Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Programmazione economica e politica industriale
Fabio Lavista
Dai primi studi empirici sui consumatori all’econometria
La programmazione è un’opzione che si presenta ogniqualvolta sia necessario prendere [...] programmazione economica e la nazionalizzazione dell’industria elettrica (realizzata quest’ultima nel corso del 1962 ).
I contrasti politici giocarono un peso notevole sulla capacità operativa degli organismi preposti alla programmazione che di fatto ...
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Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] in Braudel, 1979). Un paese in rapida crescita, con grandi capacità di ripresa - come la Gran Bretagna nel XIX secolo - il fatto che essa interessò industrie nuove - l'industria elettrica, quella chimica, quella automobilistica -, settori in cui l ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] . Sull'elezione pesarono anche considerazioni relative alle sue capacità organizzative. Non appena asceso al vertice del PLI , e in particolare alla nazionalizzazione dell'energia elettrica e all'attuazione dell'ordinamento regionale. In positivo ...
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ESTERLE, Carlo
Claudio Pavese
Nacque a Trento il 1° nov. 185 3 da Carlo e da Maria Rizzi. Il padre, medico e docente di ostetricia, fu, nel 1848, delegato tirolese all'Assemblea costituente di Francoforte, [...] impegnarsi in nuovi investimenti per ampliare la capacità produttiva della società, l'E., giovandosi della costituita nel 1904 con un capitale di 2 milioni, e la Generale Elettrica dell'Adamello, costituita nel 1907 con un capitale di 10 milioni.
Nel ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] ascendente e poi ripidamente discendente. In verità, le capacità di reazione dei membri della famiglia G. alle maggior espansione del setificio, in settori in ascesa (come quello elettrico poi laniero con Giuseppe) o molto lontani dal tessile (si ...
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LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] di fattori indispensabili alla crescita, come l'energia elettrica a basso prezzo, erano tutti elementi che contribuirono ottenere una vettura leggera ma compatta, rifinita ma funzionale, capace di accelerazioni senza scatti e di un'alta velocità media ...
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GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] banca mista, una struttura con una clientela ramificata e buone capacità di raccolta del risparmio, su cui far poggiare ampie e generati dalle indennità per la nazionalizzazione dell'energia elettrica.
La Rumianca, dal canto suo, divenne il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] il fascismo.
L’attività di analisi e previsione economica
La capacità di lavoro di Mortara è testimoniata da un’opera come di scrivere una storia tecnica ed economica dell’industria elettrica in Italia e nel mondo. Egli subordinò l’accettazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pasquale Saraceno
Antonio Magliulo
Pasquale Saraceno è stato un protagonista riservato e pragmatico della politica economica italiana del Novecento. Un civil servant che voleva orientare il mercato, [...] risparmio esistente verso investimenti che accrescano la capacità produttiva del sistema economico, soprattutto nel di industrializzazione del Sud o alla nazionalizzazione dell’industria elettrica del 1962 che sradica dall’economia italiana uno dei ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] non la produzione; la quale, spinta dal continuo aumento delle capacità ampiamente eccedenti il fabbisogno, fra il 1902 e il 1910 notevole il fatto che la produzione di ghisa al forno elettrico - che impiegava in gran parte materie prime nazionali - ...
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capacita
capacità s. f. [dal lat. capacĭtas -atis, der. di capax: v. capace]. – 1. Possibilità che un recipiente, una cavità, un ambiente ha di contenere fino a un determinato limite: la c. di una botte, di una stanza, di un teatro, ecc.;...
elettrico
elèttrico agg. [dal lat. scient. (W. Gilbert, 1600) electricus, der. del lat. electrum, gr. ἤλεκτρον «ambra», sostanza che, sfregata, ha la proprietà di attirare i corpi leggeri] (pl. m. -ci). – 1. Che ha relazione con l’elettricità,...