CATTANEI, Giovanni Lucido
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova da Giovanni nel 1462. Studiò legge e si addottorò in utroque iure, abbracciando contemporaneamente lo stato ecclesiastico. Arcidiacono e poi [...] quale il C. consacrò il meglio della sua intelligenza e capacità, con uno scrupolo e una sagacia veramente encomiabili. La sicura abito mentale del C., uomo di cultura chiesastica e giuridica e poco disposto all'impegno del giudizio politico per il ...
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CAVASSICO, Bartolomeo
Claudio Mutini
Nacque intorno al 1480 a Belluno da Troilo e Margherita di Campo. Il padre era notaio, non ricco, ma bene introdotto presso la più facoltosa clientela cittadina [...] di più rimarchevole gli offrisse la consultazione di testi letterari o giuridici, sia in latino sia in italiano. Si susseguono così, . si rivela in effetti come un limite delle capacità inventive del notaio bellunese, teso anche in questa occasione ...
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BORDIGALLO, Domenico
Gaspare De Caro
Nacque a Cremona l'8 sett. 1449 da Giovan Domenico, notaio e mercante, e da Maddalena Allegri. Addottoratosi in leggi nello Studio cremonese, il B. fu ascritto al [...] non meno la sua vena letteraria che la sua preparazione giuridica, fino a che non si arrivò a un accordo, si capisce che né la personalità del B. né la sua capacità di informazione erano tali comunque da esercitarsi utilmente in quest'ambito, ...
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DENTIS, Giuseppe Bonaventura, conte di Bollengo
Paola Briante
Nacque a Torino il 14 luglio 1651 da Gianfrancesco Giacomo, decurione di Torino, e da Lucrezia Rolando dei signori di Villarbasse.
Il suo [...] fratelli e i discendenti legittimi e naturali.
Compì gli studi giuridici laureandosi in legge. Con patenti 18 genn. 1678 la amministrazione della giustizia che mettono in luce le sue capacità e la fiducia accordatagli dalla reggente. Nel 1684 ...
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AZZOGUIDI, Baldassarre
Alfredo Cioni
Bolognese, nacque da una antica famiglia di parte geremea. I suoi maggiori, fin dal sec. XIV, avevano ottenuto cariche di gran conto: ambasciatori, capitani, lettori [...] centro cospicuo di diffusione dei testi di alta cultura, specialmente giuridica. L'A. ed i suoi amici intesero come questo primato quasi a prova dell'organizzazione della sua officina e della capacità dei suoi operai - l'abbia fatta precedere dalla ...
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MAGALOTTI, Gregorio
Filippo Crucitti
Nacque a Roma nella seconda metà del Quattrocento da Giorgio Lorenzo, esponente di antica e nobile famiglia toscana stabilitasi a Roma nel secolo XIII, e da Marsilia [...] . Nell'esercizio di queste cariche diede prova di notevoli capacità riformatrici, legando il suo nome a una costituzione dell'8 governatore di Roma, scrisse una breve opera giuridica sul salvacondotto: Securitatis ac salvi conductus tractatus ...
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BENZI, Andrea (de' Guatari)
Piero Craveri
Nacque a Siena il 1° genn. 1410, da Ugo, il celebre medico senese.
Il B. fece i suoi studi a Bologna, laureandosi in utroque iure nel 1430. Fu probabilmente [...] Monte dei Riformatori egli, anche per le sue indubbie capacità professionali, venne presto a svolgere in Curia un il suo corpo venne sepolto nella chiesa di S. Eustachio.
L'opera giuridica del B., rimasta per lo più manoscritta, è stata fino ad ora ...
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PETRUCCI, Federico
Paolo Nardi
PETRUCCI, Federico (Federico di Petruccio, Fridericus de Senis). – Nacque a Siena, con tutta probabilità nell’ultimo decennio del XIII secolo, da Petruccio di Cambio e [...] conoscenza delle dottrine dei maggiori canonisti che l’avevano preceduto, congiunta a una non comune capacità di analisi dei problemi giuridici, acquisita dialogando, fino agli anni della maturità, specialmente con Giovanni d’Andrea e Cino da ...
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FORESE da Rabatta
Giovanni Ciappelli
Figlio di Ughettuccio di Bentivegna, nacque nella seconda metà del sec. XIII a Rabatta (presso Borgo San Lorenzo, Firenze) o nella stessa Firenze.
La famiglia di [...] il suo testamento a Firenze.
F. fu considerato dai suoi contemporanei uomo di grande cultura giuridica. In effetti, la sua preparazione e le sue capacità in questo campo sono sufficientemente testimoniate sia dalla frequenza con cui egli ricevette l ...
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GAJANI, Guglielmo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mercato Saraceno (Forlì) il 25 giugno 1819 da Pellegrino, piccolo proprietario terriero, e da Elisabetta Ricci. Cresciuto in una famiglia che anche nel [...] un tema che sembrava fatto apposta per la sua preparazione giuridica.
Caduta Roma, l'esilio portò il G. a Torino trionfo della democrazia" puntando, ben più che in passato, sulla capacità d'iniziativa del Mazzini; e mentre questi lo ricordava come ...
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capacita
capacità s. f. [dal lat. capacĭtas -atis, der. di capax: v. capace]. – 1. Possibilità che un recipiente, una cavità, un ambiente ha di contenere fino a un determinato limite: la c. di una botte, di una stanza, di un teatro, ecc.;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...