza a Pisa, il 7 luglio 1932, discutendo [...] alla disciplina messa a concorso, lodò "la capacità di costruzione scientifica", affermò che l'ultimo vuole […] l'atto amministrativo è un atto che si ha il dovere giuridico di compiere se ed in quanto un determinato interesse lo richieda. Il che ...
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NICOLO, Rosario
Stefano Rodotà
NICOLÒ, Rosario. − Nacque a Reggio Calabria il 12 settembre 1910, da Francesco e da Teresa Surace.
Proveniente da una famiglia modesta, rimasto presto orfano del padre, [...] vi fu questione politicamente delicata e tecnicamente impegnativa che non gli venisse affidata. Alla sapienza giuridica affiancava una notevole capacità di persuasione; in una comunicazione a Grandi, uno dei collaboratori del ministro riferì di un ...
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CAMMEO, Federico
Piero Craveri
Nacque a Milano il 20 luglio 1872 da Cesare e da Elisa Gerbi. Avviatosi agli studi di giurisprudenza, nel 1894 si laureò all'università di Pisa, ove conseguì poi la libera [...] del C., nel 1960: caso non frequente di longevità editoriale di un'opera giuridica, che toccò anche al suo volume su I contratti della pubblica amministrazione. Capacità e legittimità a contrattare, pubbl. a Firenze nel 1937 e rist. nella stessa ...
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MAURIZIO, Giovanni
Vito Piergiovanni
– Nacque a Laigueglia, nella Riviera ligure di Ponente, il 1° apr. 1817 da Ambrogio e Giacinta Musso.
Iniziò gli studi ad Albenga e li proseguì a Genova, dove si [...] provinciale. Le competenze maturate e la capacità dimostrata nell’esercizio di tali funzioni lo e fa parte di una serie di appunti presi alle lezioni della facoltà giuridica genovese verso la metà degli anni Ottanta del secolo XIX dallo studente E ...
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CASORATI, Luigi
Piero Craveri
Nacque a Pavia il 26 genn. 1834 da Francesco. Avviatosi agli studi giuridici nella locale università, conseguì la laurea nel 1854, intraprendendo subito l'attività forense. [...] sua esperienza pratica di magistrato unita a una capacità di elaborazione concettuale e teorica che ne e il Principio della "difesa sociale", in Materiali per una storia della cultura giuridica, a cura di G. Tarello, IV, Bologna 1974, pp. 427 s.; ...
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capacita
capacità s. f. [dal lat. capacĭtas -atis, der. di capax: v. capace]. – 1. Possibilità che un recipiente, una cavità, un ambiente ha di contenere fino a un determinato limite: la c. di una botte, di una stanza, di un teatro, ecc.;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...